L’oro nero e i bambini malati
Nel 1954, un gruppo di mercenari capitanati dalla CIA ha invaso il Guatemala per spodestare il governo regolarmente eletto di Jacobo Arbenz Guzman. L’invasione fu promossa in onore della lotta contro il comunismo anche se in realtà il governo Arbenz era tutto meno che comunista. Solo era un governo democratico che si stava battendo per il vantaggio della maggioranza e non per il benestare dei soliti pochi.
Il giorno dell’abbandono da parte di Arbenz il generale Castillo Armas arrivò in Guatemala a bordo dell’aereo dell’ambasciatore statunitense John Peurifoy e si chiuse con quest’ultimo nell’ambascita da dove redassero le nuove leggi che distruggevano tutto quello che Arbenz aveva fatto. Il tutto per poter mantenere il bene della oligarchia bianca che aveva in mano il potere. Tra queste leggi c’era anche la legge sull’estrazione petrolifera. Legge che fu redatta in inglese nella versione originale e che fu tradotta allo spagnolo solo un paio di anni dopo.
Oggi, grazie a questa legge, le compagnie petrolifere hanno la strada spianata e possono fare un po’ quello che vogliono. E così nella regione dell’alta Verapaz c’è un pozzo petrolifero di nome Rubelsalto che, grazie alla legge e ai suoi contatti, si può permettere di fare quello che vuole della salute della popolazione locale. Chiaro che in europa o negli Stati Uniti questo pozzo dovrebbe rispettare certe leggi ambientali sulle emissioni di gas inquinanti ma qui le cose non vanno così. Nei paesi di Linterna e Samaria la gente è obbligata a respirare un’aria carica di gas tossici emessi dal pozzo petrolifero. In questi due villagi la metà dei bambini si ammala di polmonite (malattia potenzialmente letale nel terzo mondo) prima di compiere i cinque anni. Il 61% delle malattie registrate nei bambini sotto i 10 anni sono di carattere polmonare. E quasi tutti i bambini hanno patito una malattia polmonare nell’ultimo anno. E tutti questi bambini non hanno accesso all’ospedale della compagnia perché quello è riservato solo ai dipendenti.
Le lamine con cui sono costruiti i tetti delle case devono essere cambiate ogni sei mesi perché vengono corrose dalle polveri sottili che si depositano su di esse, ugual sorte spetta al filo spinato con cui sono costruiti i recinti per il bestiame.
La compagnia continua a sostenere di portare sviluppoma l’indice d’analfabetismo dei due villaggi è di molto superiore alla media nazionale e regionale. Forse lo sviluppo che loro intendono è lo sviluppo delle malattie polmonari dei bambini innocenti.
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