Latina

Fermiamo il progetto Pascua Lama

Comunicato stampa di varie organizzazioni cilene ed argentine in vista dell'incontro del Papa con le Presidentesse Bachelet e Fernandez in Vaticano, il 28 novembre 2009
26 novembre 2009
Fonte: Organizzazioni di base cilene ed argentine - 29 novembre 2009

COMUNICATO STAMPA

LE COMUNITÀ CHE SI OPPONGONO AL PROGETTO “PASCUA LAMA” CHIEDONO AL PAPA CHE SVOLGA LA SUA FUNZIONE DI GARANTE MORALE DEL TRATTATO DI PACE ED AMICIZIA TRA IL CILE E L’ARGENTINA.

In vista della prossima riunione tra il Papa Benedetto XVI e le Presidentesse del Cile e dell’Argentina, per celebrare i 25 anni del Trattato di Pace ed Amicizia tra le due nazioni, le comunità andine dei due paesi informano la società che questo accordo rappresenta il pericoloso precedente che diede via libera alla perdita di sovranità pubblica sulla cordigliera ed alla cultura della morte appoggiata dai governi cileno ed argentino fino ai giorni nostri.
Comunità ecclesiali e civili del Cile e dell’Argentina, attraverso una lettera aperta, chiedono al Sommo Pontefice che, in qualità di garante morale del Trattato di Pace tra le due nazioni, rifiuti i vizi interpretativi che ne sono seguiti, che hanno permesso alle multinazionali dell’industria mineraria di diventare le vere ed incontrastate sovrane di questa terra andina.
Secondo le organizzazioni firmatarie, il Trattato di Pace venne utilizzato come base giuridica del Trattato Minerario Binazionale. Questo accordo, redatto in pratica dalle multinazionali per difendere i loro interessi economici in questa zona di confine, e sottoscritto dai due paesi sulla pelle dei cittadini, sta permettendo progetti ecologicamente devastanti come “Pascua Lama”.
Il Trattato Minerario Binazionale mette nelle mani delle grandi imprese minerarie straniere più del 25% del territorio cileno e 6% del territorio argentino. Basandosi su un documento che pretendeva di salvaguardare le frontiere e “preservare, rafforzare e sviluppare vincoli di pace inalterabili e di amicizia perpetua”, i governi dei nostri paesi hanno poi approvato altre leggi che di fatto cedono alle multinazionali straniere (totalmente indifferenti agli interessi dei popoli cileno ed argentino) questi territori di confine, prima intoccabili, dove si trova la stragrande maggioranza delle sorgenti d’acqua cilene e tutti gli ecosistemi dei ghiacciai.
Le organizzazioni firmatarie hanno portato avanti innumerevoli azioni per invalidare il Trattato Minerario Binazionale ed i progetti che si stanno promovendo sulla base dello stesso, ma purtroppo nessuna di queste ha avuto successo. È per questo motivo che ci rivolgiamo a Lei, Santo Padre, come garante morale del Trattato di Pace ed Amicizia, affinché faccia prevalere l’etica politica sugli interessi economici che fino ad oggi hanno dettato le decisioni in questo ambito.
La lettera, è stata consegnata alla Nunziatura di Santiago del Cile il giorno venerdì 20 novembre 2009 alle ore 11 della mattina, da parte dei rappresentanti delle organizzazioni della Valle del Huasco e di diversi settori ecclesiali, e siamo in attesa che Benedetto VXI la riceva prima del suo incontro con le Presidentesse Michelle Bachelet e Cristina Fernández , il giorno 28 novembre, in Vaticano.
Nel 2007, alcune organizzazioni che hanno aderito all’iniziativa, organizzarono un Tribunale Pubblico contro la multinazionale Barrick Gold, titolare del progetto “Pascua Lama” promotrice della firma del Trattato Minerario Binazionale. In quella occasione, in base alle esperienze negative già vissute da altre comunità in Perù, in Cile ed in Argentina, a causa della presenza della Barrick Gold, il Tribunale ordinò l’immediato abbandono, da parte della multinazionale, delle nostre terre per l’irreparabile danno socio-ambientale e morale che stava producendo.
Questa sentenza, con tutte le sue argomentazioni giuridiche, è stata allegata alla lettera inviata al Papa, insieme con una cartina geografica raffigurante tutto il territorio cileno ed argentino che, grazie al Trattato Minerario Binazionale, viene ceduto alle multinazionali.

Santiago, Valle del Huasco, 20 novembre 2009

Organizzazioni firmatarie
Persone ed Organizzazioni Cilene
Agrupación de defensa del Valle de Chalinga, Salamanca
Centro Cultural, Social y del Medio Ambiente Ceibo - Maipú
Centro Ecuménico Diego de Medellín.
Centro Ecoceanos
Coalición Ecuménica por el Cuidado de la Creación
Comite de defensa del valle de Chuchiñi, Salamanca
Comité de Defensa y Recuperación del Cobre
Comité Defensa Del Mar, Misissipi, San José de la Mariquina, Región de los Rios
Congregación Misioneras de Jesús María y José (Vallenar)
Coordinadora Defensa del Valle del Huasco, Alto del Carmen, región de Atacama
Coordinadora Regional Ambiental - Atacama
Consejo de Desarrollo de Salud Juan Verdaguer, Huasco
Departamento de Justicia,Paz e Integridad de la Creación de la Conferencia de los religiosos/as de Chile -CONFERRE
Departamento Justicia, Paz e Integridad de la Creación (Diócesis de Copiapó)
Observatorio Latinoamericano de Conflictos Ambientales - OLCA
OCAS Organización Ciudadana Ambiental de Salamanca
Pastoral Salvaguarda de la Creación, Comuna de Alto del Carmen, Región de Atacama.
Plataforma Rural por la Tierra
Sacerdotes y Religiosas Región de Atacama, Valle Sur.
Sindicato de la Construcción de Vallenar, Región de Atacama.

Persone ed Organizzazioni Argentine
Adolfo Pérez Esquivel, Premio Nobel de la Paz
Ing. Mario Cafiero (Diputado Nacional M.C.)
Amigos de la Tierra, Argentina
Asamblea Patagónica por la Vida y el Territorio, Contra el Saqueo y la Contaminación de Argentina.
Asamblea Permanente por los Derechos Humanos, Delegación Bariloche, Argentina-
Conciencia Solidaria, Ong. Interprovincial de Argentina
Departamento de Pastoral Social de la Diócesis de Bariloche, Argentina.
Junta Directiva Nacional de CONFAR (Conferencia Argentina de Religiosas y Religiosos).
Vecinos Autoconvocados de San Carlos. Mendoza Argentina

Altri firmatari
Padre Marco Arana - Premio Nacional de DDHH – Perú
Observatorio Conflictos Mineros de América Latina -OCMAL

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