Brasile: condannato per lavoro schiavo ex-presidente della Camera
Mentre Luiz Ignácio Lula ha ricordato ad Algeri, nella prima tappa del suo tour africano, che l'obiettivo comune è «convincere i grandi dirigenti del pianeta che è più economico ed efficace combattere la povertà e le ingiustizie piuttosto che costruire arsenali milionari che non riescono a fermare l'insicurezza», dal paese del presidente brasiliano arriva una bella notizia: il deputato di destra Inocêncio Gomes de Oliveira, appartenente al Partido Liberal, è stato condannato in appello per aver ridotto in condizioni di schiavitù numerosi lavoratori.
Nel marzo 2002, infatti, furono liberati 53 contadini nella fazenda "Caraíbas" di proprietà del medico ex-presidente della Camera: questi dovrà ora versare a ciascun contadino un risarcimento di 130 reales (pari a circa 40 euro) per ogni giorno di lavoro.
Un provvedimento che va ad aggiungersi alle lodevoli operazioni contro il lavoro-schiavo messe in atto dal Ministério Público do Trabalho: 219 in tre anni, il 170% in più rispetto al periodo 2000-2002.
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