Brasile: Referendum per il Disarmo del 23 ottobre
Due notizie que interessano tutto il territorio nazionale, in Brasile.
1. “Telefono SÌ” é stato inaugurato questo sabato.
A partire dal 1° ottobre il numero di telefono 031 31 8801–0707 é a disposizione per chiarire dubbi di tutti coloro che desiderino integrarsi alla campagna e divulgare il ‘SI, VOTA 2’, alla proibizione della vendita di armi e munizioni. L’idea è di incoraggiare il coinvolgimento di persone, gruppi, imprese e organizzazioni che si sono già decise per il SÌ e che vogliono moltiplicare volontariamente le notizie della campagna. Il servizio conta con la partecipazione volontaria di artisti e atleti famosi. Tutti hanno gentilmente offerto la loro voce per una registrazione del ‘SI, VOTO 2’.
2. L’orario elettorale gratuito (offerto, per legge, a tutte e due le tendenze) conta con lo stesso schema. Un grande lavoro d’insieme in favore del ‘SI, VOTA 2’, vede alternarsi sullo shermo e nei programmi radio persone non solo famose per l’arte o lo sport, ma anche persone che godono di una credibilitá indiscussa nel paese. L’aspetto piú interessante, peró, é il fatto che si possono finalmente dare una serie di dati e spiegazioni che sono necessari perché la gente che vota abbia i dati necessari per farsi un’opinione sulla reale utilitá del voto nel referendum.
E sabato, primo ottobre, diversi eventi hanno avuto luogo in vari stati brasiliani, abbordando la Campagna del Disarmo e il Referendum del 23 ottobre. L’idea comune è di offrire il massimo di informazioni a tutta la popolazione, chiarendo i dubbi che esistono tra i cittadini.
3. A Natal, Nel Rio Grande do Norte, si é realizzata una conferenza “SÌ alla Vita” – diretta a un pubblico giovane - nella Chiesa Avventista del Settimo Giorno Centrale. Lo stesso giorno é stato inaugurato un Comitato dei Giovani per il SÌ – opzione 2 – durante il Seminario Gioventù e Disarmo promosso dal Forum Fabbrica dei Sogni per la Guerra contro la Povertà, Rete FALE, movimento hip-hop e organizzazioni di difesa dei diritti umani. L’evento ha riunito giovani, rappresentanti di gruppi culturali, organizzazioni e movimenti di gioventù attuanti.
4. Anche lo stato di Rio de Janeiro ha visto vari eventi. Sabato mattina, a Macaé, una tavola-rotonda sul Referendum alla Radio Comunitaria del Morro São Jorge. Nella capitale carioca, a partire da mezzogiorno si é dibattuto il Disarmo nel Centro Culturale FEUC. A Volta Redonda, nel sud dello stato, è stato programmato un incontro con 120 coordinatori di circoli biblici della Diocesi locale che ingloba 12 municipi della regione sud-fluminense, per discorrere sul Referendum.
5. A Brasilia c’é stato un dibattito tra rappresentanti dei fronti ‘Per un Brasile Senza Armi’ e per la ‘Legittima Difesa’, coordinato dal Gruppo Scout Marechal Rondon e dell’Unione degli Scout del Brasile – Regione Distretto Federale. Nello stesso giorno si é realizzato uno Show per il SÌ, con i gruppi Relato Biblico, Versi Sacri, 3RG e altre attrazioni dell’Alleanza Hip-Hop per il SÌ.
6. Nella Capitale paulista s’é tenuta la prima riunione per formalizzare il Comitato IO DICO SÌ alla proibizione della vendita di armi e munizioni, nel quartiere Freguesia do Ó. Nella capitale paraibana, Recife, s’é svolto il 2º Forum Brasiliano per la Pace nel Teatro Paulo Pontes, nel centro.
Un momento molto forte sará il 4 di ottobre, festa di San Francesco. La giornata identificata come giornata della pace e della natura vedrá centinaia di iniziative moltiplicarsi, alcune ufficiali di scuole e municipi, altre – la maggior parte – di gruppi ecclesiali, ONG, movimenti che arriveranno a milioni di persone.
Articoli correlati
- Le inondazioni dello scorso maggio hanno messo in ginocchio lo stato e la sua capitale Porto Alegre
Brasile: nel Rio Grande do Sul la cronaca di un disastro annunciato
Il negazionismo climatico bolsonarista ha azzerato i fondi per prevenire i disastri ambientali, ma anche decenni di compromessi con le lobby dell’agronegozio e della speculazione immobiliare hanno fortemente indebolito il paese di fronte agli eventi estremi prodotti dal cambiamento climatico1 luglio 2024 - David Lifodi - "È fallito l'obiettivo 2 dell'Agenda 2030: fame zero"
Da Lula visione su aiuti per bisognosi dimenticati dai leader G7
"La sua proposta di creare una task force per combattere la fame nel mondo è un passo importante verso una maggiore giustizia e solidarietà globale". Lo afferma Alessandro Marescotti, presidente dell'associazione ambientalista e pacifista PeaceLink14 giugno 2024 - Adnkronos - Se Cina e Russia rinsaldano l'alleanza militare gli USA potrebbero installare nuovi missili
Il futuro atomico americano: dalla bomba B61-13 all'espansione dei missili nucleari
Il mondo non può permettersi un ritorno alla logica dello scontro nucleare. Il mondo ha bisogno di pacifisti instancabili, tenaci e informati. È ora di scegliere la pace e di lavorare per il disarmo9 giugno 2024 - Redazione PeaceLink - No al GCAP, sì alla transizione ecologica
La lotta al Global Combat Air Programme (GCAP) va lanciata adesso prima che sia troppo tardi
Il GCAP è un’iniziativa congiunta tra Italia, Giappone e Regno Unito per sviluppare un caccia multiruolo stealth di sesta generazione, chiamato Tempest. L’Italia ha previsto una spesa iniziale di 6 miliardi di euro. Prosciugherà i fondi per la lotta all’inquinamento e ai cambiamenti climatici.31 maggio 2024 - Lettera collettiva
Sociale.network