CUBA: AMNESTY INTERNATIONAL IN FAVORE DI ALTRI QUATTRO PRIGIONIERI DI COSCIENZA
29 gennaio 2004
Amnesty international
COMUNICATO STAMPA
"Basta con le molestie, le intimidazioni e gli impedimenti alla libertà di
espressione nei confronti dei dissidenti cubani!" - ha dichiarato oggi
Amnesty International, diffondendo un nuovo rapporto in cui descrive i casi
di quattro prigionieri di coscienza:
Rolando Jiménez Posada, Rafael Millet Leyva, Miguel Sigler Amaya e Orlando
Zapata Tamayo, quattro degli oltre 80 dissidenti finiti in prigione a
seguito di un vasto giro di vite attuato dal governo il 18 marzo 2003.
"Questi quattro dissidenti sono stati arrestati, e due di loro formalmente
incriminati, solo per aver preso parte a iniziative pacifiche. Siamo
particolarmente preoccupati per il fatto che, a distanza di quasi un anno,
molti altri prigionieri siano ancora in attesa di sapere di cosa verranno
incolpati" - ha aggiunto l'organizzazione per i diritti umani.
Le autorità cubane hanno giustificato la loro azione contro i 75 dissidenti
processati lo scorso aprile con la necessità di difendersi dalle
provocazioni e dalle minacce degli Stati Uniti alla sicurezza nazionale.
Amnesty International ritiene che nulla possa giustificare la detenzione di
prigionieri di coscienza o altre violazioni dei fondamentali diritti umani
e per questo continua a condannare Cuba, riconoscendo al tempo stesso anche
l'effetto negativo dell'embargo statunitense sulla situazione dei diritti
umani nel suo complesso. Pertanto, l'organizzazione chiede agli Stati Uniti
di rivedere la propria politica.
"L'embargo fornisce alle autorità cubane una scusa per le proprie politiche
repressive e ha un impatto negativo sulla nutrizione, la salute,
l'educazione e molte altre sfere della vita, colpendo in maniera
sproporzionata i settori più deboli e vulnerabili della società" - ha
precisato Amnesty International.
Amnesty International chiede ancora una volta alle autorità cubane di
rilasciare immediatamente e senza condizioni tutti i prigionieri di
coscienza e porre fine a ogni forma di molestia e intimidazione nei
confronti dei dissidenti.
FINE DEL COMUNICATO
Roma, 29 gennaio 2004
Il rapporto Cuba: Newly declared prisoners of conscience è disponibile
presso il sito Internet a questo indirizzo:
http://web.amnesty.org/library/index/ENGAMR250022004
e presso l'ufficio stampa di Amnesty International Italia su richiesta.
Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press@amnesty.it
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