Cari amici,
buone vacanze a tutti. Questa circolare vi informa sull'incontro
di Bologna dell'1.7 scorso e vi annuncia la prossima riunione che si terrà
sempre a Bologna sabato 14 ottobre, per la quale riceverete un specifica
circolare.
Situazione in Kossovo riferiscono A. L'Abate e M.C. Biavati finito il periodo dell'emergenza bellica, occorre ricostruire il tessuto sociale e la convivenza anche tra gli stessi albanesi. La situazione politica presenta la costituzione di 26 partiti politici e le elezioni saranno possibili solo quando sarà ricostituita l'anagrafe, probabilmente agli inizi del prossimo anno. Nel frattempo il Kossovo continuerà ad essere governato con protettorato internazionale.
Progetto di appoggio alle locali Ong Per capacitarle al dialogo,
alla riconciliazione interetnica, alla promozione e protezione dei diritti
umani
riferiscono L'Abate e Biavati
- Training
A fine giugno si sono conclusi i 3 training di formazione per albanesi
kossovari, prima parte di un progetto che prevede alla fine di settembre
un altro training internazionale in Macedonia per serbi e montenegrini
e un training a febbraio 2001 in Italia per tutti coloro (albanesi, serbi
e montenegrini) che hanno partecipato a quelli precedenti. Il rapporto
di quanto è stato fatto e di quanto è in programma, redatto
da Alberto per la Regione Toscana, è accluso. La Regione Toscana
ha infatti stanziato per la CK, e in particolare per questa sua iniziativa
dei training, la somma di 7 milioni, di cui è stata inviata la prima
metà.
Alberto e Maria Carla riferiscono che l'esperienza di questi mesi di permanenza a Pristina e l'iniziativa dei training, sollecitate dagli amici kossovari, sono state positive. L'OSCE e i 10 Gruppi locali e Ong dai quali i partecipanti provenivano hanno apprezzato il nostro lavoro sia per il team dei trainers, internazionale e di alto profilo, sia per la validità deii'iniziativa che ha tenuto conto e si è strutturata sulle esigenze locali senza voler imporre nulla, sia per l'utilità che ne hanno tratto i partecipanti, anche a livello personale. Anche giochi di ruolo, danze e musica hanno avuto una partecipazione molto attiva e sono serviti ad allentare la tensione dopo l'infelice esperienza della guerra così che la stessa parola riconciliazione non è stata più considerata un tabù.
Alberto e Pat Patfoord hanno redatto delle relazioni particolareggiate
sui training, che al momento non sono ancora disponibili ma che si annunciano
estremamente interessanti dal momento che il lavoro è stato strutturato
su un breve questionario sulla guerra e sulle ragioni che l'hanno determinata.
E'stato anche diffuso molto materiale sia in albanese che in inglese e
i partecipanti hanno assicurato che lo diffonderanno e che cercheranno
a loro volta di tenere dei brevi training.
Il lavoro che ora resta da fare alla CK è sia quello di
sostenere i partecipanti in questa azione di formazione, sia quello di
preparare i training di settembre e di febbraio.
- Postpessimisti (gruppo studentesco nato prima della guerra e presente in Kossovo e in Serbia) riferiscono G. Fabbri, L'Abate e Biavati
Il progetto prevede un training di formazione in Italia per il gruppo di Pristina e per quello di Belgrado da tenersi nella II metà di settembre dato che per questo periodo due albergatori di Rimini offrono ospitalità gratis. Come già detto, si sono impegnati per questo progetto Agimi di Otranto che ospiterà il gruppo nel Centro Eurogiovani di Maglie e il Comune di Rimini che sosterrà le spese di viaggio. Ma restano da superare difficoltà burocratiche notevoli riguardanti i visti. Al momento si attendono notizie dai volontari che sono partiti alla fine di luglio per sapere con certezza se questa iniziativa si potrà attuare.
- Triangolazione nelle scuole
Questo progetto prevede un'azione di dialogo tra classi/scuole
italiane e classi/scuole sia albanesi che serbe. L'iniziativa ha suscitato
interesse in Kossovo, ma potrà essere avviata solo quando riapriranno
le scuole. Sarebbe anche utile avviare un lavoro di mediazione scolastica
per la formazione di bambini-mediatori. Al momento la Campagna cerca un
referente per l'Italia che guidi l'iniziativa, e insegnanti italiani, dalla
scuola materna alle superiori, che diano la disponibilità per la
propria classe o per la propria scuola. Chi è interessato può
far pervenire, per iscritto, la sua disponibilità alla Campagna.
N.B. : è necessario che la corrispondenza tra le scuole
sia in lingua inglese.
- Solidarietà con le vedove di guerra
C'è necessità di organizzare iniziative di solidarietà
per questa categoria di persone, di cui parla don Lush Gjergji nell'intervista
rilasciata ad Alberto e acclusa alla precedente circolare. I volontari
attualmente in Kossovo stanno esaminando in che modo poter aiutare queste
persone e quale progetto attuare per loro.
Convenzione con il GAVCI
Già da tempo la campagna è in contatto con il Gavci,
che cura la formazione degli obiettori ddi coscienza e il loro utilizzo
in diverse attività in Italia e all'estero. Con padre A.Cavagna,
responsabile di questa organizzazione, è stato redatto un accordo
mediante il quale la Campagna potrà impiegare obiettori di coscienza
a Pristina per coadiuvare i propri volontari nella realizzazione dei suo
progetto. A Bologna erano presenti anche due obiettori interessati alle
nostre iniziative. Espletate le formalità burocratiche, potrebbero
già partire in agosto.
Documento ai nostri parlamentari
E' stato deciso di riprendere l'azione politica nei confronti dei
nostri Parlamentari, soprattutto di quelli che fanno parte delle Commissioni
Esteri di Camera e Senato, dal momento che la politica dell'italia in Kossovo
non agevola il cammino verso la pace. Solo per fare un esempio, l'Italia
continua a considerare il Kossovo come parte della Serbia mentre in realtà
questa regione è sotto protettorato internazionale. Un documento
sarà redatto dalla campagna e inviato ai parlamentari in settembre
quando il parlamento riprenderà la sua attività.
Iniziative e comunicazioni
- La Campagna ha aderito alla Marcia "Mai più eserciti e
guerre" che si svolgerà da Perugia ad Assisi e che è organizzata
dal Mov. Internazionale della riconciliazione e dal Mov. Nonviolento. Leggete
il programma accluso e partecipate numerosi !
- La campagna aderisce all'appello per la creazione in Italia di
un Istituto internazionale di ricerca per la pace. Leggete e diffondete
l'appello accluso !
- Berretti Bianchi: prossimo seminario a settembre a Viareggio,
per informazioni - Silvano Tartarini tel. 0583.22345-0338.7635059.
Notizie della Campagna riferite da Etta Ragusa
Un ringraziamento agli organismi promotori (Agimi, Beati i Costruttori
di Pace, Mov. Internaz. della Riconciliazione e Pax Christi) e alla cinquantina
di amici che da anni in tutta Italia ci seguono: essi stanno contribuendo
attivamente a sostenere la Campagna e a mantenere viva l'attenzione sul
Kossovo, di cui ormai la stampa ufficiale non parla più.
Volontari: al momento sono in Kossovo Marzia Frediani e Davide
Caforio, che sono partiti alla fine di luglio e si fermeranno fino alla
fine di agosto. Ma troviamo difficoltà a reperire volontari disposti
a fermarsi in Kossovo per almeno 3 mesi, perciò rivolgiamo un appello
a quanti leggono questa circolare ad attivarsi per cercarli. A Bologna
è stato deciso che ai volontari che diano la loro disponibilità
per almeno 3 mesi e che ne facciano richiesta può essere dato un
contributo che non superi la somma di 1 milione al mese, ad esclusione
dei dipendenti da Enti Locali che in base alla legge vigente possono continuare
a percepire lo stipendio. E' bene che i volontari interessati alle nostre
iniziative inviino un loro curriculum alla Campagna precisando in quale
periodo desiderano prestare il loro servizio e per quanto tempo. Si accettano
infatti anche disponibilità di permanenza inferiore ai 3 mesi, ma
non inferiore al mese, dal momento che le iniziative in corso e gli stessi
Gruppi locali e Ong richiedono una nostra costante presenza sul territorio.
Per quanto riguarda la situazione economica, attualmente la Campagna
dispone di circa 1 milione (proveniente dalle iscrizioni) per le spese
correnti di telefono, circolari, materiale informativo ecc. e di poco più
di 10 milioni per l'attuazione dei Progetto di appoggio alle locali Ong
per capacitarle al dialogo, alla riconciliazione interetnica, alla promozione
e protezione dei diritti umani, per il quale viene tenuta una contabilità
separata ed è stato istituito uno specifico cc bancario.
Circa il contributo OPM (8/1000) chiesto alla Chiesa Valdese a
febbraio, si saprà a fine mese se ci sarà accordato. Nel
caso lo fosse, come ci auguriamo, la Campagna potrebbe continuare l'attuazione
del Progetto per almeno altri sei mesi. In caso contrario e qualora non
arrivassero altri finanziamenti, le attività in Kossovo potrebbero
continuare al massimo fino alla fine dell'anno. Da febbraio ad agosto sono
state infatti sostenute spese per oltre 40 milioni (provenienti da donazioni
varie) in prevalenza per: affitto (1.200.000 al mese), viaggi di a/r dei
volontari e spostamenti in Kossovo, vitto e realizzazione dei 3 training
che hanno comportato una spesa di circa 15 milioni. E tale spesa sarebbe
stata certamente superiore senza il contributo dell'OSCE, che ha messo
a disposizione gratuitamente i locali e ha provveduto alle spese di vitto
e alloggio per i suoi partecipanti, e senza la rinuncia dei trainers al
compenso dovuto; di questi inoltre per Alberto sono state sostenute le
spese di un solo viaggio essendo stato l'altro a carico dell'Università
di Firenze e per Hildegard non abbiamo sostenuto alcuna spesa avendo lei
rinunciato anche al contributo per il viaggio da Vienna a Pristina.
Un bilancio consuntivo sarà presentato il 14 ottobre in
occasione dell'incontro di Bologna. Si acclude: rapporto di Alberto, documento
della marcia per la pace, appello per l'istituto
di ricerca per la pace.
Saluti di pace Etta Ragusa
Grottaglie, 2.8.2000
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