Meno messe, più messa
Meno carrierismo, più coraggio
Meno maestri, più testimoni
Meno meditazione, più contemplazione
Meno clericalismo, più sinodalità
Meno pratiche di pietà, più scelte di vita
Meno libri religiosi, più Bibbia
Meno rituali, più celebrazioni evangeliche
Meno simboli religiosi, più gesti di responsabilità e di amore
Meno tariffe ecclesiastiche, più trasparenza economica
Meno confessioni, più riconciliazione
Meno premura, più presenza
Meno condanne, più convivialità
Meno laici esecutori, più cristiani adulti
Meno sacerdoti funzionari della liturgia, più presbiteri o pastori appassionati di Dio
Meno mediatizzazione del papa, più sequela di Cristo
Meno indottrinamento, più discepolato
Meno paure, più speranze
Meno alleanze coi ricchi, più opzione preferenziale per i poveri
Meno certezze, più profezia
Meno strutture, più tende (meno recinti, più spazi aperti)
Meno moralismo, più umanità
Meno conformismo, più vangelo
Meno chiese di mattoni, più chiese di persone
Meno chiesa al maschile, più chiesa al femminile
Meno proselitismo, più missionarietà
Meno fondamentalismo, più dialogo ecumenico e interreligioso
Meno corsi, più percorsi
Meno richieste di grazie, più azioni di grazie
Meno no, più sì
p. Adriano SELLA
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Biografia del Mahatma Gandhi
Mohandas Gandhi è stato definito “scienziato della nonviolenza”, “portavoce della coscienza dell’umanità”, “genuino rivoluzionario”, “appassionato, indomito, continuo contestatore”, "umile ricercatore della verità"; a noi piace ricordarlo come un tenace servitore dell’utopia concreta, uno dei personaggi “illuminati-illuminanti” della storia dell’umanità.18 maggio 2005 - Matteo Della Torre (a cura)
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