Nicaragua: Ortega in testa con quasi il 48 per cento delle intenzioni di voto
Secondo l'istituto di sondaggi M&R Consultores, l'attuale presidente del Nicaragua, Daniel Ortega, mantiene un ampio vantaggio sui suoi principali avversari alle elezioni nazionali del prossimo 6 novembre, raggiungendo quasi il 48 per cento delle intenzioni di voto.
L'agenzia di notizie "Informe Pastrán" considera che questo recente sondaggio permetta già di fare alcune considerazioni. "Secondo questi dati è evidente che anche con un'opposizione unita - attualmente continua a essere divisa in quattro fazioni che si presenteranno separate alle elezioni - non ci sarebbero i numeri per sconfiggere il sandinista Ortega. Inoltre - continua "Informe Pastrán" - sembra che la lotta interna all'opposizione sia soprattutto rivolta a garantirsi la seconda posizione e quindi il "titolo" di seconda forza del paese", garantendo al candidato alla presidenza un posto sicuro come deputato.
Un terzo elemento che emerge dal sondaggio è che all'interno dell'opposizione si starebbe per scatenare una corsa per occupare le prime posizioni negli elenchi dei candidati a deputato. Secondo la legge elettorale nicaraguense, infatti, non esiste il voto di preferenza, bensì sono i partiti o le alleanze iscritte alle elezioni a decidere e iscrivere presso il Consiglio supremo elettorale le liste dei candidati in ordine di preferenza.
Le liste dei candidati dovranno essere presentate entro la prima settimana di maggio.
Secondo M&R Consultores, Ortega otterrebbe il 47,8 per cento dei voti, la percentuale più alta da quando si presentò per la prima volta alle elezioni nel 1984. Il candidato della Alleanza PLI-UNE, l'ottuagenario Fabio Gadea Mantilla, si fermerebbe al 12,8 per cento, mentre l'ex presidente Arnoldo Alemán - Alleanza GANA PLC/PC - non si schioderebbe dal 5,7 per cento.
Insignificanti le intenzioni di voto per il candidato della ALN, Enrique Quiñonez e della APRE, Miguel Angel Garcia, con l'1,2 e lo 0,8 per cento rispettivamente.
Oltre il 31 per cento degli intervistati ha risposto di non avere ancora deciso per chi votare.
Nonostante le dichiarazioni dei partiti d'opposizione che tendono a dare poca importanza a sondaggi fatti a quasi sette mesi dall'appuntamento elettorale, è evidente che per il momento non sono riusciti ad attrarre il voto degli indecisi, come storicamente avvenuto nel passato.
Analizzando i risultati del sondaggio si evidenzia come il presidente nicaraguense stia attraendo soprattutto il voto urbano e semi rurale (oltre il 49 per cento) e il voto degli adolescenti e dei giovani (52,1 per cento). Fabio Gadea, invece, sembra attrarre il voto della terza età. Un buon risultato tra i giovani anche per Arnoldo Alemán.
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