Latina

X Festival del Cinema dei Diritti Umani - Giovedì 9 novembre: stragi silenti

La giornata di giovedì 9 novembre, dedicata alle stragi silenti, ci proporrà, al mattino, l’incontro con gli studenti dell’ITI “Leonardo da Vinci” di Poggioreale riuniti per ascoltare il racconto delle morti silenziose provocate dall’uranio impoverito che ha mietuto molte vittime tra i militari italiani in forza nei teatri di guerra balcanici e orientali e tra la popolazione civile sia di quei posti martoriati dalle guerre, sia dei luoghi che, come in Sardegna, nel Poligono di Quirra, ospitano esercitazioni militari. Si parlerà inoltre dei danni provocati agli esseri umani, all’ambiente e agli animali da altre sostanze usate nelle installazioni militari.
Nel pomeriggio, dalle ore 17 alle ore 20.30, il Festival del Cinema dei Diritti Umani affronterà un tema basilare della propria storia: le sparizioni forzate, di cui sono stati vittima, tra tantissimi altri, i familiari di Julio Santucho, fondatore del festival argentino DerHumAL, da cui ha preso spunto l’iniziativa napoletana
8 novembre 2017

Istituto Tecnico Industriale “Leonardo da Vinci”, Via Foggia 37 – ore 10.00
La giornata di giovedì 9 novembre, dedicata alle stragi silenti, ci proporrà, al mattino, l’incontro con gli studenti dell’ITI “Leonardo da Vinci” di Poggioreale e con alcuni studenti di un altro istituto superiore napoletano, riuniti per ascoltare il racconto delle morti silenziose provocate dall’uranio impoverito, sostanza utilizzata nella preparazione di proiettili che hamietuto molte vittime tra i militari italiani in forza nei teatri di guerra balcanici e orientali e tra la popolazione civile sia di quei posti martoriati dalle guerre, sia dei luoghi che, come, in Sardegna, il Poligono di Quirra, ospitano esercitazioni militari. Si parlerà inoltre dei danni provocati agli esseri umani, all’ambiente e agli animali da altre sostanze usate nelle installazioni militari.

La testimonianza della moglie di una delle vittime, Mariarosaria Ruggiero, professoressa di storia dell’arte, vedova dell’archeologo napoletano Fabio Maniscalco, sarà accompagnata dal parere di esperti e attivisti e da stralci di video che documentano e denunciano da tempo gli effetti gravissimi dell’inquinamento bellico. Su questi numerosi casi di malattia e morte, i vertici della Difesa hanno calato una cortina di silenzio preoccupante e inaccettabile. Esperti e attivisti come Mariella Cao, Raffaele Crocco e Laura Sudiro ci racconteranno le loro esperienze e ci aiuteranno, insieme alla stessa Mariarosaria Ruggiero, a conoscere meglio la situazione.

Il dibattito, introdotto e moderato da Valentina Ripa, è rivolto agli studenti degli ultimi anni delle scuole medie superiori, affinché aprano gli occhi per tempo su un segmento della realtà poco conosciuto. 

Piazza Forcella Via Vicaria Vecchia, 23 , ore 17:00
Nel pomeriggio del 9 novembre, dalle ore 17 alle ore 20.30, il Festival del Cinema dei Diritti Umani affronterà un tema basilare della propria storia: le sparizioni forzate, di cui sono stati vittima, tra tantissimi altri, i familiari di Julio Santucho, fondatore del festival argentino DerHumAL, da cui ha preso spunto l’iniziativa napoletana.

Con il ritorno della democrazia in Argentina iniziarono i lavori della Comisión Internacional sobre la desaparición de personas, che produsse il rapporto Nunca más, pubblicato nel 1984.  Sebbene il titolo recitasse “mai più”, in altri luoghi del mondo e persino nell’Argentina democratica si sono verificati, in maniera più o meno sistematica, casi di sparizione forzata, temporanea o senza che la persona o il suo cadavere fossero mai ritrovati. Sequestri, carcerazioni illegali, torture e sparizioni forzate a opera di chi detiene il potere restano, purtroppo, pratiche disumane ancora diffuse.

Apriremo il pomeriggio con un ricordo di Giulio Regeni, per il quale attendiamo ancora verità e giustizia, e proseguiremo ricordando i Paesi dove lo Stato ancora sequestra, tortura e uccide e approfondendo, a partire da un film e dall’estratto di un’opera teatrale dedicata alle vittime del terrorismo di stato argentino, i casi latinoamericani che, poiché hanno mietuto molte vittime anche presso gli italiani che si trovavano in quei Paesi, hanno motivato dei processi giudiziari che si sono tenuti qui in Italia.

Moderati da Valentina Ripa parteciperanno Riccardo Noury, di Amnesty International, Daniele Cini, regista di Noi che siamo ancora vive, Giovanni Meola, autore di Il sulfamidico, Fabio Maria Galiani, avvocato penale internazionale che è stato parte civile per lo stato uruguaiano nel Processo Condor, Antonio Manco, regista che sta operando principalmente in Argentina.

Parteciperanno al dibattito gli studiosi del mondo latinoamericano che saranno riuniti il 9 e il 10 novembre a Napoli per partecipare ai lavori del convegno coordinato dal prof. Augusto Guarino e organizzato dal CESAL, centro studi e solidarietà America Latina.

 

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