Latina

Nicaragua: Riappropriazione del diritto all'istruzione

Ortega inaugura nuovo anno scolastico e fa un'analisi dei suoi quattro anni di governo in campo educativo
17 febbraio 2011
Giorgio Trucchi

Inizio del nuovo anno scolastico (Foto lavozdelsandinismo.com)

Durante l'inaugurazione dell'anno scolastico 2011, il presidente nicaraguense Daniel Ortega ha fatto un bilancio dei suoi quattro anni di governo in campo educativo. All'attività ha partecipato il premio Nobel per la Pace e dirigente indigena guatemalteca, Rigoberta Menchú. 
 
Tra i principali risultati del governo rivoluzionario sandinista degli anni 80 si annoverano sicuramente l'avere garantito la gratuità dell'istruzione e la riduzione dell'analfabetismo dal 52 al 12 per cento. Durante i sedici anni dei governi neoliberisti (1990-2006) l'analfabetismo si è nuovamente avvicinato a un preoccupante 30 per cento. L'istruzione è stata privatizzata e la quantità di giovani che ogni anno rimaneva fuori dal sistema scolastico superava il mezzo milione. 
 
Quando questi governi "hanno ripreso il potere hanno privatizzato l'istruzione. Hanno iniziato a inventare cifre e dati statistici per far credere che ogni anno aumentava il numero di studenti. Nel ministero dell'Educazione inventavano e documentavano le menzogne. Migliaia di studenti e professori fantasma per captare e rubare fondi pubblici", ha detto Ortega. 
 
Secondo il presidente nicaraguense, questa situazione è il prodotto del sistema capitalista selvaggio che è stato imposto nel paese a partire dal 1990. 
 
"Hanno avuto il sostegno dei paesi europei e degli Stati Uniti. Hanno ricevuto quantità gigantesche di denaro, è cresciuta la generazione di ricchezza ed è aumentata la povertà per la maggioranza di nicaraguensi. Sono migliaia le persone che sono dovute emigrare all'estero. A questi governi non importava l'aumento dell'analfabetismo e questa è la prova di come funziona il capitalismo selvaggio. 
 
A loro non importa la gente - ha continuato Ortega - né che viva nell'ignoranza, perché un popolo analfabeta ha meno capacità e possibilità di difendere i propri diritti. Una gioventù, invece, che continua ad acquisire conoscenza e cultura, giorno dopo giorno acquisisce maggior potere", ha affermato il presidente nicaraguense. 
 
Risultati

Secondo i dati presentati dal ministero dell'Educazione, Mined, durante i quattro anni di governo sandinista l'analfabetismo è stato ridotto al 3 per cento. Più di mezzo milione di persone sono state alfabetizzate, delle quali l'82 per cento vive nella zona rurale e il 54 per cento di esse sono donne. 
 
Per questo nuovo anno scolastico l'obiettivo è di potere iscrivere 1,6 milioni di alunni, cercando di ridurre ulteriormente l'indice di abbandono scolastico. È per questo che il Mined, soprattutto nella zona rurale, ha approntato un piano per garantire la "merenda scolastica" a più di 960 mila alunni. Gli studenti avranno inoltre accesso gratuito ai libri di testo (circa 1,8 milioni di libri) e 1.400 insegnanti inizieranno corsi di aggiornamento in varie materie. 
 
Il Mined ha inoltre destinato circa 25 milioni di dollari per la costruzione e ristrutturazione di 7 mila aule, l'acquisto di materiale didattico e di accessori. Grazie al sostegno del governo cubano si continuerà a implementare il Programma di continuità educativa "Yo sí puedo seguir", con il quale verranno introdotte nel sistema educativo 63 mila persone recentemente alfabetizzate, con l'obiettivo di ottenere il diploma di scuola primaria. 
 
"Abbiamo dovuto affrontare grandi sfide. Abbiamo ristabilito la gratuità dell'istruzione e analizzato a fondo i dati sul numero di studenti e professori che ci hanno presentato nel 2006. Erano stati gonfiati per rubare fondi pubblici. Ora dobbiamo ridurre ulteriormente l'analfabetismo e raggiungere l'obiettivo dell'educazione primaria universale (entro il 2015).
 
Siamo al governo solo da quattro anni - ha ricordato Ortega - ed è quindi importante garantire la continuità di questo progetto. Dobbiamo lottare con la verità, con la coscienza, con il cuore e alle prossime elezioni dobbiamo garantire questa continuità". 
 
Alla fine del suo intervento, il presidente nicaraguense ha rivolto un appello ai giovani.
 
"Voi siete il futuro del Nicaragua, tra di voi ci sono le persone che reggeranno le sorti del paese, che continueranno a trasformarlo profondamente. Voi state già contribuendo a questa trasformazione, ma un giorno vi toccherà assumerne la leadership", ha concluso. 
 
Senza educazione non c'è sviluppo 
 
Durante il suo intervento, la leader indigena guatemalteca e Premio Nobel per la Pace, Rigoberta Menchú, ha ringraziato per l'invito e ha detto che il Nicaragua "ci sta dando l'esempio di come l'istruzione non debba essere intesa come un qualcosa marginale, bensì come l'anima dello sviluppo. Non ci può essere sviluppo senza istruzione. 
 
A una persona che sa leggere e scrivere si aprono nuove prospettive. Quando le persone sono esseri pensanti sono libere, quando non è permesso loro di parlare, di pensare e di essere creative, sono oppresse, sono schiave. 
 
Mi congratulo con il governo del Nicaragua per avere fatto dell'istruzione una politica pubblica. Sta dimostrando - ha concluso Menchú - che con il sacrificio di tutti si può sognare una vita migliore. Lottiamo per un'istruzione integrale che serva alla vita. Grazie per aiutarci a sognare".
 
 
© (Testo e Foto Giorgio Trucchi  - Lista Informativa "Nicaragua y más" di Associazione  Italia-Nicaragua - www.itanica.org )

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