Brasile : i vescovi sulla crisi
Noi vescovi della Chiesa Cattolica in Brasile, riuniti nella 43° Assemblea
Generale della CNBB dal 9 al 17 agosto 2005 a Itaici, Indaiatuba, São
Paulo, siamo preoccupati per la situazione del Paese. Di fronte alle
ripetute denunce di corruzione ai diversi livelli del Potere Pubblico e alla
indignazione che esse sollevano, invitiamo il popolo brasiliano a recuperare
la speranza, concretizzandola in impegni di partecipazione politica.
L¹attuale crisi sta portando il popolo alla sfiducia nell¹azione politica,
in contrasto con le aspettative di cambiamento che erano state suscitate
negli ultimi anni. E¹ indispensabile, per questo, rinnovare la convinzione
che la politica è una forma sublime di praticare la carità, quando è a
servizio della giustizia e del bene comune.
L¹uso di fonti nascoste per il finanziamento delle campagne elettorali, la
distrazione di risorse pubbliche, la manipolazione di imprese statali a
beneficio dei partiti e tante altre denunce di corruzione che da molto tempo
vengono diffuse e che negli ultimi giorni sono emerse in forma scandalosa,
provocano in tutti noi l¹indignazione etica.
Bisogna ricercare la radici storiche della perversa cultura della corruzione
esistente nel Paese. Essa si nutre di impunità, mascherata dalla connivenza
che diviene complicità, incentivata da corporativismi storici, abituati ad
usare a beneficio di interessi privati le strutture del potere pubblico.
L¹indignazione etica, che nasce dalla coscienza della violazione di valori
fondamentali, risulta sterile se non porta a un maggior impegno personale
attraverso azioni concrete (S) E¹ indispensabile contribuire ad una maggiore
partecipazione popolare alle decisioni sugli indirizzi del nostro Paese
rafforzando la pratica della democrazia (S)
Perché questo impegno etico con il Brasile sia effettivo, bisogna
distinguere la corruzione personale e strutturale.
La corruzione personale deve essere indagata e punita anche con la
restituzione delle risorse distratte e prevenuta, attraverso una maggiore
trasparenza nell¹amministrazione dei beni pubblici. Il suo sradicamento
richiede uno sforzo di conversione personale e una solida coscienza morale,
coltivata attraverso una educazione permanente alla cittadinanza, per il
rinnovamento del tessuto sociale della Nazione.
La corruzione strutturale convive con l¹attuale sistema politico-elettorale
brasiliano e viene associata alla struttura economica che accentua e
legittima le disuguaglianze. E¹ urgente una riforma radicale di questo
sistema.
(S) Non si può perdere questa occasione per realizzare una profonda riforma
politica, come opportunità di garantire la lealtà all'interno del partito;
di dare rilievo agli istituti della democrazia rappresentativa e favorire
quelli della democrazia diretta, partecipativa e deliberativa, attraverso
referendum e plebisciti e consigli, a tutti i livelli di decisione, secondo
l¹Art. 14 della Costituzione federale. E¹ urgente assicurare la correttezza
nelle campagne elettorali con l¹applicazione più rapida e severa possibile
della legge 9840 contro la corruzione elettorale.
Appoggiamo e incentiviamo ogni lavoro di accertamento corretto dei fatti,
(quando basato sul diritto e sul rispetto della dignità delle persone),
portato avanti dalla Polizia Federale, dal Pubblico Ministero, da (...)
Riconsciamo l¹importanza della stampa per divulgare i fatti e metterli a
disposizione della cittadinanza (S). E¹ importante tuttavia mantenere la
capacità di discernimento, la ricerca instancabile della verità, senza
ipocrisie e pregiudizi, per formare un' opinione pubblica informata e
attiva.
In sintonia con il popolo, dobbiamo avere la lucidità e il senso critico di
non guardare soltanto alla corruzione nella amministrazione delle risorse
pubbliche, ma vedere anche il grande male del nostro Paese, che è la sua
enorme disuguaglianza sociale. Questa disuguaglianza è mantenuta e
accentuata da una politica economica che accresce la concentrazione del
reddito e della ricchezza, attraverso meccanismi che privilegiano il
capitale finanziario e frustrano politiche pubbliche più ampie ed efficaci.
I poveri sono le maggiori vittime della crisi. Nessuno ha il diritto di
sottrarre loro la speranza di giustizia e di condizioni di vita dignitose.
L¹esperienza di partecipazione popolare nella politica attraverso i
movimenti sociali, i sindacati, le pastorali sociali e i partiti politici
è una conquista e un patrimonio storico del popolo brasiliano che non può
essere perduta a causa dell¹azione nefasta di politici che cercano il potere
e vantaggi personali a qualsiasi costo.
Ci associamo quindi ai governanti e al popolo brasiliano per fare di questa
crisi un momento di purificazione politica e di maggior impegno nell¹azione
concreta per la costruzione di un Brasile giusto, solidale, democratico e
rispettoso della vita e dell¹ecologia.
Riaffermiamo la nostra fiducia nel popolo brasiliano, la cui cultura, al di
là di alcuni aspetti ambigui, conserva valori di grande significato etico,
come la solidarietà, la cordialità e il senso di giustizia. Il popolo ha già
dato, nel corso della storia, molte prove di energia e capacità di superare
le crisi; fondandoci sui valori del Vangelo, proclamiamo con tutto il vigore
possibile che non desisteremo dal progetto di costruire una Nazione giusta,
pacifica e democratica.
(S) Uniamoci tutti al mutirão per un nuovo Brasile, secondo quanto
afferma la convocazione della 4° Settimana sociale brasiliana che in questo
momento vogliamo incoraggiare ³dando le ragioni della nostra speranza² (1
Pd 3, 15)
(S)
Itaici, 12 de agosto de 2005.
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