Nicaragua - Ortega attacca pubblicamente la liberazione di Posada Carriles:
In primo luogo, voglio esprimere in nome del popolo del Nicaragua, del Governo del Nicaragua e del Frente Sandinista, la nostra condanna al fatto che in questo momento il signore e riconosciuto terrorista Posada Carriles stia viaggiando verso la città di Miami, dove potrà godere della liberta concessagli.
Questo signore è responsabile di un atto terroristico comprovato, come è stato l'omicidio di 73 giovani atleti cubani, l'equipaggio del volo della compagnia Cubana, al quale hanno collocato esplosivo e l'hanno fatto scoppiare in pieno volo, assassinando 73 vittime innocenti. Un atto criminale promosso dai servizi segreti del Governo nordamericano.
In questi tempi, si parla molto della lotta contro il terrorismo. Lo stesso Presidente Bush parla di questo argomento, ma nella pratica quello che sta facendo il Governo nordamericano, soprattutto in questo caso e coinvolgendo la giustizia nordamericana, è un atto che promuove il terrorismo. Stanno occultando il terrorismo, con la scusa che Cuba e Venezuela non sono in grado di garantire un processo giusto e l'integrità di questo terrorista.
E sappiamo perfettamente che, sia a Cuba che in Venezuela, ci sono condizioni molto più giuste e dignitose per svolgere un processo a questo criminale di quelle che attualmente esistono a Guantánamo, dove è stato denunciato pubblicamente il modo in cui si trattano i prigionieri. Come anche le prigioni che hanno installato le truppe nordamericane di occupazione in Iraq, dove le denunce sulle torture e sugli omicidi di cittadini sono state molto chiare.
Noi siamo enfatici e chiari nel segnalare che condanniamo questa decisione del Governo degli Stati Uniti e della giustizia nordamericana, perché contraddice la loro politica antiterrorista. In questo modo alimenta il terrorismo, perchè occulta e sostiene una persona che è stata uno strumento della politica terroristica che ha significato non solo l'assassinio di questi 73 cittadini cubani, ma la partecipazione in operazioni terroristiche contro il Nicaragua, dopo averlo fatto uscire dal carcere in Venezuela e trasportato in aereo all'aeroporto di Ilopango in Salvador. E qui parliamo dello scandalo Iran-Contra e quello che già conosciamo di quella epoca.
Pertanto, noi faremo la proposta alle autorità competenti del Governo degli Stati Uniti, e sto dando istruzioni al Procuratore e al Ministero degli Esteri sul tema, che il Nicaragua oltre a condannare questo fatto, offra il suo territorio affinché Posada Carriles sia giudicato nel nostro paese, prendendo in considerazione che ha commesso atti di terrorismo anche contro il popolo nicaraguense.
Formalizzeremo questa richiesta al Governo degli Stati Uniti, affinché invii Posada Carriles in Nicaragua e venga giudicato nel nostro paese. In questo caso ci sarebbero tre paesi pronti a ricevere questo criminale, terrorista, affinché venga giudicato: il Venezuela, Cuba ed ora il Nicaragua, che è stato direttamente colpito dagli atti di terrorismo di Posada Carriles.
Questo è la proposta formale ed ufficiale che stiamo facendo in questo momento in cui si sta annunciando la liberazione di questo signore e il suo invio a Miami, dove un uomo che si è dedicato ad assassinare cittadini innocenti godrà di libertà.
La nostra posizione è chiara, è una posizione di condanna e chiediamo alle autorità nordamericane che lo inviino in Nicaragua affinché venga giudicato con tutte le misure di sicurezza e le garanzie del caso.
Comandante, le autorità statunitensi si sono negate a processarlo per veri crimini: come l'esplosione dell'aeroplano civile cubano, i legami con l'operazione Iran-Contra, il Plan Condor. In questo modo e lasciando libero Posada Carriles è come stimolare i terroristi...
La verità è che è un atto totalmente azzardato da parte di chi dirige le operazioni negli Stati Uniti. Perché è un montaggio e stiamo già vedendo come viene utilizzato, come viene politicizzato il Potere giudiziario negli Stati Uniti, corrompendolo per facilitare la libertà di un terrorista. Queste sono poi le stesse accuse che rivolgono tranquillamente ad altri paesi.
Tutto ciò contraddice la politica antiterrorista degli Stati Uniti, la politica che dicono di sostenere dopo che i cittadini nordamericani hanno subito gli attentati dell'11 settembre, che noi abbiamo condannato, e dove sono morti migliaia di cittadini nordamericani e latinoamericani che lavoravano nelle Torri.
In questo modo gli Stati Uniti contraddicono la loro politica e mettono in maggior pericolo, non solo la loro popolazione, ma anche tutte le altre, perchè di fronte al terrorismo non resta altro che unirsi in modo deciso, serio e non mettersi a giocare nel modo in cui lo stanno facendo con il caso di Posada Carriles.
È per questo che chiederemo che venga inviato e processato in Nicaragua, con tutte le garanzie di sicurezza, rispetto dei diritti individuali e di un processo imparziale.
E questo a partire da quando sarebbe?
Non ho avuto l'opportunità di conversare con il nostro Ministro degli esteri, che proprio oggi aveva in programma un incontro con la Segretaria di Stato degli Stati Uniti, Condolezza Rice e pertanto, non ho potuto informarlo di presentare ufficialmente questa proposta. Stiamo cercando di comunicarci con lui a Washington, affinchè presenti alle autorità nordamericane la posizione del Nicaragua: totale condanna per la liberazione di Posada Carriles, che riteniamo un atto di politicizzazione e corruzione del Potere Giudiziario negli Stati Uniti e la disponibilità del Nicaragua a riceverlo per essere processato con tutte le garanzie del caso, proposta che faremo attraverso i canali ufficiali corrispondenti.
Questo è ciò che vogliamo comunicare al paese, alle famiglie nicaraguensi, e nel frattempo, continueremo a lavorare e lottare contro la fame, la disoccupazione, la povertà, che è la ragione di essere del Governo del Popolo, di questa grande Unidad Nicaragua Triunfa.
(Intervista Nueva Radio Ya del 19 aprile - Fonte: Consejo de Comunicación y Ciudadanía)
© (Traduzione e Foto Giorgio Trucchi - Ass. Italia-Nicaragua gtrucchi@itanica.org )
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