Nicaragua-Palestina | Solidarietà
Il Nicaragua si mobilita contro il genocidio a Gaza
Comitato di solidarietà Palestina-Nicaragua consegna proclama alla rappresentanza ONU a Managua
16 luglio 2014
Giorgio Trucchi
Il comitato di solidarietà Palestina-Nicaragua, di cui fanno parte la comunità palestinese residente in Nicaragua, il governo nicaraguense e varie organizzazioni della società civile, si è mobilitato lo scorso lunedì 14 luglio a Managua, per esprimere la propria solidarietà con l'eroico popolo palestinese, per condannare il brutale genocidio portato avanti dal governo israeliano nella Striscia di Gaza e anche per chiedere la fine immediata dei bombardamenti ed esigere una condanna contundente da parte delle Nazioni Unite.
"In poco più di una settimana, Israele ha effettuato 2.200 attacchi aerei, uccidendo 187 persone, ferendo 1.286 civili e distruggendo 581 case e luoghi sacri. Attaccano indiscriminatamente uomini, donne, bambini, anziani e lo fanno per uccidere e distruggere. Vogliono eliminarci e realizzare una vera e propria pulizia etnica. La comunità internazionale deve assumersi le proprie responsabilità, proteggendo il nostro popolo e condannando ed emettendo sanzioni contro Israele", ha detto Mohammed Saadat, ambasciatore palestinese in Nicaragua.
Per Javier Arrué, ambasciatore della Repubblica Bolivariana del Venezuela in Nicaragua, ciò che viene commesso contro il popolo palestinese è un vero e proprio sterminio. "Questo è un genocidio ed è veramente sorprendente vedere come tanti paesi, che solitamente si strappano i capelli e inveiscono quando si tratta di attaccare i nostri governi progressisti e di sinistra, oggi fanno finta di niente e digeriscono il massacro del popolo palestinese voltando la faccia da un'altra parte. Essere qui oggi non è solo un atto simbolico, ma soprattutto una presenza attiva di tutti noi, uomini e donne, che non possiamo permettere che s'impongano nuovamente i loro interessi meschini ai diritti dei popoli", ha detto.
Centinaia di persone hanno poi raggiunto i locali della rappresentanza ONU a Managua e hanno ascoltato la lettura, da un palco improvvisato, del proclama che verrà inviato alla Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York e consegnato a Ban Ki-moon, segretario generale di questa organizzazione internazionale.
(ASCOLTA L'AUDIO DELLA LETTURA DEL PROCLAMA).
Per Javier Arrué, ambasciatore della Repubblica Bolivariana del Venezuela in Nicaragua, ciò che viene commesso contro il popolo palestinese è un vero e proprio sterminio. "Questo è un genocidio ed è veramente sorprendente vedere come tanti paesi, che solitamente si strappano i capelli e inveiscono quando si tratta di attaccare i nostri governi progressisti e di sinistra, oggi fanno finta di niente e digeriscono il massacro del popolo palestinese voltando la faccia da un'altra parte. Essere qui oggi non è solo un atto simbolico, ma soprattutto una presenza attiva di tutti noi, uomini e donne, che non possiamo permettere che s'impongano nuovamente i loro interessi meschini ai diritti dei popoli", ha detto.
Centinaia di persone hanno poi raggiunto i locali della rappresentanza ONU a Managua e hanno ascoltato la lettura, da un palco improvvisato, del proclama che verrà inviato alla Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York e consegnato a Ban Ki-moon, segretario generale di questa organizzazione internazionale.
(ASCOLTA L'AUDIO DELLA LETTURA DEL PROCLAMA).
Note: © Articolo di Giorgio Trucchi per Lista Informativa "Nicaragua y más" di Associazione Italia-Nicaragua - www.itanica.org
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