"Costruiamo un nuovo modello di sviluppo eco-sostenibile attraverso Green Road e Green Tour"
La realtà di Taranto è condizionata dal modello di sviluppo monoculturale legato alla produzione dell’acciaio che ha portato, insieme ad altre realtà produttive (Eni, Cementir, Arsenale, ecc,), al forte degrado ambientale e al conflitto Ambiente-Lavoro
Vi è una forte presa di coscienza da parte dell’opinione pubblica della esigenza di porre rimedio ai guasti prodotti da queste politiche anche grazie alla mobilitazione e alle battaglie di tante associazioni ambientaliste come PeaceLink.
Insomma cresce sempre di più l’esigenza di trovare una via d’uscita, in chiave green, che individui un nuovo modello di sviluppo. La politica e le istituzioni hanno il compito di tenere conto di queste esigenze e lavorare in questa direzione.
Il Gal Colline Joniche è partito da questa analisi e si è mosso tenendo conto di questa primaria esigenza del territorio.
Infatti, oltre a svolgere il ruolo individuato nel suo Piano di Sviluppo Locale caratterizzato dalla gestione delle risorse comunitarie attraverso bandi finalizzate allo sviluppo delle aree rurali, alla diversificazione dell’attività in agricoltura, all’innovazione e alla creazione di nuova occupazione, il Gal ha individuato una nuova missione attraverso l’elaborazione e l’attuazione del progetto turistico di sistema chiamato la Green Road.
La Green Road, nella sua articolazione pratica e con gli strumenti individuati in una specifica Misura ha elaborato gli Itinerari enogastronomici e naturalistici partendo dalla valorizzazione delle enormi potenzialità e le eccellenze presenti nel territorio degli 11 Comuni come le risorse ambientali, culturali, paesaggistiche, enogastronomiche e quelle dell’artigianato artistico e tradizionale delle ceramiche di Grottaglie.
E’ con queste carte vincenti che ci siamo presentati in tutte le occasioni come la Fiera internazionale del turismo di Rimini o ad Expo di Milano.
Fino alla Fiera del Levante che si sta svolgendo in questi giorni a Bari con uno stand ed una rassegna dal titolo Gal Colline Joniche: Terre in movimento.
A Bari stiamo presentando la nostra Green Road che è diventato un prodotto turistico-culturale anche grazie ai percorsi dei Cammini d’Europa, percorsi di mobilitò lenta sostenibile ed energia alternativa.
Itinerario di oltre 100 chilometri, che si sviluppa attorno al Golfo di Taranto, fatto di storia, cultura, natura, agroalimentare e turismo lento.
Un itinerario rafforzato da adeguate infrastrutture, lungo il percorso, con la presenza di 3 Uffici di accoglienza turistica (Grottaglie, Crispiano e Pulsano) e di 3 postazioni di ricarica delle biciclette a pedalata assistita e di ricarica delle auto elettriche.
Il turista, nel percorso che interessa il territorio degli undici Comuni, sarà guidato, oltre dai sofisticati dispositivi telefonici, da una adeguata cartellonistica che indichino i siti di maggiore interesse e potranno fruire di piazzali di sosta che servano a far riposare il turista ma anche a far godere delle bellezze del territorio.
Esempio seguito da tanti soggetti pubblici e privati che vedono nella Green Road l’indicazione di un nuovo modello di sviluppo che valorizza le eccellenze accompagnate da un grande rispetto dell’ambiente.
Una intensa attività che viene riconosciuta anche con un Protocollo d’Intesa sottoscritto da numerose associazioni, università, centri di ricerca, organizzazioni imprenditoriali e sociali a cui ci piacerebbe aggiungere PeaceLink.
L’intensa attività di PeaceLink è perfettamente allineata ed è complementare con la mission della Green Road per le sue storiche battaglie a difesa dell’ambiente, ma soprattutto con l’attività legata a Green Tour che sarà presentato venerdi 18 settembre alla Fiera del Levante nell’ambito della rassegna Gal Colline Joniche: Terre in movimento.
Insomma dobbiamo lavorare tutti affinché venga rovesciata l’equazione, quando fuori si parla di Taranto, Taranto=ILVA=inquinamento.
Lo sforzo che dobbiamo compiere, anche grazie alle eccellenze presenti nell’intera provincia di Taranto, è quello di compiere il riscatto di un territorio violentato e degradato dall’inquinamento e far passare l’ambiente da un problema ad una risorsa. E il Gal Colline Joniche, attraverso la Green Road sta indicando che una nuova prospettiva futura è possibile con un nuovo modello di sviluppo eco-compatibile.
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