Ecuador - Continuano le intimidazioni a danno di leader indigeni Aggredito il presidente di Sarayaku, Marlon Santi
2 marzo 2004
CDES
Fonte: www.selvas.org
QUITO - 1 Marzo 2004.
Nei giorni che precedono il suo viaggio a Washington D.C., per comparire di
fronte alla Commissione Interamericana di Diritti Umani (CIDH) per sostenere
le denunce del popolo di Sarayaku contro lo stato ecuadoriano e l'impresa
petrolifera argentina CGC, la sera di domenica 29 febbraio 2004 Marlon
Santi, presidente dell'Associazione Sarayaku è stato aggredito da
sconosciuti e derubato dei documenti d'identità oltre che dei soldi.
La mancata sicurezza garantita alla dirigenza convocata a Washington,
sarebbe un duro colpo alla causa che Sarayaku persegue con la sua istanza
internazionale in difesa dei diritti indigeni nel denominato "Bloque 24",
nella provincia dell'amazzonia ecuadoriana di Pastaza.
Si ricorda infatti che dal maggio 2003 sono vigenti "misure cautelari"
dettate dalla Comissione Interamericana dei Diritti Umani a tutela della
vita e dell'integrità dei membri e dirigenti di Sarayaku, tra cui lo stesso
Marlon Santi, e ancora non garantite dal Governo Ecuadoriano.
Il dirigente indigeno ha dichiarato che farà il possibile per essere
comunque presente alla Riunione di Lavoro della CIDH prevista per mercoledì
3 marzo, alla quale assisterà anche il Procuratore Generale dello Stato a
fianco dei denunciati.
CDES - CENTRO DE DERECHOS ECONOMICOS Y SOCIALES - Ecuador
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Boletín de Prensa
Presidente de Sarayaku agredido en Quito
En vísperas de su viaje a Washington D.C. para comparecer ante la Comisión
Interamericana de Derechos Humanos (CIDH) a sustentar las denuncias de
Sarayaku contra el Estado Ecuatoriano y la empresa argentina CGC, la noche
del domingo 29 de febrero de 2004, a eso de las 21:30h., Marlon Santi,
Presidente de la Asociación Sarayaku fue agredido por desconocidos quienes
le sustrajeron exclusivamente sus documentos de identificación y viaje, así
como dinero en efectivo.
La inasistencia a la diligencia convocada por la CIDH en Washington sería un
duro golpe para la causa que Sarayaku sigue en esa instancia internacional
en contra del Estado Ecuatoriano y la petrolera CGC por violaciones a los
derechos indígenas en el denominado Bloque 24. Sin embargo, Santi anunció
que agotará todas las posibilidades para estar presente en la Reunión de
Trabajo convocada por la CIDH para el miércoles 3 de marzo del 2004 a la que
ha anunciado su asistencia el Procurador General del Estado por parte de los
denunciados.
Recordemos que desde mayo del 2003 están vigentes ³Medidas Cautelares²
dictadas por la CIDH a favor de la vida e integridad de los miembros y
dirigentes de Sarayaku, entre ellos Marlon Santi, las cuales no han sido
efectivizadas por el Estado del Ecuador.
CDES
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