Kimbau

C O M U N I C A T O S T A M P A

CHIARA CASTELLANI, LA FORZA DEL TESTIMONE

Dal Congo a Verona per ritirare il Premio “Enzo Melegari”. Un riconoscimento della città per il suo impegno di volontaria.
24 febbraio 2005
Lucia Filippi

La dottoressa Chiara Castellani, volontaria storica dell'Ong veronese Mlal ProgettoMondo, prima in Nicaragua e oggi in Congo, sarà a Verona il prossimo venerdì 25 febbraio per ritirare il Premio che la città le ha assegnato lo scorso 10 dicembre in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti Umani.

Fitta l'agenda della giornata. Come sempre quando Chiara Castellani rientra in Italia. A Verona Chiara Castellani incontrerà infatti gli studenti e il sindaco Zanotto con la giunta, ma anche le carcerate di Montorio, gli scout e le donne di Verona. E lei, come sempre, non aspetta altro che di incontrare le tante persone che la seguono con affetto e partecipazione da quando giovanissima, e neosposa, partì per il Nicaragua come medico ginecologo. All'epoca –come racconta sempre lei stessa- si trattava di fare nascere i bambini, di “dare cioè la vita”. Ben presto, però, le sue prime aspirazioni hanno dovuto fare i conti con la cruda realtà. Ciò che era molto più urgente e necessario, nei Paesi dove si trovava di volta in volta a operare, era tagliare, amputare. Insomma “togliere delle parti vitali”. Da quando poi, in un brutto incidente stradale nella savana, Chiara Castellani ha perso lei stessa un braccio, la sua vita è irrimediabilmente cambiata.
Nelle lettere che dai villaggi del Congo scrive oggi al lume di candela, e che sono diventate anche libro per la Mondadori (“Una lampadina per Kimbau”, a cura di MariaPia Bonanate, 15 €), grida i massacri, le violenze e le crudeltà, il martirio di migliaia di persone, l'epidemia di Ebola, il diffondersi della Tbc e dell'Aids. Racconti e testimonianze che sono il corollario inevitabile della povertà e dell'ingiustizia, delle sopraffazioni e delle violenze del più forte, delle complicità e delle responsabilità dei governi che sfruttano gli scontri etnici per i propri interessi economici e di potere.
Ma Chiara, di nuovo sostenuta nella sua opera di volontariato dall'Ong Mlal ProgettoMondo e grazie all'aiuto dell'ASL 22 di Bussolengo, dall'Ummi e dalla Regione Veneto, non si arrende, anche se spesso piange di fronte ai bimbi ed alle donne che non è riuscita a strappare alla morte e alle tante vittime delle stragi.
In allegato il programma dettagliato della giornata, un profilo di Castellani e uan sintesi del progetto che la vede impegnata in Congo.

Informazioni: Mlal ProgettoMondo 045.8102105 – 349.4918255 (Marangoni)

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