Kimbau

Ecco cosa stiamo facendo per portare l'elettricità a Kimbau

Diario viaggio in Congo

Fervono i preparativi per far arrivare i materiali a Chiara Castellani. Per ora siamo a Kinshasa per organizzare il trasporto dei materiali. Presto la raggiungeremo!
26 agosto 2005

Kinshasa, domenica 21 agosto 2005

Ieri sera alle 18.10 sono giunto a Kinshasa dopo un volo più che regolare.
All’aereoporto solito caos che mi fa sorgere i soliti dubbi ossia: riusciro ad uscire? Trovero le valigie? Fabio (è colui che sbriga le pratiche negli aereoporti) si sarà ricordato di inviare un Protocol?
Improvvisamente mentre sono in coda per la dogana si palese un ufficiale in divisa e mi dice: "Monsieur Cagnati?" A quel punto ho capito che ero salvo e tutti i miei dubbi sono svaniti, Fabio come al solito aveva organizzato tutto e bene.
Gli consegno i tagliandi per le valigie e attendo che vengano scaricate. Finalmente ho le valigie.
All’esterno c’era l’autista della Elettrobeton che mi ha portato nel loro residence e dopo una doccia sono andato a cena con Fabio in un ristorante greco.
Questa mattina sono andato con Fabio ad acquistare una carta telefonica Vodafone e la ricarica. Il numero che mi è stato assegnato è 811482770. Le carte telefoniche vengono vendute per la strada e non esistono formalità. Per avere il numero si pagano 3 dollari comprensivi di 1 dollaro di traffico. La ricarica è di 5 dollari. Esitono ricariche dette Flash con le quali si puo solo far squillare il telefono di chi si cerca ma non si parla, questo vede il numero che l’ha chiamato e chiama a sue spese. Cose tipiche africane, qui tutti hanno il cellulare ma è perennemente scarico.
Ho telefonato alle mie figlie e a Serena. Ho provato ad inviare degli SMS ma sono arrivati in Italia dopo ore. Non mi arrivano dall’Italia. Cosa buffa: gli SMS mi arrivano sul telefono cellulare con la mia solita carta Tim.
Sono rientrato verso le 16.30 ed ho iniziato a scrivere questo diario.
Il computer dell’Aifo non parte, l’alimentazione è regolare e domani vedro il da farsi.

Lunedì 22/08/05

Ho incontrato l’Abbe Avelin. Qui chiamano Abbe i preti diocesani mentre quelli delle congregazioni li chiamano Frerè.
Il container destinato a Kimbau è ancora fermo a Matadi nonostante siano già stati pagati 6044 dollari. Ci organizziamo subito per andare da Mr. Kavese per sbloccare il tutto.
Ho telefonato a Simona dell'Aifo perchè mi invi il file della contabilità perchè il mio computer è in panne. Le ho pure inviato un SMS con il mio numero di cellulare in Congo.
Alle 10.30 siamo partiti per l’incontro con Mr. Kavese.
Abbiamo fatto anticamera fino alle 12 poi ci ha ricevuto scusandosi. Ci ha presentato la fattura finale per trasporto, sdoganamento e spese varie di 9244 dollari. Dopo le nostre rimostranze ha telefonato al PDG della ditta che ha fatto tutte le operazioni e farà il trasporto. Ci ha dato appuntamento per le 14.30.
Sono andato a mangiare in un posto tipo McDonald che si chiama Ambufree insieme all’abbe e all’autista.
Alle 14.30 ci siamo incontrati con Ing. Kavese e PDG. Non c’è stato nulla da fare, anzi ha detto che ci rimette e che ha dovuto pagare tanti dazi. Abbiamo ribadito che l’ultima volta avevamo pagato molto meno e lui ha risposto che l’ultima volta non aveva conteggiato certi dazi. Mi ero visto che si strappasse le vesti! Alla fine abbiamo accettato e questa sera Abbè Avelin gli consegnerà il saldo. Domani mattina il container dovrebbe partire da Matadi per Kinshasa. Ho inziato anche a interessarmi per il trasporto a Kimbau della merce contenuta nel container, del cemento e del carburante.
Fabio per un trasporto fino a Kenge di 12 tonnellate spende 1400 dollari, ossia circa 116 dollari a tonnellata. Purtroppo l’Elettrobeton non ci va con i propri camion perchè la strada è troppo disastrata e si rovinerebbero.
Se mi organizzo bene andrò a Kimbau con Paolo martedi prossimo. Pensavo fra mercoledì e giovedì di organizzare il trasporto e venerdì e sabato di andare nella centrale Snel per organizzare il revamping.

Martedì 23/08/05

Questa mattina sono ritornato da Abbè Avelin. Siamo andati in un internet point e ho scritto a Paolo, Simona, Alessandro, Danilo, Gianfranco, Casa e Serena
Ho raccontato quale sarà il mio prossimo programma di attività.
Oggi ho anche appuntamento con Ing. Avuta (che si occupa del collegamento radio-email di Kimbau) che mi deve consegnare la scheda elettronica per la radio di Kimbau e nel frattempo voglio fargli vedere il mio computer.
Questa mattina, fra le tante cose, ci siamo chiusi fuori per errore e per aprire la porta dell’ufficio studio di Avelin abbiamo perso circa 2 ore!
Ho cambiato per strada dei dollari. Il dollaro è la moneta che va per la maggiore e non ci sono problemi di cambio come alcuni anni fa, si cambia in tutte le baracchette possibili.
Ho visto che il cemento costa circa 20 dollari al sacco da 50 chili, la benzina costa circa 1 dollaro al litro.
Abbiamo portato il mio computer da Avuta, dice che ci guarderà questa sera ma io ci credo poco perchè domani deve partire e ritornerà lunedi. Ho saputo che Mr. Avuta è un pastore protestante.
Ho aggiornato il file che mi ha inviato la Simona con le pezze di appoggio che aveva Avelin. Domani tirero le somme e sono un po’ preoccupato perchè dice che non ha soldi anche se gli sono arrivati 7000 dollari.
Ho telefonato in Italia e ho calcolato che il costo è di circa 0,58 Euro al minuto.

Mercoledì 24/08/05

Questa mattina sono andato subito da Avuta ma come volevasi dimostrare non ha fatto nulla. Dopo ho definito la situazione soldi con Avelin per i lavori della centrale idroelettrica in costruzione. Abbiamo abbozzato un preventivo per il trasporto a Kimbau relativo a 140 sacchi di cemento, 1000 litri Mazout, 600 litri benzina, paga operai maggio e giugno, più infine il tasporto.
Totale: 10.484 dollari.
Mancherebbero 5-6.000 dollari per completare tutta l’operazione.
Oggi pomeriggio mi hanno detto che non sono capaci di riparare il mio computer.
Il container non è ancora arrivato.
Ho telefonato a casa e grazie a Dio stanno tutti bene, erano in spiaggia.

Giovedì 25/08/05

Ho chiesto a Fabio se era disponibile a darmi lunedi prossimo 5000 dollari che nel frattempo la Simona dell'Aifo glieli avrebbe versati in Italia. Non ha posto nessuna condizione. Ora pero chi legge si domanderà : "Ma chi è questo Fabio?"
Fabio è un friulano espatriato 25 anni fa dall’Italia, direttore dell’impresa Parisi Elettrobeton, con una bellissima bimba di appena 8 mesi. Come tutti i friulani è un po’ burbero ma ha il cuore d’oro.
Ho incontrato Mr. George, il trasportatore e abbiamo concordato di portare a Kimbau materiali del Container, cemento e carburanti per un peso stimato di circa 13,6 tonnellate ad un prezzo a forfeit di 1700 dollari.
Avendo dei limiti di peso ho deciso di ridurre un po’ il cemento da trasportare.
A questo punto avremo:
Materiali container: 7 tonnellate
100 sacchi di cemento: 5 tonnellate
5 fusti mazout: 1 tonnellata
3 fusti essence: 0.6 tonnellate
Per un totale di 13.6 tonnellate

La spesa finale sarà
100 sacchi di cemento: 1.000 $
1000 litri Mazout: 1.000 $
600 litri benzina: 600 $
Paga operai Maggio: 3.415 $
Paga operai giugno: 2.069 $
Trasporto: 1.700 $
Totale: 9.784 $

Con il trasportatore si decide di caricare lunedì e lui partirà martedì per essere a Kimbau giovedì, mentre io e Paolo partiremo mecoledì per essere anche noi giovedì a Kimbau.

Note: Mario Caniatti è un volontario italiano, esperto in centrali elettriche, in pensione. Si è messo in contatto con Chiara Castellani proprio grazie a questo sito. E ora è lì, in Congo, per vedere come concludere la centrale idroelettrica di cui parla Chiara nel libro "Una lampadina per Kimbau".
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