Messico: Denuncia di agressioni a San Cristobal, nel Chiapas
Siamo un gruppo di 15-20 organizzazioni sociali, della società civile e di altrettanti singoli individui che hanno formato uno spazio deliberatamente non strutturato né costituito formalmente. Ci unisce da circa due mesi il desiderio di preparare, diffondere, promuovere e mettere in moto nella nostra regione, San Cristóbal de Las Casas, Chiapas, LA OTRA CAMPAÑA proposta dall’EZLN (1) nella sua SESTA DICHIARAZIONE DELLA SELVA LACANDONA (Gli Zapatisti c’identificano come “La otra coleta”)
I compagni Gustavo Giménez Pérez e Luis Gabriel Ramírez Cuevas fanno parte di questo gruppo.
La notte di domenica 20 novembre “sei soggetti vestiti di nero, tra i 20 e i 25 anni, capelli corti, ben vestiti, atletici…” fecero irruzione nel domicilio di questi compagni e, con armi da taglio, hanno cercato di uccidere Gustavo, che in quel momento era da solo, senza riuscirci.
All’interno della casa si sono riscontrati gli effetti personali in disordine e dei furti minori.
Due giorni dopo, tornando a casa in compagnia di un avvocato del Centro per i Diritti Umani Fray Bartolomé de las Casas, Gustavo e Luis Gabriel trovarono all’interno un individuo (probabilmente un membro dello stesso gruppo che domenica ha aggredito Gustavo) il quale aveva distrutto la porta posteriore della casa per entrare e che, all’arrivo dei nostri compagni, riuscì a fuggire lanciando minacce.
Oltre al partecipare allo sviluppo di LA OTRA CAMPAÑA, Gustavo e Gabriel hanno fatto diverse denuncie in relazione la gestione poco chiara, e all’inefficienza nelle azioni che il Governo dello Stato ha intrapreso per assistere i danneggiati dall’uragano Stan.
Quelli che, come noi, fanno parte di questo spazio aperto di partecipazione politica di LA OTRA CAMPAÑA conoscono da lungo tempo, per esperienza propria e di altri, gli usi e costumi repressivi con i quali il potere solitamente “ristabilisce il SUO stato di diritto”.
Sebbene non abbiamo prove, abbiamo motivo di ritenere che i fatti avvenuti contro Gustavo e Gabriel, fanno parte d’una strategia contro insurrezionale (nei giorni dal 28 ottobre al 2 novembre nei quali abbiamo commemorato i nostri morti come preparativi di LA OTRA CAMPAÑA, diversi compagni hanno subito delle intimidazioni); che questa strategia, può scatenare una escalation repressiva nella misura in cui ci si avvicina all’inizio formale di LA OTRA CAMPAÑA; che questa escalation ovviamente aumenterà e che sarà proporzionale alla paura che il potere ha di LA OTRA CAMPAÑA.
Per questa ragione, noi NON vogliamo una “indagine imparziale”, degli incaricati federali o statali della giustizia (la cui conclusione sarà sicuramente che quello che è successo a Gustavo è stato “un tentativo di suicidio”).
Neppure “chiediamo” misure di protezione per i nostri compagni, perché siamo alquanto malfidati…
Soltanto vogliamo denunciare all’opinione pubblica i fatti sopra descritti, e avvertiamo a tutti quelli che hanno aderito a LA OTRA CAMPAÑA di quello che può continuare a succederci, per esserci imbarcati in quest’avventura di voler costruire un altro Messico di e per tutti.
La nostra Campaña è totalmente legale, trasparente e democratica ed esigiamo il cessare delle misure repressive contro tutti quelli che facciamo parte di quest’alternativa politica in costruzione.
Laotra-l@ezln.org.mx
http://mail.ezln.org.mx/mailman/listinfo/laotra-l_ezln.org.mx
http://www.ezln.org.mx/
Tradotto da Alejandra Bariviera per www.peacelink.it
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