Il Venezuela promuove l'open source alternativo alla Microsoft
Il presidente Hugo Chavez, da sempre critico nei confronti delle grandi multinazionali, sta promuovendo l'uso di software libero e open-source come alternativa al dominio della Microsoft Corporation. Il ministero per la scienza e la tecnologia del Venezuela ha recentemente tenuto la Latin American Free Software Installation Fair [ndt. la fiera latino-americana del software libero], una manifestazione volta a promuovere l'uso del sistema operativo open-source Linux e di altri programmi non proprietari al posto di Microsoft Windows. Gruppi di utenti di Linux stanno organizzando eventi simili in altri Paesi latino-americani, tra cui l'Argentina e la Colombia, e il governo del Venezuela ha firmato per impegnarsi come promotore in tal senso. Il ministero per la tecnologia ha dichiarato che questa fiera fa parte della linea decisa dal Venezuela che si indirizza verso la "auto-determinazione tecnologica, e il progresso della conoscenza per consentire l'indipendenza scientifica n!
azionale." Chavez, un forte critico del sistema capitalistico, ha promulgato un decreto nel 2004 per far sì che tutte le istituzioni pubbliche del Paese passino all'impiego di alternative open-source, sperando così di risparmiare milioni di dollari. Gli organi del governo stanno realizzando gradualmente questo passaggio. Chavez afferma che i governi precedenti hanno speso più denaro in licenze per software proprietario che in programmi sociali per contrastare la povertà. Il governo del Venezuela non ha espresso una critica diretta alla Microsoft, ma Chavez da sempre condanna "l'egemonia delle multinazionali" definendo riprovevoli molte grandi aziende che mettono al primo posto i profitti a discapito delle esigenze della povera gente dell'America Latina.
Tradotto da Cristina Pezzolesi per www.peacelink.it.
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