Guatemala: appello per la difesa del Parco Nazionale della Laguna del Tigre
Le Organizzazioni Sociali e i Leader delle Comunità del Peten:
al Presidente della Repubblica e all'Opinione Pubblica Nazionale ed Internazionale:
DENUNCIAMO CHE:
1. Prima del processo di approvazione della proroga del Contratto di Sfruttamento Petroliero nell'Area Protetta del Parco Nazionale della Laguna del Tigre, c'è stata una sistematica disinformazione e manipolazione della popolazione in generale per il conseguimento di tale fine a favore dell'impresa transnazionale PERENCO.
2. Le manipolazioni delle comunità, gruppi sociali, leaders comunitari sono state manovrate tramite sindaci, partiti politici, che spingono a firmare a sostegno della proroga del contratto petrolifero, minacciando loro che se si opponevano alla stessa non avrebbero beneficiato di progetti sociali.
3. Si è utilizzato lo spazio del Consiglio Dipartimentale dello Sviluppo (CODEDE) per condizionare lo svolgimento decisionale a favore della proposta politica, compresa l'approvazione della proroga.
4. C'è stata un'opera di criminalizzazione e di discredito delle organizzazioni ambientaliste e sociali per opporsi alla proroga del contratto.
5. Si ha conoscenza di intimidazioni verso i Leader di organizzazioni sociali, ambientaliste e comunitarie che fanno parte del movimento di opposizione.
In ragione di tutto ciò ribadiamo che l'area di sfruttamento petroliero è ubicata nell'Area Protetta, e gli impatti negativi che provoca questa attività verrebbero così a colpire gli ecosistemi e la loro biodiversità. Sottolineiamo che il Parco Nazionale Laguna del Tigre è di grande valore ecologico, ed è stato riconosciuto dalla Convenzione Internazionale RAMSAR come la zona ricca di acqua dolce di maggiore importanza e protezione di tutta la regione centroamericana. Inoltre, ricordiamo che l'ambiente fa parte dei diritti umani e deve essere conservato e protetto da tutti i guatemaltechi.
Allo stesso tempo lo sviluppo del dipartimento del Peten in infrastrutture e servizi basici di salute e educazione non deve essere condizionato dalle regalie derivanti dalla produzione di petrolio e molto meno dalla recente Legge del Fondo del Petrolio. Lo sviluppo del dipartimento (regione) deve essere il frutto delle tasse che tutti i guatemaltechi pagano per migliorare la propria condizione di vita. E' dovere dello Stato sostenerlo senza nessun tipo di condizionamento.
Il valore dei servizi ambientali che ci dà l'ecosistema come le zone paludose del Parco Nazionale Laguna del Tigre è incalcolabile e supera di molto le regalie del petrolio.
Di fronte a questa situazione chiediamo:
1. Come forma di rispetto alla legge del nostro paese e aderendo ai dettami del ministero dell'ambiente e risorse naturali e del Consiglio Nazionale delle Aree Protette, Che il Presidente della Repubblica non approvi la proroga del Contratto di Sfruttamento Petroliero alla Compagnia PERENCO.
2. Che in questo caso ed in altri futuri in cui si chiede di sfruttare le risorse naturali rinnovabili e non rinnovabili si applichino le debite consultazioni comunitarie secondo gli aspetti legali, tecnici e nel quadro dell'accordo 169 del OIT.
3. Che in questo caso come in altri la popolazione deve essere preventivamente informata sugli effetti e impatti dei megaprogetti da realizzarsi nel nostro paese.
4. Che i progetti di sviluppo sociale nelle comunità siano finanziati con risorse derivanti da una migliore riscossione fiscale, senza compromettere il Patrimonio Naturale della Nazione.
Attentamente:
Asociacion Oxlaju
Fundacion ProPeten
Frente Petenero cotra las Reprosas
Parroquia de La Libertad
Consejo Nacional de Desplazados de Guatemala
Asociacion Campesinos de La Libertad - ACLIP -
Articoli correlati
- Norma Sancir, da nove anni, attende di essere scagionata dalle accuse di “disordine pubblico”
Guatemala: la vita impossibile dei giornalisti comunitari
Arrestata nel 2014 mentre copriva una protesta degli indigeni maya, in qualità di operatrice dell’informazione comunitaria, la giornalista si è sempre battuta per i diritti della popolazione maya ch´ortí´, denunciandone gli abusi da parte dello stato guatemalteco.18 marzo 2024 - David Lifodi - Guatemala
Segnali di cambiamento
Ex procuratore per i diritti umani analizza i primi giorni del nuovo governo7 febbraio 2024 - Giorgio Trucchi - Il presidente guatemalteco, democraticamente eletto lo scorso 20 agosto, dovrebbe insediarsi oggi
Guatemala: Arévalo sfida il Patto dei Corrotti
Negli ultimi quattro mesi in cui l’oligarchia ha fatto di tutto per estrometterlo illegalmente dalla guida del paese.14 gennaio 2024 - David Lifodi - Per evitare l'insediamento di Bernardo Arévalo, previsto a partire dal 14 gennaio 2024.
Golpe giudiziario in Guatemala
Oligarchia, destra e l’apparato corrotto dello stato stanno cercando di condurre a termine un colpo di stato per estromettere il presidente democraticamente eletto lo scorso 20 agosto.13 novembre 2023 - David Lifodi
Sociale.network