Australia, bottiglie di plastica al bando
SYDNEY- «Non siamo un gruppo di Verdi deliranti», assicurano. Ma la scelta della comunità di Bundanoon ha aperto una discussione in molte altre città. I residenti hanno deciso di bandire l'acqua delle bottiglie di plastica e di tornare all'utilizzo di contenitori riciclabili da riempire al rubinetto e alle fontanelle. «Un modo per impegnarci come comunità a favore dell'ambiente».
LA SCELTA- La proposta è stata adottata a grandissima maggioranza da un'assemblea di cittadini convocata dal Comune. E la scelta ha ricevuto il plauso di tutte le associazioni ambientaliste. Bundanoon, 2.500 abitanti, è una meta turistica a sudovest di Sydney. I negozianti locali hanno promosso il divieto, rinunciando ai proventi delle vendite, pur di combattere la pesante produzione di gas serra, associata con l'imbottigliamento e il trasporto attraverso il Paese. «L'industria delle bevande ha realizzato una grande campagna di marketing, vendendo qualcosa che si può avere gratis», ha detto Huw Kingston, titolare di un caffè.
L'EFFETTO A CATENA- La decisione di Bundanoon ha ispirato con effetto immediato il governo del Nuovo Galles del sud, di cui Sydney è capitale. Giovedì il premier Nathan Rees ha ordinato a tutti i dipartimenti e le agenzie statali di non acquistare più acqua in bottiglia, e di accontentarsi dell'acqua del rubinetto. Sarà un risparmio per i contribuenti e ridurrà l'impatto sull'ambiente, ha detto. A far scattare la campagna antibottiglie a Bundanoon è stata la proposta di una compagnia, respinta dai residenti, di costruire un impianto di estrazione di acqua da imbottigliare da una locale falda acquifera.
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