Si stringono i legami tra Nicaragua e Venezuela
Mentre George Bush prepara il suo viaggio nel continente latinoamericano, con l'obiettivo di recuperare il terreno perduto, rinsaldare i rapporti con i governi che considera espressione della "sinistra buona" e cercare di aumentare le divergenze tra questi ultimi e la "sinistra cattiva" (Cuba, Venezuela, Bolivia), il Nicaragua, seppur ancora con una politica estera a volte difficilmente decifrabile, compie un ulteriore passo verso una relazione forte e duratura con la Repubblica Bolivariana del Venezuela.
Durante due intere giornate, una corposa delegazione di alto livello del Venezuela si è riunita con rappresentanti del governo e dei differenti settori della società nicaraguense, per verificare i risultati degli accordi di cooperazione già esistenti tra i due paesi all'interno della Alternativa Bolivariana para las Américas (ALBA) e per firmare un'ampia agenda di nuovi accordi che daranno un grosso impulso al progetto di sviluppo del paese.
Le due delegazioni, presiedute dal Ministro dell'Agricoltura e Terre, Elías Ajua per il Venezuela e dal Segretario Privato per le Politiche Nazionali, Paul Oquist per il Nicaragua, si sono poi suddivisi in nove Tavoli di lavoro in cui si sono raggiunti numerosi accordi per un totale di 430 milioni di dollari (340 milioni nel campo energetico e 90 milioni negli altri settori).
Gli accordi raggiunti sono solo l'inizio di una serie di progetti che verranno portati avanti, durante i prossimi mesi, attraverso riunioni periodiche della Commissione che si è riunita in questi giorni a Managua.
FINANZA
È stato condonato il debito estero di 32 milioni di dollari e si è firmato un "Memorandum d'intesa" tra il Banco de Comercio Exterior (BANCOEX) della República Bolivariana de Venezuela e la Financiera Nicaragüense de Inversiones (FNI) "con il proposito di sviluppare un programma di cooperazione orientato a promuovere lo scambio commerciale tra i due paesi in base ai principi di complementarità, cooperazione e solidarietà". Verrà inoltre aperta una succursale del Banco de Desarrollo Económico y Social (BANDES), la quale ha già a disposizione un fondo non rimborsabile di 10 milioni di dollari da utilizzare per progetti legati alla sanità ed istruzione. Altri 10 milioni saranno inoltre disponibili come finanziamento a cooperative prima dell'inizio della prossima semina.
ENERGIA
Fino ad oggi sono stati somministrati al Nicaragua 91 mila barili di combustibile a condizione di favore (pagamento del 60% subito e il restante 40% a 25 anni al tasso d'interesse dell'1%, liberando così risorse da utilizzare per fini sociali) ed è stata impiantata una piccola centrale elettrica che produrrà 60 MW (valore 50 milioni di dollari). Durante i prossimi mesi si costruirà un'altra centrale per produrre altri 60 MW, verranno importati ulteriori 60 mila barili di combustibile (entro il 20 marzo) e continuerà l'importazione di petrolio a prezzo favorevole. Si inizierà inoltre a studiare un progetto di cooperazione per lo sfruttamento di energia geotermica e la costruzione di una raffineria (nell'arco di quattro anni e con una capacità finale per produrre e raffinare 150 mila barili al giorno) per un costo totale di 2.500 milioni di dollari. Inizierà anche il progetto per cambiare in tutto il paese le lampadine classiche con quelle a risparmio energetico (neon).
INDUSTRIA e TELECOMUNICAZIONI
All'interno del progetto di rafforzamento degli interscambi commerciali, si identificheranno meccanismi di pagamento che siano giusti per entrambi i paesi e si firmerà un accordo di cooperazione e interscambio tra gli istituti della piccola e media impresa dei due paesi. Si inizierà la fase di studio per creare una fabbrica per la produzione di contenitori di alluminio, utensili da cucina e lamiere per la costruzione di tetti (attualmente tutti gli oggetti di alluminio vengono importati n.d.r.). Si valuterà, inoltre, la miglior forma da dare all'impresa (impresa mista di capitale nicaraguense e venezuelano o impresa di capitale venezuelano).
Si costruirà entro il terzo trimestre del 2007 una fabbrica per la produzione di sacchi industriali per impaccare alimenti agricoli (zucchero, riso, grano, fagioli, etc...) e 20 lavoratori nicaraguensi si recheranno in Venezuela per un corso di formazione relativo a questo progetto.
Si è inoltre accordata l'importazione di 150 trattori da distribuire tra le cooperative, finanziato dal Banco de Desarrollo Económico y Social (BANDES) del Venezuela per un valore di 7,3 milioni di dollari. Un seconda fase prevede la costruzione di una fabbrica per la costruzione di trattori. Si prevede anche un piano di formazione per tecnici che dovranno dare manutenzione ai trattori.
INFRASTRUTTURE, TRASPORTI, TURISMO E ABITAZIONI
Le parti hanno accordato iniziare gli studi per la ricostruzione del molo nella città di Puerto Cabezas, continuare con il progetto per creare una comunicazione aerea diretta tra Nicaragua e Venezuela, realizzare la costruzione di una via di comunicazione che unisca la Costa Pacifica con quella Atlantica (Puerto Cabezas) e studiare vari programmi che porteranno in futuro alla costruzione di case e sviluppo del turismo.
SANITÀ
Si prevede l'invio di medicinali generici durante il 2007 per circa 2 milioni di dollari, donazione dei medicinali specifici per i più di 400 pazienti con HIV-AIDS, invio di 100 mila dosi di vaccino anti epatite B e corsi di specializzazione per medici nicaraguensi per operazioni di cardiopatia infantile (oltre alla disponibilità immediata per operazioni di questo tipo in Venezuela). Continuerà inoltre l'"Operación Milagro" per le operazioni gratuite della cataratta in Venezuela e Cuba.
ISTRUZIONE
Verranno inviati 50 mila valigette contententi materiale didattico per i maestri nicaraguensi. Arriveranno 20 Brigadistas venezuelani per integrarsi al Programma di alfabetizzazione "Yo sí puedo", che ha l'obiettivo di dichiarare il Nicaragua libero dall'analfabetismo entro il 2009. Inizierà un programmo di borse di studio per studenti nicaraguensi e venezuelani in base ai settori che verranno ritenuti più idonei. Per i prossimi 3 anni saranno disponibili 500 borse di studio nelle università venezuelane per studenti nicaraguensi.
CULTURA e SPORT
È stata proposta l'apertura a Managua dell'Instituto Venezolano de Cultura, Solidaridad y Cooperación Bolívar y Sandino" e sono stati invitati 86 atleti nicaraguensi ai II Giochi Sportivi dell'ALBA, con la possibilità di fermarsi per un periodo di tempo per potersi allenare in Venezuela.
AGRICOLTURA, ALIMENTAZIONE, ECONOMIA POPOLARE E ACQUA
Acquisto del Venezuela a produttori nicaraguensi di 2,500 tonnellate di fagioli e si studieranno i meccanismi per l'acquisto di bestiame e carne. Nel 2007 verranno inviate in Nicaragua 40 mila tonnellate di urea. Sul discorso dell'acqua si creerà una commissione specifica per studiare gli interventi che si potranno fare su questo tema così importante e delicato e s'intensificheranno le riunioni per accelerare i programmi di finanziamento per i piccoli e medi produttori agricoli.
© (Testo e Foto Giorgio Trucchi - Ass. Italia-Nicaragua gtrucchi@itanica.org )
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