A Korogocho ho ricevuto il “battesimo dei poveri”, un lavaggio “dal materialismo, dal razionalismo e dal cattolicesimo barocco”. Eʼ una discesa purificatrice verso una religiosità essenziale. E ai giovani dice: "mandate a quel paese chi dice che voi siete il futuro del mondo. Il futuro non esiste. Siete lʼunico presente che abbiamo. O voi cominciate a ragionare, a informarvi, a prendere coscienza, a reagire o non ci sarà più un pianeta del futuro".
16 marzo 2009 - Matteo Della Torre
Intervista a Hans Küng a cura di Nicolas Bourcier e Stéphanie Le Bars
Intervista ad Hans Küng, considerato il massimo teologo cattolico dissidente vivente. "La revoca delle scomuniche non è stato un errore di comunicazione o di tattica, ma un errore del governo del Vaticano. Ci troviamo di fronte a un problema di struttura. Non c’è nessun elemento democratico in questo sistema, nessuna correzione. Il Papa è stato eletto dai conservatori e oggi è lui che nomina i conservatori".
11 marzo 2009 - Nicolas Bourcier e Stéphanie Le Bars
Video-Intervista di Lucia Annunziata al teologo Hans Küng durante la trasmissione "In Mezz'ora" (Rai Tre).
Io penso che questo papa debba imparare dal presidente Obama. Io penso che negli Stati Uniti oggi ci sia un cambiamento e anche la chiesa cattolica ne ha bisogno. Non possiamo andare avanti così! Bisognerebbe che il papa guardasse in faccia i problemi, come fa Obama e poi desse una visione di speranza, oltre ad azioni concrete, come fa adesso il presidente degli Stati Uniti. Noi vogliamo avere un leader nella chiesa.
C’è sconcerto tra i credenti e gli intellettuali cattolici per la scelta del papa di riammettere i lefebvriani. Non c’è da stupirsi che questi siano i fatti di questo pontificato, che si configura sempre di più come un voluto recupero del passato, senza rotture, come una lenta e programmatica restaurazione: Trento e il Vaticano I valgono come il Vaticano II. E gli ‘incidenti’ tra Chiesa cattolica e popolo ebraico rappresentino dei passi indietro, dei segnali inquietanti di un ritorno al passato”.
4 febbraio 2009 - Valerio Gigante
Una obbedienza senza libertà, opposta alla libertà, non sarebbe umana
L'obbedienza è virtù e vizio - "Ob-audire" - Meglio critici che passivi - Mazzolari - Scoppola - Magistero - Lutero - Reciprocità delle coscienze - Morale sessuale - Dal Sessantotto - Mussolini e Berlusconi - Obbedienza militare automatica del gen. Jean - Dimissioni di coscienza - Obbedienza e obiezione.
2 dicembre 2008 - Enrico Peyretti
L'ultimo libro del Card. Carlo Maria Martini - "Conversazioni notturne a Gerusalemme"
Un vescovo deve saper anche osare. Ho sognato una Chiesa nella povertà e nell'umiltà, che non dipende dalle potenze di questo mondo. Una Chiesa che concede spazio alle gente che pensa più in là. Una Chiesa giovane che ha il coraggio di osare riforme e di andare incontro al futuro.
La "Lettera ai cappellani militari" di don Lorenzo Milani è uno dei testi classici dell’antimilitarismo, dell’obiezione di coscienza, contro la guerra, gli eserciti e l’addestramento all’uccisione dei fratelli.
19 novembre 2008 - don Lorenzo Milani
Solidarietà ariana dagli Usa. Plauso degli eredi del Ku Klux Klan.
In controtendenza rispetto alla storica presidenza degli Stati Uniti di Barack Obama, in Norvegia il vescovo sospende un sacerdote perché nero. Difeso dagli altri.
Nella “recluta” e nella formazione dei preti in seminario ben difficilmente sono “premiate” quelle persone leali, vere e dotate di quello spirito di amore per la ricerca e per la critica costruttiva. Quasi sempre sono preferite persone conformiste, inquadrate nei ranghi e che raramente sollevano questioni: è ovvio sono più funzionali alla nostra sonnolenta istituzione Chiesa che preferisce non aver a che fare con “rompiscatole”.
I principi fondamentali del pacifismo di Lev Tolstoj: nonviolenza, non resistenza al male, non-collaborazione, antimilitarismo, lavoro manuale per il pane, riscoperta del lavoro agricolo. Nell'autobiografia Gandhi scrivera': "La sua lettura mi entusiasmo'. Ne ebbi un'impressione indimenticabile. A quel tempo io credevo nella violenza. Quel libro mi curo' dallo scetticismo e fece di me un fermo credente nell'ahimsa".
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