"Carovana per la Vittoria”: FMLN in tutto il Salvador
Il 9 marzo il popolo salvadoregno designerà il successore del presidente Mauricio Funes
5 marzo 2014
Giorgio Trucchi
Domenica scorsa, 2 marzo, i candidati alla presidenza e alla vicepresidenza del Fmln, Fronte Farabundo Martí per la liberazione nazionale, Salvador Sánchez Céren e Oscar Ortiz, hanno chiuso la loro campagna elettorale realizzando la terza tappa della Carovana per la Vittoria. Sette file interminabili di automobili e motociclette hanno attraversato decine di comuni della zona centrale del Salvador, coinvolgendo migliaia di persone che si sono poi confluite verso Piazza El Trovador, nella capitale San Salvador.
Nei giorni scorsi, altrettante carovane di auto avevano percorso le principali vie di comunicazioni della parte settentrionale, occidentale e orientale, tingendo di rosso – il colore del partito – il piccolo Paese centroamericano.
“Durante questa storica campagna elettorale abbiamo stretto alleanze, costruito speranza, coinvolto persone con spirito di servizio, puntando sull'unità del popolo salvadoregno. Abbiamo dimostrato di essere il partito più forte e meglio organizzato, continueremo a lavorare uniti con tutti i settori per migliorare i programmi. Abbiamo già cambiato la storia, perché adesso chi comanda è il popolo e non i gruppi privilegiati come nel passato” ha detto Salvador Sánchez Cerén.
Il candidato alla presidenza del Fmln, che tutti i sondaggi danno in netto vantaggio su Norman Quijano, del partito di estrema destra Arena, Alleanza repubblicana nazionalista, e che ha vinto al primo turno con quasi 10 punti di scarto, ha dichiarato che il suo governo lavorerà per garantire alla società salvadoregna la giustizia sociale e l’uguaglianza tra i cittadini.
Ha lanciato inoltre un appello a tutti i salvadoregni ad andare a votare il prossimo 9 marzo e alla base del proprio partito a stare attento e difendere il voto contro qualsiasi tentativo di broglio da parte di Arena.
“Il prossimo 9 marzo vinceremo e aumenteremo il margine di distacco che abbiamo ottenuto al primo turno. Ma questo è solo l'inizio. A partire dal 10 marzo, tutti a lavorare con forza, con entusiasmo, per rendere possibili altri 5 anni di speranza, di cambiamento e di trasformazione”, ha concluso.
Genere
Durante la giornata di oggi, 4 marzo, di fronte a oltre 10 mila donne e alla coppia presidenziale Mauricio Funes e Vanda Pignato, quest’ultima incaricata della Segreteria all’Inclusione sociale del governo uscente, il candidato del Fmln ha firmato il Patto per la difesa dei diritti civili e politici delle donne.
“Assumo l’impegno di rispettare, far rispettare e rafforzare i diritti delle donne. Durante la mia amministrazione continueremo per altri cinque anni con lo stesso impegno, garantendo misure efficaci per la prevenzione e l’eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le donne”, ha detto durante l’iniziativa promossa dall’Istituto salvadoregno per lo sviluppo della donna, Isdemu.
Si è inoltre impegnato a potenziare le pari opportunità nella partecipazione delle donne in politica e nei posti di responsabilità all’interno dell’amministrazione pubblica, a implementare il disegno di politiche pubbliche che permettano di combattere l’emarginazione economica e sociale delle donne, la subordinazione e la violenza di genere.
Vanda Pignato ha detto di sentirsi orgogliosa di potere celebrare la dignità delle donne e di consegnare al prossimo governo un progetto così importante com’è Ciudad Mujer (Città Donna), che in poco tempo ha offerto consulenza e intervento gratuito a quasi 400 mila donne in ambiti come la violenza di genere, autonomia economica, salute sessuale e riproduttiva, educazione collettiva e assistenza all’infanzia.
Traduzione Sergio Orazi
“Durante questa storica campagna elettorale abbiamo stretto alleanze, costruito speranza, coinvolto persone con spirito di servizio, puntando sull'unità del popolo salvadoregno. Abbiamo dimostrato di essere il partito più forte e meglio organizzato, continueremo a lavorare uniti con tutti i settori per migliorare i programmi. Abbiamo già cambiato la storia, perché adesso chi comanda è il popolo e non i gruppi privilegiati come nel passato” ha detto Salvador Sánchez Cerén.
Il candidato alla presidenza del Fmln, che tutti i sondaggi danno in netto vantaggio su Norman Quijano, del partito di estrema destra Arena, Alleanza repubblicana nazionalista, e che ha vinto al primo turno con quasi 10 punti di scarto, ha dichiarato che il suo governo lavorerà per garantire alla società salvadoregna la giustizia sociale e l’uguaglianza tra i cittadini.
Ha lanciato inoltre un appello a tutti i salvadoregni ad andare a votare il prossimo 9 marzo e alla base del proprio partito a stare attento e difendere il voto contro qualsiasi tentativo di broglio da parte di Arena.
“Il prossimo 9 marzo vinceremo e aumenteremo il margine di distacco che abbiamo ottenuto al primo turno. Ma questo è solo l'inizio. A partire dal 10 marzo, tutti a lavorare con forza, con entusiasmo, per rendere possibili altri 5 anni di speranza, di cambiamento e di trasformazione”, ha concluso.
Genere
Durante la giornata di oggi, 4 marzo, di fronte a oltre 10 mila donne e alla coppia presidenziale Mauricio Funes e Vanda Pignato, quest’ultima incaricata della Segreteria all’Inclusione sociale del governo uscente, il candidato del Fmln ha firmato il Patto per la difesa dei diritti civili e politici delle donne.
“Assumo l’impegno di rispettare, far rispettare e rafforzare i diritti delle donne. Durante la mia amministrazione continueremo per altri cinque anni con lo stesso impegno, garantendo misure efficaci per la prevenzione e l’eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le donne”, ha detto durante l’iniziativa promossa dall’Istituto salvadoregno per lo sviluppo della donna, Isdemu.
Si è inoltre impegnato a potenziare le pari opportunità nella partecipazione delle donne in politica e nei posti di responsabilità all’interno dell’amministrazione pubblica, a implementare il disegno di politiche pubbliche che permettano di combattere l’emarginazione economica e sociale delle donne, la subordinazione e la violenza di genere.
Vanda Pignato ha detto di sentirsi orgogliosa di potere celebrare la dignità delle donne e di consegnare al prossimo governo un progetto così importante com’è Ciudad Mujer (Città Donna), che in poco tempo ha offerto consulenza e intervento gratuito a quasi 400 mila donne in ambiti come la violenza di genere, autonomia economica, salute sessuale e riproduttiva, educazione collettiva e assistenza all’infanzia.
Traduzione Sergio Orazi
Note: © Articolo e foto di Giorgio Trucchi per Lista Informativa "Nicaragua y más" di Associazione Italia-Nicaragua - www.itanica.org
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