La notte di Capodanno, la notte della Giornata mondiale della Pace, COLLOCA A CASA TUA UNA LUCERNA ALL’ESTERNO, SUL BALCONE O SULLA FINESTRA, come segno di Pace e riconciliazione tra i popoli, per un mondo senza ingiustizie e guerre, in cui la persona sia il cuore della pace.
21 dicembre 2006 - don Antonio Ruccia, Matteo Della Torre
11 settembre 1906 - Mohandas K. Gandhi intraprende il Satyagraha in Sud Africa.
Su tutte le questioni cruciali della pace e della guerra, la lotta Saty&_#257;graha indica una via di uscita radicale e globale, che va cioè alla radice dei problemi angoscianti e dei conflitti apparentemente irrisolvibili della modernità, rovesciando i modelli politici ed economici dominanti, costruendo alternative realistiche all’imperialismo economico e alla politica di aggressione militare, scegliendo nuovi stili di vita e un nuovo modello di sviluppo.
Intaccare del 3% le vendite delle imprese americane con un boicottaggio economico internazionale, ispirato alla nonviolenza gandhiana, per indurre un mutamento della politica geofascista di Washington. Colpire l'impero statunitense nei suoi ammazzamenti coordinati in tutto il mondo; con la sua creazione di squilibri immani fra la miseria di grandi masse e la ricchezza oscena di altri; con la manipolazione politica e il ricatto militare in luogo di una partecipazione paritetica alla politica internazionale.
"I rapporti nonviolenti sono essenzialmente rapporti educativi" (Ernesto Balducci). Perché la nonviolenza cresca e si diffonda, occorre ripartire dall'educazione.
Il programma pedagogico gandhiano si pone ancora oggi come valida proposta e via d'uscita dai cortocircuiti educativi del modello scolastico tradizionale, impantanato nelle sabbie dell'ignoranza pratica, dell'astrattismo e del vuoto valoriale. Un programma formativo che, attraverso il lavoro delle mani, vuole restituire un'anima all'educazione.
14 giugno 2005 - Matteo e Mariella Della Torre
Cronologia essenziale della vita di un profeta della nonviolenza attiva.
Mohandas Gandhi è stato definito “scienziato della nonviolenza”, “portavoce della coscienza dell’umanità”, “genuino rivoluzionario”, “appassionato, indomito, continuo contestatore”, "umile ricercatore della verità"; a noi piace ricordarlo come un tenace servitore dell’utopia concreta, uno dei personaggi “illuminati-illuminanti” della storia dell’umanità.
18 maggio 2005 - Matteo Della Torre (a cura)
E' possibile oggi condurre all'unità vita e valori, dare luogo all'utopia concreta, continuare a sperare? Le famiglie nonviolente gandhiane intervistate dicono di sì.
Viaggio per l'Italia alla ricerca di famiglie che vivono qui ed ora il sogno di Gandhi, nel silenzio della preghiera, nell'umile sobrietà di vita e con il lavoro delle mani...
"La nostra azione politica primaria è la nostra vita quotidiana. Chi non capisce le implicazioni politiche e sociali delle nostre scelte non le comprende". (Brigitte e Josef)
17 aprile 2005 - Matteo e Mariella Della Torre
Johan Galtung per "Il grido dei poveri" sulla soluzione nonviolenta dei conflitti.
"Il grido dei poveri" pubblica una riflessione del professore di Studi sulla Pace Johan Galtung, consegnata ai partecipanti al Workshop "Pace con mezzi pacifici" tenutosi all'Università degli Studi di Foggia nel mese di giugno.
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