Latina

Hasta siempre compañero Schafik

San Salvador: la morte di Schafik Handal


C'è un pianto collettivo in tutto il paese", ha dichiarato commossa la deputata e candidata a sindaco di San Salvador per il FMLN, Violeta Menjívar.
Decine di giovani col pugno sinistro in alto e cantando in coro "El pueblo unido jamás será vencido", stavano di guardia nei dintorni dell'ospedale de La Mujer, dove è morto Handal.
26 gennaio 2006
Giorgio Trucchi


Il portavoce del FMLN, Sigfrido Reyes, ha detto che questo martedì avrebbero mandato gli inviti affinché il presidente cubano Fidel Castro, venezuelano Hugo Chávez e boliviano Evo Morales, e delegazioni della sinistra latinoamericana, amici di Handal, possano venire a dare il loro ultimo addio. "Queste sono ore di gran commozione perché Shafick non era semplicemente un dirigente di un partito politico o di un movimento rivoluzionario che ha diretto la lotta armata, bensì una personalità riconosciuta da tutta la società".
Reyes ha sottolineato l'autorità morale, la statura politica e la qualità umana di Handal, qualificandolo come un leader della sinistra a livello latinoamericano.
Da quando si è saputo della sua morte, si sono prodotte concentrazioni spontanee in tutto il paese davanti ai locali del Frente, dove il popolo accorre per esprimere il suo dolore per la perdita di un leader con più di 50 anni di traiettoria politica.
La Commissione Politica del Frente prepara gli omaggi postumi al suo leader storico, i quali - secondo Reyes - non saranno di protocollo, bensì con attività popolari, come handal ha sempre voluto.

Shafick Handal, leader storico del FMLN, è deceduto dopo aver sofferto un attacco cardiaco nell'aeroporto internazionale salvadoregno di Comalapa, mentre tornava in Salvador dopo aver partecipato all'insediamento del nuovo presidente della Bolivia, Evo Morales.
Dopo l'attacco cardiaco, Handal è stato trasportato in elicottero fino ad un eliporto nel settore nordovest di San Salvador, dove un'ambulanza della Polizia Nazionale Civile (PNC) lo ha portato fino all'ospedale de La Mujer, dove non hanno potuto salvarlo.
"Voglio informare il popolo salvadoregno e particolarmente i militanti ed affiliati del nostro partito FMLN che il nostro stimato leader, compagno, fratello, camerata Schafik, è morto", ha dichiarato commosso Medardo González, coordinatore generale del FMLN.
Mercoledì mattina, il presidente salvadoregno Antonio Saca, si è presentato presso la Funeraria Capilla Memoriales, per offrire le "sue condoglianze" alla famiglia Handal ed alla direttiva del FMLN.
Il Congresso salvadoregno ha decretato tre giorni di lutto per il decesso di Handal che era capogruppo del suo partito.
Alla Radio Mayavisión - legata al FMLN -, salvadoregni residenti in Australia, Stati Uniti, Canada ed altri paesi esprimevano il loro dispiacere per mezzo di chiamate telefoniche.

Venezuela: "Handal è un esempio per le nuove generazioni
Il leader guerrigliero del Frente Farabundo Martí per la Liberazione Nazionale (FMLN), Schafik Handal, è stato un "esempio per le nuove generazioni", riporta un comunicato del Ministero dell'Informazione venezuelano (MINCI).
"Ci consola la sua memoria, un esempio per le nuove generazioni, e che Shafik Handal sia partito verso la storia dopo avere visto, in Bolivia, la salita al potere politico della maggioranza indigena esclusa ed oppressa per secoli. Questa vittoria, come tutte le altre, è sua e la condivide con i rivoluzionari di tutti i tempi e tutti i paesi.", continua il comunicato. "Il Popolo ed il Governo Bolivariano del Venezuela esprimono ai compatrioti del Salvador e dell'America Latina la loro profonda trsitezza per la morte del comandante Shafik Handal, combattente ed eroe della lotta per l'emancipazione degli oppressi del mondo", conclude il testo.
I partecipanti al Sesto Foro Sociale Mondiale, che si effettua a Caracas, hanno realizzato un atto in omaggio a Handal.

Altre reazioni
Il presidente di Panama, Martín Torrijos, ha espresso "sorpresa e dolore" per la morte di Handal qualificandolo come "latinoamericano di esemplare onestà".
"Con sorpresa e dolore, abbiamo ricevuto la triste notizia del decesso del nostro apprezzato amico Schafik Handal, salvadoregno e latinoamericano di esemplare onestà, impegno e civismo", ha manifestato Torrijos.
Il Partido de la Revolución Democrática (PRD) del Messico ha detto che "la morte di Handal rappresenta un'enorme perdita per la sinistra dell'America Latina, perché è stato un uomo integro che ha lottato per la giustizia sociale nel suo paese".
La Segretaria Generale aggiunta dell'ex guerriglia guatemalteca Unidad Revolucionaria Nacional Guatemalteca (URNG), Estela Maldonado, ha detto che "la morte di Handal, che ho conosciuto personalmente in clandestinità nella decade del 1960, è deplorevole. È un dolore molto grande per il movimento rivoluzionario del Guatemala e del Salvador e specialmente per noi dell'URNG, perché i nostri partiti hanno camminato insieme", ha sottolineato la "Comandante Lola."
Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha espresso oggi le sue condoglianze al FMLN e alla famiglia del suo leader storico.
Un comunicato dal Palazzo del Governo di La Paz dice che il Presidente e il partito MAS inviano "agli uomini e donne del paese salvadoregno, la loro solidarietà e impegno a continuare a scrivere la storia per la liberazione dei nostri paesi", indica il comunicato di Palazzo.
Il senatore del MAS, Antonio Peredo, ha dichiarato ad EFE: "sono senza parole perché l'ho visto così vitale domenica scorsa. Mi spiace molto perché Handal è stato un uomo che ha portato in alto le bandiere della rivoluzione e ha guidato il FMLN nella difficile transizione verso la pace".
Orlando Oramas León di Granma - Cuba ha scritto che Handal "ha diretto il Partito Comunista salvadoregno negli anni difficili ed eroici della lotta contro i regimi repressivi ed entreguistas.
Fu uno degli uomini più ricercati dagli Stati Uniti e dagli squadroni della morte al loro servizio nel Salvador.
Erano i tempi della cosiddetta "guerra di bassa intensità" lanciata dall'amministrazione Reagan in America Centrale.
In quei tempi, i guerriglieri del FMLN mettevano in scacco l'esercito dell'oligarchia, addestrato ed armato fino ai denti da Washington.
Dopo degli accordi di pace, nel 1992, Schafick si trasformò nella principale figura dell'ex guerriglia convertita in partito politico, per il quale fu candidato alla presidenza nelle elezioni del 2004.
Come non ricordare oggi tutte le volte che è venuto a Cuba. Come non ricordarlo lo scorso Primo Maggio, davanti alla moltitudine che riempì la Piazza della Rivoluzione di L'Avana, quando condannò la complicità della Casa Bianca con il terrorista Luis Posada Carriles, che utilizzò il Salvador come base per preparare ed eseguire i suoi crimini!
In quella storica giornata disse: "I popoli hanno il diritto di liberarsi dal neoliberismo, dal capitalismo, che sono terrorismi, mentre i popoli sanno che il socialismo è umanesimo".
Un mese dopo ritornò a L'Avana, come delegato all'Incontro Internazionale contro il Terrorismo, per la verità e la giustizia. Era pieno di ottimismo per i cambiamenti che c'erano in America Latina. E con quella fede è morto, non senza prima abbracciare Evo.
Daniel Ortega, Segretario generale del Frente Sandinista ha rilasciato una dichiarazione in cui dice che "il miglior omaggio dei rivoluzionari latinoamericani a Shafick Handal sarà combattere fino alla vittoria".
"Shafick se ne va con la soddisfazione della vittoria del popolo boliviano che è riuscito a eleggere il proprio rappresentante, Evo Morales.
Se ne va anche con la certezza dei cambiamenti profondi che possono registrarsi in America Latina a partire da ora, dopo il trionfo di forze di sinistra nei processi elettorali da poco celebrati.
Benché la morte di Handal costituisca una perdita irreparabile per chi lotta in America Latina, il suo lascito di tenacia e fermezza indistruttibile c'accompagnerà. Andiamo avanti Shafik, il futuro è nostro."

COMUNICATO UFFICIALE DEL FMLN
Il Frente Farabundo Martí per la Liberazione Nazionale FMLN:
Con profondo dolore comunica al popolo salvadoregno, ai popoli dell'America Latina e Caraibi, agli altri popoli del mondo che il compagno Schafik Jorge Hándal, leader del nostro partito, è deceduto martedì 24 gennaio alle ore diciassette, a causa di un infarto al miocardio che lo ha colpito nell'Aeroporto Internazionale di San Salvador, al suo ritorno dalla Bolivia, dove aveva partecipato all'insediamento del presidente Evo Morales.
Schafik, fin da giovane, decise di consacrare la sua vita alle lotte popolari contro le dittature militari e per il superamento delle condizioni di povertà ed emarginazione che da secoli soffriva il popolo salvadoregno. Lottò come leader studentesco, attivista sociale, militante rivoluzionario, pensatore politico e dirigente del popolo per eccellenza. Come tale, soffrì persecuzione, prigione, torture, esili ed attacchi di ogni tipo.
Quando la lotta politica ed elettorale contro il militarismo e per la democrazia fu bloccata dalla repressione e le frodi, Schafik assunse la sfida che le circostanze di quel momento chiedevano, svolgendo un ruolo chiave nell'unificazione della sinistra e nello spiegamento susseguente della lotta armata rivoluzionaria.
Fondatore del FMLN, fu membro del suo Comando Generale, svolgendo compiti di conduzione strategica, politico-militare e diplomatica, dentro e fuori dal fronte di battaglia, durante i dodici anni che durò la guerra rivoluzionaria.
Partecipò a varie negoziazioni alla ricerca della pace e diresse la Commissione Negoziatrice del FMLN, che dopo due anni di ardui sforzi, patrocinati dal Segretario Generale della ONU, portò alla fine della guerra in Salvador, mediante la firma degli Accordi di Pace nel gennaio del 1992.
Impulsore instancabile delle trasformazioni politiche ed istituzionali delineate dagli Accordi di Pace, Schafik dedicò tutte le sue energia e il talento politico per fare della democrazia, il rispetto ai diritti umani, la giustizia sociale e lo stato di diritto una realtà nel Salvador.
Nel periodo post-guerra assunse la carica di primo Coordinatore Generale del FMLN, trasformato già in partito politico, elemento fondamentale nella costruzione e spiegamento dell'enorme forza politica, elettorale e sociale, che oggigiorno è il nostro partito.
Legislatore per tre periodi consecutivi, trasformò il suo scagno nell'Assemblea Legislativa in una vera trincea di lotta a beneficio dei poveri, dei perseguiti ed emarginati del Salvador, denunciando le ingiustizie, la corruzione, gli abusi, le guerre imperialiste e le violazioni alle leggi, alla Costituzione ed al Diritto Internazionale.
Il suo ufficio legislativo era sempre aperto per ricevere cittadini e cittadine provenienti dai diversi settori sociali e da tutti gli angoli del paese che lo cercavano per ricevere appoggio, consigli e protezione.
Militante internazionalista, praticò la solidarietà con i popoli del mondo che lottavano per la libertà, lo sviluppo ed il rispetto alla loro sovranità ed indipendenza nazionale.
Sempre presente, accompagnando le gesta libertarie del popolo di Cuba, Palestina, Venezuela, Cile, Nicaragua, Guatemala, Bolivia, Vietnam, Iraq, ed altri che soffrono o hanno sofferto l'aggressione imperialista.
Schafik Hándal è stato e continuerà ad essere un valore nazionale, per il suo attaccamento alla lotta per la democrazia, la giustizia ed il socialismo.
Esempio di interezza morale, la verità fu sempre la sua arma. Uomo incorruttibile, di principi infrangibili e contemporaneamente, profondamente umano.
La partenza di Schafik lascia un enorme vuoto nel Salvador. Il FMLN fa suo il lascito di valori, principi e l'esempio che ci lascia Schafik.
Eleviamo davanti al popolo salvadoregno ed il mondo il nostro totale impegno a continuare la lotta, con energia e determinazione, per gli ideali del compagno Schafik Jorge Hándal.
A suo figlio e figlie, a sua moglie Tania ed a tutta la sua famiglia, presentiamo il nostro dolore e la nostra solidarietà.

Per ulteriori informazioni:
www.radiolaprimerisima.com

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