Latina

Nicaragua - Istruzione: cambiare il modello e sconfiggere l'analfabetismo

Ministro De Castilla presenta i risultati del 2008 e le sfide future
16 gennaio 2009
Giorgio Trucchi

Il ministro Miguel De Castilla spiega il nuovo modello (© Foto G. Trucchi) Mancano solo due settimane all'inizio del nuovo anno scolastico ed il ministro dell'Istruzione, il professore Miguel De Castilla, ha presentato alla stampa il bilancio della gestione 2008 e le sfide che il sistema educativo nicaraguense dovrà affrontare durante l'anno da poco iniziato.

L'analisi dei risultati ottenuti durante il 2008 è stata fatta prendendo in considerazione lo sviluppo di varie politiche, tra le quali si segnalano la Politica "Più Istruzione", per assicurare il diritto ad una istruzione primaria e secondaria gratuita, garantendo la riduzione dell'analfabetismo e l'incremento del livello educativo; la Politica "Miglior Istruzione" e "Un'altra Istruzione", per elevare la qualità dell'apprendimento, fomentando l'esercizio dei diritti e dei doveri e la preparazione alla vita produttiva; la Politica "Gestione Educativa Decentralizzata e Partecipativa" e "Tutte le Istruzioni", per sviluppare un modello di gestione decentralizzato e partecipativo dell'istruzione primaria e secondaria, che garantisca l'efficienza e l'equità dei centri scolastici.

Tra i principali risultati segnalati da De Castilla assume particolare rilevanza la lotta contro l'analfabetismo. Dall'inizio della Campagna Nazionale d'Alfabetizzazione "Da Martí a Fidel" nel 2007, basata sull'uso del metodo cubano "Yo, sí puedo", l'indice d'analfabetismo è sceso al 7,48 per cento a livello nazionale.
"Questo dato - ha spiegato il ministro - risale al 4 settembre 2008. Il nuovo dato del 6 gennaio 2009 ci dice che questa percentuale si è ridotta al 6,82 per cento, senza includere le persone che attualmente stanno studiando e che finiranno il corso verso la metà di febbraio. Poco a poco ci stiamo avvicinando alla cifra del 5 per cento, che è il numero magico che la UNESCO riconosce per dichiarare un paese come territorio libero dall'analfabetismo. Il nostro obiettivo - ha continuato De Castilla - non è comunque quello di fermarci qui, ma di scendere ancora di più, perché siamo in piena attività d'alfabetizzazione".

Durante i prossimi giorni, il Ministero dell'Istruzione, Mined, inviterà formalmente gli studenti del 4° e 5° anno di secondaria e quelli delle magistrali affinché si integrino in modo volontario al processo d'alfabetizzazione.
L'obiettivo è quello di poter decretare il Nicaragua come territorio libero dall'analfabetismo il prossimo 30 giugno 2009.
De Castilla ha inoltre invitato organismi nazionali ed internazionali affinché studino e valutino questi dati, in modo da avere un riconoscimento che non lasci nessun dubbio sulla loro veridicità.

"Vogliamo che ci siano testimoni qualificati che analizzino ed avallino i risultati della campagna d'alfabetizzazione, in modo che il prossimo 19 luglio, quando il presidente Ortega dichiari il Nicaragua libero dall'analfabetismo, questo dato venga riconosciuto anche da organismi di livello internazionale come la Unesco e l'Organizzazione degli Stati Iberoamericani per l'Istruzione, la Scienza e la Cultura (OEI).

Nonostante il ministro non ne abbia fatto menzione, è importante ricordare e riconoscere l'enorme apporto della Asociación de Educación Popular "Carlos Fonseca Amador", Aepcfa, senza la quale sarebbe stato difficile raggiungere in così poco tempo un risultato che solo alcuni anni fa sembrava impossibile.

Tutti insieme per aumentare le iscrizioni scolastiche

Per il ministro De Castilla "Al governo non servirebbe a niente alfabetizzare persone adulte se, allo stesso tempo, migliaia di bambini continuassero a rimanere fuori dalle aule di primaria come avveniva nel passato. L'alfabetizzazione e le iscrizioni scolastiche sono un solo grande tema".

È stato questo il secondo grande tema affrontato dal ministro, il quale ha informato che il prossimo 19 gennaio iniziano le iscrizioni. "Chiediamo a tutte le organizzazioni di accompagnarci in questa grande sfida. Stiamo preparando nuove aule in tutto il paese affinché ci siano le infrastrutture sufficienti per accogliere il maggior numero possibile di studenti. Negli ultimi due anni sono stati assunti circa 6 mila nuovi maestri e stiamo continuando con la costruzione di nuove aule", ha dichiarato il ministro.
Per segnalare l'importanza di questo aspetto, De Castilla ha ricordato ai presenti che il Nicaragua continua ad essere tra i paesi con la minor percentuale di iscrizioni alla scuola primaria a livello dell'America Latina, raggiungendo nel 2008 solo l'87 per cento. Nonostante ciò, ha segnalato che uno dei risultati dello scorso anno è stata la significativa riduzione dell'abbandono scolastico, elevando la percentuale della ritenzione scolastica al 94 per cento.
In questo modo solo 6 di ogni 100 bambini e bambine hanno abbandonato la scuola. Un dato che non ha precedenti se paragonato con il 13 per cento delle gestioni passate.

Tra gli altri risultati degni di nota il ministro ha menzionato l'aumento delle risorse che il governo ha investito nell'istruzione, per garantire agli studenti con pochi mezzi economici 468.621 testi scolastici, 46.878 uniformi e 208.260 zainetti. Sono inoltre state riparate od ampliate 833 aule, 930 studenti si sono diplomati come maestri ed è stato incrementato lo stipendio dei maestri a 3 mila córdobas (150 dollari).
Per la prima volta in tanti anni, le università hanno informato che circa il 10 per cento degli studenti che hanno terminato la scuola secondaria e che si sono presentati all'esame d'ammissione hanno superato la prova di matematica.
"Sappiamo che c'è ancora molto da fare perché sono solo 10 su 100 quelli che hanno superato la prova, ma se paragoniamo questo dato a quello degli anni scorsi, quando la percentuale non superava il 3 per cento, possiamo dire che abbiamo ottenuto un risultato molto significativo", ha detto De Castilla.

Formazione costante per i nuovi programmi delle materie e per il Modello di Qualità dell'Istruzione

Durante i prossimi giorni e fino all'inizio delle lezioni previsto per il 3 febbraio, circa 47 mila maestri parteciperanno a corsi di formazione per l'uso dei nuovi programmi delle materie, recentemente approvati dopo un lungo lavoro di consultazione e studio svolto a livello nazionale ed a cui hanno partecipato migliaia di maestri ed organizzazioni che lavorano nel campo educativo. I nuovi programmi sono quindi il risultato della costruzione collettiva del Modello di Qualità dell'Istruzione Primaria e Secondaria e per il 2 febbraio è previsto che tutti i maestri siano pronti per partecipare al primo Corso di Valutazione, Programmazione e Formazione Educativa, Tepce.

È per questo che tra i tre compiti più importanti da affrontare durante il 2009, oltre all'alfabetizzazione ed al Programma d'Alimentazione Scolastica, si segnala l'attivazione del Modello di Qualità dell'Istruzione .
Questo modello si basa su un lavoro sinergico nel quale confluiscono vari attori ed ambiti. "I maestri e le maestre si formano sui nuovi programmi di studio e partecipano ai Tepce, una riunione mensile ogni ultimo venerdì del mese in cui verificano il lavoro del mese appena trascorso e contestualizzano e pianificano quello del mese successivo, in base all'uso fatto dei nuovi programmi - ha detto il titolare del Mined.

Il lavoro si sviluppa a livello dei nuclei educativi che esistono in tutti i municipi. Un totale di 1.324 nuclei in tutto il paese in cui i maestri si riuniscono in base all'anno scolastico in cui stanno insegnando ed alle materie. Dopo il lavoro di verifica, pianificazione e programmazione, i maestri portano i risultati ottenuti all'interno delle aule.
In questo modello tutti gli elementi sono in relazione tra di loro ed è un qualcosa estremamente innovativo non solo per il Nicaragua, ma per l'intera regione", ha concluso.

© (Testo e Foto Giorgio Trucchi - Lista Informativa "Nicaragua y más" di Associazione Italia-Nicaragua www.itanica.org )

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