circolare n. 1/02
Cari amici,
innanzitutto Buon 2002! nella speranza che sul cammino della pacifica convivenza ci ritroviamo sempre più numerosi a percorrerlo senza armi e con spirito di giustizia e condivisione.
A Bologna ci siamo riuniti il 12 u.s. per fare il punto della situazione, che non è rosea, come riferito nelle relazioni di Alberto L’Abate e di Domenico Chirico. Anche l’attenzione internazionale si è molto attenuata senza che ci sia stata una vera soluzione del problema Kossovo e del problema Balcani. Pertanto la CK è convinta di poter continuare ad avere un ruolo politico nell’azione non facile di sensibilizzazione. Intanto una buona notizia è quella che Albin Kurti, leader degli studenti, è stato liberato agli inizi di dicembre e Alberto ha potuto incontrarlo nel suo primo giorno di libertà.
La riunione di Bologna è iniziata con il resoconto delle iniziative in atto, poi è proseguita con le relazioni di Alberto e di Etta, quindi si è conclusa con alcune proposte.
IniziativeMaria Chiara e Gianni D’Elia riferiscono di quanto si sta facendo ad Alba (gruppo Kossovo e diocesi) e a Torino (Centro “D. Sereno Regis”).
· Alba: nonostante le difficoltà nelle comunicazioni, si mantengono i contatti sia con don Lush (per telefono) sia con Prizren (per via telematica). Il Gruppo Kossovo ha proposto lo scambio tra famiglie di Alba e famiglie kossovare, sul tipo di quello che si sta cercando di realizzare tra le scuole, facendo riferimento alla Caritas parrocchiale di don Lush. Intanto è già stato avviato lo scambio di corrispondenza tra classi di scuole elementari e medie: scritti dei ragazzi, materiale didattico e un piccolo aiuto economico sono stati portati a Binca da una volontaria di Alba, che ha già svolto servizio in Kossovo e che ha riferito delle difficile situazione sociale, economica e materiale (dovuta anche al razionamento dell’elettricità). Come nuovi progetti, il Consiglio parrocchiale di Alba si è gemellato con quello di don Lush, e il vescovo di Alba, anche in seguito alle iniziative per il Kossovo, ha proposto a don Gino Chiesa (che ha guidato la delegazione che si è recata in Kossovo ad agosto) di formare la commissione diocesana “Giustizia e pace”.
· A Torino si sono attivati i contatti con due kossovari che hanno partecipato ai corsi di formazione della CK e sono state trovate due classi del liceo pedagogico di Ivrea per lo scambio con classi kossovare, con le quali il contatto sarà mantenuto per un anno prima dell’incontro in Italia; tuttavia fino ad ora è stata trovata solo una classe (quella kossovara-albanese) ma si spera quanto prima di trovare anche quella/e di altre etnie. Intanto le classi italiane hanno seguito un corso di 8 incontri sulla gestione dei conflitti.
Relazioni· E’ stata data notizia della relazione di D. Chirico, che si acclude.
· Alberto ha riferito del suo ultimo viaggio a Pristina, dove è stato invitato a partecipare al seminario “Kossovo - Balcani - Europa”. La relazione sull’incontro e una sintesi dell’intervento sono acclusi,
· insieme all’interessante relazione, in inglese, di Jan Oberg della Transantional Foundation.
I presenti alla riunione di Bologna si sono trovati d’accordo nel sottolineare che le notizie allarmanti sulla situazione in Kossovo e nell’area balcanica devono sollecitare la nostra fantasia per individuare tutti i mezzi che possano scongiurare un altro conflitto armato. Perciò si invitano coloro che hanno suggerimenti da dare a inviarli per via telematica a Maria Chaiara (e-mail: a.alba.@areacom.it) o per posta al coordinamento della Campagna.
Alberto ha anche incontrato (per caso, all’areoporto) il gruppo della Caritas nazionale (italiana), che ha una base a Prizren e una vicino a Vitina; questo contatto è importante in quanto i volontari si sono dichiarati disponibili a qualche collaborazione, data la loro permanenza stabile in Kossovo. Un altro incontro importante è stato quello con i kossovari che hanno partecipato al seminario di Firenze, e quello con Valdete che ha rinnovato la sua disponibilità per il progetto di scambio tra scuole.
Proposte· Corpi Civili di Pace: Alberto comunica che in Francia la loro formazione è stata avviata, come federazione di movimenti, e che hanno già fatto un intervento a Mitrovica; perciò propone di rivolgerci a loro per stabilire un contatto con le scuole kossovare/serbe/altre etnie. Per quanto riguarda l’Italia, comunica che nella riunione di Firenze del 26/27 gennaio da tutti i movimenti interessati saranno discusse le basi per lo statuto e che la tendenza è quella di formare una rete con gruppi locali operativi (tipo Lilliput), mentre un ruolo importante dovrebbero averlo i Gruppi di azione nonviolenta (GAN), sul tipo di quelli già operativi a Reggio Emilia e in Sardegna. In questa fase la CK non partecipa direttamente al dibattito dal momento che sono presenti i Movimenti promotori, ma è interessata all’iniziativa poiché l’ispirazione dei Corpi Civili di Pace è in sintonia col suo quasi decennale lavoro.
· Informazione: data la difficile situazione in Kossovo e il silenzio dei media, è emersa la proposta di attivarci per attingere e diffondere notizie. A tal fine è stato deciso di contattare D. Chirico per conoscere la sua disponibilità a reperire per la CK per via telematica informazioni che poi la Campagna diffonderebbe con una scadenza quindicinale o mensile tra i sostenitori e tra i mass media. E’ un piccolo gesto, di ostinazione se vogliamo, ma è la candela accesa che ci permette di non maledire il buio dell’indifferenza. Perciò: tutti coloro che vogliono/possono impegnarsi nella diffusione e/o nella ricerca di notizie e hanno un indirizzo telematico, lo comunichino a Maria Chiara: a.alba@areacom.it specificando la loro disponibilità.
· Sempre al fine di acquisire un’informazione costante sul Kossovo e sui Balcani, si decide di sottoscrivere un abbonamento a War Report, sez. Balcani, da far pervenire a M. Carla Biavati che segnalerà alla CK le notizie più importanti da diffondere.
Andamento della CKE. Ragusa riferisce che attualmente i sostenitori della Campagna sono circa una sessantina. Il lavoro di coordinamento continua, così come è stato deciso qualche incontro addietro, e ormai la CK è un punto di riferimento per quanti si interessano del Kossovo. Così pure continuerà l’azione di sensibilizzazione. Se arriveranno i soldi dall’OSCE si vedrà come impiegarli. Intanto si continuano a mantenere due bilanci distinti, di cui si dà conto nel foglio accluso. Si raccomanda ai sostenitori che fanno parte di Lilliput, dei GAN o di altri gruppi, di diffondere le informazioni sul Kossovo.
Si ringrazia quanti hanno inviato il contributo per ricevere le circolari nel 2002, agli altri si ricorda che il contributo è di 10 € (o £.20.000) da inviare con il ccp 11570744 intestato a Casa per la pace, Grottaglie (TA) specificando la causale.
Prossima riunione E’ stata fissata per venerdì 24 e sabato 25 maggio ad Alba (CN), dietro richiesta dei gruppi di Alba e di Torino, che stanno portando avanti le iniziative di scambio con le realtà kossovare. Il programma dell’incontro sarà inviato per tempo.
Notizie Varie
· Alberto continua la preparazione del CD con tutto il lavoro svolto per il Kossovo.
· Si decide, non appena l’OSCE avrà saldato il suo debito con la Campagna, di inviare alle cariche istituzionali, ad alcune commissioni parlamentari e ad un elenco scelto di parlamentari una copia del libro di A. L’Abate “Prevenire la guerra in Kossovo per evitare la destabilizzazione nei Balcani” con una lettera di accompagnamento sulla necessità di evitare un nuovo conflitto.
· Il Ministero della Pubblica Istruzione ha approvato l’istituzione del corso di specializzazione (post laurea e biennale) presso l’Università di Firenze su “Scienze interculturali per la pace” che sarà avviato a partire dall’anno accademico 2002-2003.
Saluti di pace
Etta Ragusa
Grottaglie, 23.1.02
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