Latina

Pubblichiamo la prima poesia del poemario di Antonio Guerrero Rodriguez

Un lugar de retiro

26 gennaio 2011
Antonio Guerrero Rodriguez

Martes, 26 de enero de 2010

 

Sucede que la injusticia sigue.

Sucede que llevo caja negra.

Sucede que soy yo quien lo dice.

Sucede que quisiera que me creas.

Sucede que vuelo sin temores.

Sucede que sacudo mis venas.

Sucede que dos soles se cruzan.

Sucede que oscurecen las piedras.

Sucede que el olor no es de campos.

Sucede que mi hora tiene dueño.

Sucede que se unen las paredes.

Sucede que un hermano sonríe.

Sucede que me nace en el pecho

una serenidad y sucede.

 

Succede che l'ingiustizia prosegue.

Succede che le manette sono molto strette.

Succede che sono io quello che lo dice.

Succede che vorrei che mi credeste.

Succede che volo senza timori.

Succede che scuoto le mie vene.

Succede che due soli si incrociano.

Succede che le pietre si fanno scure.

Succede che questo odore non è di campagna.

Succede che il mio tempo ha un padrone.

Succede che le pareti si uniscono.

Succede che un fratello sorride.

Succede che mi nasce in petto

la serenità, e succede.

Note: Antonio Guerrero Rodriguez, detto Tony, è uno dei Cinque, i prigionieri cubani ingiustamente detenuti negli Stati Uniti, di cui abbiamo raccontato la storia nei giorni scorsi. Uno dei suoi poemari si intitola "Un lugar de retiro" ed è stato pubblicato lo scorso anno grazie ad un'iniziativa della Casa Editrice Vigìa della città di Matanzas a Cuba.
Tony ha scritto le sue poesie riferendosi ad un periodo di diciotto giorni trascorsi in una cella di isolamento e che in seguito avrebbero prodotto il libro ''Un lugar de retiro''. Ogni giorno per diciotto giorni, a partire dal 26 gennaio e fino al 12 febbraio 2011, Peacelink pubblicherà il poema corrispondente a quel giorno, scritto da Tony un anno prima, cioè fra il 26 gennaio e il 12 febbraio del 2010: le poesie di Tony solcheranno il cyberspazio, demolendo muri di silenzio.

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