CAMPAGNA KOSSOVO
Le associazioni promotrici - Campagna Kossovo, Beati i Costruttori di Pace, Papa Giovanni XXIII/Operazione Colomba, Berretti Bianchi -, dopo che tre delegazioni si sono recate sul posto in giugno, luglio e novembre 1999, hanno elaborato un progetto per un corpo di pace della società civile italiana in Kossovo.
Il progetto prevede l'apertura per almeno un anno di un "Centro per l'amicizia tra i popoli" a Pristina - con possibilità di prolungarlo e / o allargarlo ad altre zone (Peja, Mitrovica) se ci saranno i mezzi e i volontari - per:
- svolgere azione di monitoraggio circa il rispetto dei diritti umani;
- fare opera di intermediazione;
- creare ponti di dialogo tra gruppi di cittadini serbi e albanesi e tra questi e le realtà di altri paesi per scambi, gemellaggi ecc.;
- costituire "Ambasciate di democrazia locale" secondo le disposizioni internazionali vigenti.
Chi condivide le finalità del progetto e vuole sostenerlo può:
- offrire la propria disponibilità come volontario
- far conoscere l'iniziativa e reperire contributi
- inviare contributi sul conto corrente bancario intestato alla Campagna Kossovo
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affitto di un alloggio per i volontari e come sede dell'ufficio |
12.000.000
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contributo per i volontari |
48.000.000
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spese telefoniche |
4.000.000
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spese per attrezzature ufficio |
5.000.000
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vitto per i volontari |
14.000.000
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spese per riscaldamento |
3.000.000
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spese per viaggi e rimborso benzina |
6.000.000
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eventuale affitto o acquisto auto |
6.000.000
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organizzazione di almeno 4 training di formazione per formatori |
7.000.000
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imprevisti (5%) |
5.250.000
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totale |
110.250.000
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Per informazioni
Campagna Kossovo per la nonviolenza e la riconciliazione,
c/o Casa per la Pace, c.a. 8 74023 Grottaglie (TA),
tel/fax 099.5662252 e-mail: a.alba@areacom.it
Per il sostegno
economico
Campagna Kossovo per
la nonviolenza e la riconciliazione
C/C N. 66666-00, COD.
ABI 02008, CAB 15800 UNICREDITO ITALIANO SpA
presso CREDITO ITALIANO,
via Margherita 16, 74100 TARANTO
(*) lo stipendio è motivato dal fatto che il permesso per aspettativa dal posto di lavoro può non prevedere retribuzione nè contributi.
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