Latina

Nicaragua: celebrato il Congresso Straordinario del FSLN

Liberale, imprenditore e negoziatore della Contra il candidato alla Vicepresidenza della Repubblica. Presentato il programma di Governo
30 maggio 2006
Giorgio Trucchi (Ass. Italia-Nicaragua - gtrucchi@itanica.org)

Era la notizia più attesa, forse ancora di più del Programma di Governo e della lista dei candidati che correranno per un posto da deputato nella Alianza FSLN Nicaragua Triunfa, alle prossime elezioni del 5 novembre.
 Momenti del Congresso e presentazione del candidato alla Vicepresidenza Jaime Morales Carazo


Era anche un "segreto di Pulcinella", dato che da alcuni mesi si faceva insistentemente il nome di Jaime Morales Carazo come compagno di formula del Segretario del FSLN ed ex Presidente, Daniel Ortega Saavedra.
Il Congresso Straordinario del Frente Sandinista, svoltosi nella Sala Mayor del Teatro "Rubén Darío", è stata quindi l'occasione per lanciare ufficialmente la candidatura di Morales Carazo e per presentare il Programma di Governo
Jaime Morales Carazo non è certo un personaggio sconosciuto dentro e fuori dal Nicaragua.
Imprenditore, banchiere, tra i fondatori del Consejo Superior de la Empresa Privada (Cosep), è stato il negoziatore ufficiale (Jefe Negociador) della Contra durante gli anni 80 e uno degli artefici degli Accordi di Pace di Sapoá. E' stato tra i creatori dello Statuto del Partido Liberal Constitucionalista e tra i principali assessori di Arnoldo Alemàn ed il suo Responsabile della campagna elettorale nel 1996, quando divenne Presidente della Repubblica.
Attualmente deputato, liberale fino al midollo, è stata sicuramente la persona più vicina ad Alemàn fino al suo graduale allontanamento dal partito dopo gli scandali di corruzione (ma è davvero pensabile che non si fosse mai accorto di nulla in tutti quegli anni?), fino alla sua espulsione avvenuta pochi anni fa.
Il suo nome è stato anche legato alla ormai famosa casa in cui risiede Daniel Ortega, che gli fu confiscata durante gli anni 80 e mai restituita. Solo due anni fa, Ortega e Morales Carazo trovarono un accordo che mise fine alle speculazioni da sempre utilizzate dal PLC durante le campagne elettorali, per dimostrare che Ortega continuava a restare in possesso di una proprietà confiscata ingiustamente.
Durante il sui discorso, Morales Carazo ha "giustificato" la sua decisione come "un vero e proprio impegno patriottico in vista di una totale riconciliazione, lasciando indietro per sempre i fantasmi del passato".
Ha ribadito fortemente la sua convinzione liberale e il suo credo nel mercato e nell'impresa privata come motore dinamico della società e dell'economia, ma con l'assoluto rispetto della dignità umana, con responsabilità e solidarietà sociale.
Ha inoltre attaccato l'attuale e storico interventismo degli Stati Uniti nella politica interna del Nicaragua e nel processo elettorale in corso, creando le condizioni per una inibizione di fatto del Frente Sandinista, a cui ha riconosciuto il grande valore di avere accettato in modo democratico le sconfitte elettorali del passato.

Dopo la riappacificazione con la Chiesa cattolica e soprattutto con il cardinal Obando y Bravo, la scelta di Morales Carazo come compagno di formula, rappresenta per il Fsln e il suo candidato Ortega un nuovo tentativo per allargare lo spettro delle alleanze in vista delle prossime elezioni o sulla via della Riconciliazione, come continua a ripetere la dirigenza sandinista.
Tale strategia la si ritrova anche nelle designazioni dei candidati a deputato nel FSLN.
Tra i/le candidati/e Nazionali (non decisi questi/e dalle Elezioni primarie svolte durante il mese di maggio) è da rimarcare la presenza nei primi posti della Griglia di Miriam Arguello, Conservadora ed ex Presidentessa della Asamblea Nacional durante il Governo di Violeta Chamorro, di Brooklin Rivera, leader di Yatama, partito indigenista della Costa Atlantica Nord e tra i più accesi nemici del Governo sandinista durante gli anni 80, di Elía Maria Galeano, la "Comandante Chaparra", leader della Contra.
Altri leader della Convergencia Nacional sono poi stati inseriti come candidati a deputati supplenti o proprietari per il Parlamento Centroamericano o per la Asamblea Nacional, come il caso di Augustín Jarquín Anaya, la ex Vicepresidente della Repubblica, Julia Mena il reverendo Daniel Ortega Reyes e Azucena Ferrey, anche quest'ultima ex membro della Contra.

Apertura anche ad ex sindaci od a personalità che si sono particolarmente distinte nel loro lavoro durante gli anni passati, come l'ex sindaco di Matagalpa, Zadrach Zeledón, quello di Estelì, Francisco Valenzuela, di Tipitapa, Cesar Vásquez, di San Rafael del Sur, Noel Cerda e Pedro Haslam, presidente di Cecocafen, organizzazione ben conosciuta in Italia per l'esportazione del Caffè del Nicaragua, attraverso le botteghe del Commercio equo e solidale.

Tra i principali candidati restano ancora nomi noti del FSLN ad eccezione di alcuni, come Bayardo Arce, Rita Fletes, Elias Chevez, Natan Sevilla, che si presenteranno come deputati supplenti o in posizioni dove rischiano di non essere eletti.

Il Programma Elettorale del Frente Sandinista (chi fosse interessato a una copia la può richiedere a gtrucchi@itanica.org ) è stato letto quasi integralmente durante l'intervento del candidato alla presidenza, Daniel Ortega, che è durato per oltre un'ora e mezza e poi sottomesso alla votazione ed approvazione del Congresso.
Tale programma sarà comunque modificabile, in quanto verrà discusso ulteriormente nelle strutture territoriali del partito prima dell'approvazione definitiva.
Tra i punti principali di quello che è stato chiamato Programma del Governo di Riconciliazione e Unità Nazionale, che alla lettura sembra una lunga opera quasi poetica della Segretaria di Comunicazione e moglie di Ortega, la poetessa Rosario Murillo, distacca il fatto di essere "un programma etico, di valori e di giustizia economico-sociale".
Tra i primi punti inserisce la promessa che non ci sarà più guerra e che non verrà reintrodotto il Servizio Militare.
Sul tema di Genere, propone l'immediata concessione del 50 per cento delle future cariche istituzionali alle donne.
Propone grandi cambiamenti costituzionali per poter trasferire in modo effettivo il potere alla popolazione attraverso strutture territoriali (Assemblee del Potere Cittadino) e il completamento della decentralizzazione economica e politica ai Municipi.
La nascita di una Banca Statale a livello nazionale e Banche Dipartimentali per il credito e l'assistenza tecnica ai piccoli e medi produttori, agli artigiani e la definitiva soluzione al problema della proprietà, con distribuzione di terra, ma senza che questo voglia dire l'occupazione, l'espropriazione o la confisca di terre e nel completo rispetto della proprietà privata.
Propone la partecipazione diretta dello Stato all'interno dei servizi basici come energia elettrica, acqua e telefonia, con un lavoro per la diversificazione delle fonti di energia, la ricerca per energia alternativa e processi di acquisizione di fonti energetiche all'interno dell'ALBA.
Si prevede l'approvazione di una Legge per gli impiegati pubblici che ponga fine ai mega e micro salari, cercando un bilanciamento tra essi.
Da un punto di vista fiscale il programma prevede la lotta contro la corruzione e l'evasione fiscale, con l'utilizzo dei fondi liberati dall'annullamento del Debito estero per la lotta contro la povertà.
Verrà data priorità assoluta all'Istruzione e alla Sanità e si lavorerà per concretizzare il progetto del canale intraoceanico.
Capitoli particolari si occuperanno dell'Autonomia della Costa Atlantica, del ruolo dell'Esercito e della Polizia, della lotta alla corruzione.

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