Latina

Colombia: I mezzi di comunicazione e le agenzie di stampa internazionali si inventano un comunicato delle FARC

Lo scorso 15 giugno 34 persone sono state uccise nella localita' di La
Gabarra Colombia, nel dipartimento a nord di Santander. Due giorni dopo,
tutti i mezzi di comunicazione indicavano le FARC come gli autori del
massacro.
29 giugno 2004
Pascual Serrano - trad.A. Bariviera
Fonte: Rebelion

Inizio a cercare dati e dettagli sul trattamento delle informazioni.
Noto che la maggior parte dei mezzi di comunicazione basa la propria
informazione su comunicati stampa di due agenzie a pagamento, Efe e BBC.

Infatti trovo quelle due agenzie nei quali si sostiene che " la guerriglia
delle FARC ha rivendicato la propria responsabilita' nell' uccisione di 34
contadini raccoglitori di coca " (Efe) e " Le Forze Armate Rivoluzionarie
della Colombia, FARC, hanno riconosciuto di avere effettuato il massacro di
34 contadini raccoglitori di coca nel nord del paese, la settimana scorsa "
(BBC).

Comunque, cercando in diversi luoghi, elenchi di posta elettronica e la
pagina web delle FARC http://www.farcep.org/ e anche in quella in inglese
http://www.farcep.org/pagina_ingles/ , non appare nessun comunicato
dell?organizzazione.

Osservo, che Efe e' piu' precisa riguardo la fonte " In un comunicato diffuso
nelle pagine Internet di Anncol, dove di solito fanno i loro comunicati,
la guerriglia delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC) ha
definito la reazione del Governo al crimine come lacrime di coccodrillo ".

E qui arriva la sorpresa. ANNCOL e' un' agenzia di notizie (Agenzie di Notizie
Nuova Colombia) che pubblica informazioni di questo paese e che e' solito
pubblicare i comunicati della guerriglia, allo stesso modo che altre
informazioni della stampa colombiana e testi di altri siti. Ma su ANNCOL non
c' e' nessun comunicato delle FARC. Quello che compare il giorno dopo la
strage e' un' articolo di opinione che porta la firma di un certo Dominico
Vidal, dal titolo " Lacrime di coccodrillo ". http://www.anncol.org/side/647

Ed e' solo questo articolo a servire come giustificazione a tutti i mezzi di
comunicazione del mondo, comprese le piu' accreditate agenzie internazionali,
per sostenere che le FARC hanno emesso un comunicato rivendicando la strage.

Questo e' il testo di ANNCOL:

La stessa alterazione psichiatrica e' quella che dimostra quando piange
lacrime di coccodrillo per la morte di 34 narco-paramilitari , piu'
esattamente in una coltivazione di coca , secondo i mezzi di informazione a
causa di una incursione armata delle FARC nella zona di La Gabarra, durante
una battaglia senza tregua che l' organizzazione guerrigliera sostiene contro
le forze militari paramilitari del regime fascista colombiano; lotta
armata che e' fra l' altro, l' unica forma per fare opposizione in Colombia

Questo e' quello che utilizzano tutti i mezzi di comunicazione per
responsabilizzare le FARC della strage.

Il giorno dopo, l' agenzia Efe pubblica:

secondo la dichiarazione, il massacro si e' perpetrato durante una
incursione armata delle FARC a La Gabarra come conseguenza della lotta
senza tregua che l' organizzazione guerrigliera porta avanti contro le forze
militari-paramilitari del regime fascista colombiano.

E aggiunge che la lotta armata e' l' unico modo di fare opposizione in
Colombia e critica le negoziazioni di pace tra il Governo del presidente
Alvaro Uribe e le AUC.

Si osservi che Efe indica come fonte secondo la dichiarazione, il massacro si e'
perpetrato durante una incursione armata delle FARC ... quando non c'e'
nessuna dichiarazione, e' un' articolo firmato il quale indica che, secondo i
mezzi di informazione durante una incursione armata delle FARC......

Pochi giorni dopo, il 18 giugno, la BBC pubblicava nel suo teletipo:
http://news.bbc.co.uk/hi/spanish/latin_america/newsid_3818000/3818037.stm

" un comunicato emesso dal principale gruppo guerrigliero del paese ha dichiarato
che i contadini appoggiavano i paramilitari di destra ed ha accusato il governo di
piangere lacrime di coccodrillo per i morti "

Altra notizia emessa dalla catena Caracol congiuntamente ad Efe continua sulla
stessa linea:
http://www.caracolnoticias.com/html/formato_de_impresion.asp?idnoticia=48555

La guerriglia delle FARC ha pubblicato giovedi nella sua pagina web un
comunicato nel quale si pronuncia in relazione all' omicidio di 34 contadini
raccoglitori di coca nella regione di Catatumbo. Il gruppo ribelle accusa le
vittime di essere narco-paramilitari

BOGOTA: In un comunicato diffuso nella pagina Internet Anncol attraverso
la quale di solito emette i propri proclami , la guerriglia delle Forze
Rivoluzionarie della Colombia (FARC) qualifica la reazione del Governo di
fronte al crimine di 34 contadini nel Nord di Santander , come lacrime di
coccodrillo. La strage e' avvenuta all' lba di martedi' scorso in una
fattoria nella localita' di La Gabarra, a 700 km al nord di Bogota, zona di
coltivazioni illegali che si contendono le FARC e i paramilitari delle
Autodifese Unite di Colombia (AUC). Nella dichiarazione il gruppo ribelle
segnala che la strage e' avvenuta secondo i mezzi di comunicazione durante
una incursione armata delle FARC a La Gabarra, dove si e' svolta una
battaglia senza tregua che l' organizzazione guerrigliera sostiene contro le
forze militari-paramilitari del regime fascista colombiano. Aggiunge che la
lotta armata e' l' unica forma di fare opposizione in Colombia e critica le
negoziazioni di pace avviate tra il governo del presidente Alvaro Uribe e
le AUC.

La stessa notizia di Caracol sostiene che l' ONU condanna la strage e chiede
alla FARC di prendere posizione:
Ma, il titolo dell' articolo non parlava del loro comunicato?

Altri mezzi di comunicazione, come la RNC, omettono il riferimento a ANNCOL
nel caso che qualcuno cerchi la fonte originale e dice:

In un comunicato diffuso dal gruppo ribelle nella loro pagina Internet,
attraverso la quale di solito emette i propri proclami , le Forze Armate
Rivoluzionarie della Colombia (FARC) qualificano la reazione del Governo di
fronte al crimine come lacrime di coccodrillo .

Nel frattempo, Amnesty International subisce dure critiche perche' disse
pubblicamente: non ci siamo pronunciati perche' non abbiamo i fatti;
quello che finora e' stato presentato dalla stampa sono alcuni indizi.

Quello che dice il testo di ANNCOL e' quanto segue:

Cosa importa alle AUV che siano morti 34 cani " da guerra " come
chiamava i mercenari Frederich Forsyth nelle sue opere se di quello che ha
bisogno adesso e sbarazzarsi degli alleati scomodi che hanno gia' svolto
il loro ruolo (assassinare l' opposizione inerme in Colombia).

Con questo fa capire che sono le autodifese unite (AUV), i paramilitari. E
insistendo con questa tesi:

L' oligarchia colombiana ha gia' dimostrato che utilizza le persone comuni,
gente del popolo, per difendere i propri interessi e una volta raggiunto
l' obiettivo, li uccide. Un esempio di questo sono stati i guerriglieri
liberali utilizzati dai settori oligarchici negli anni cinquanta . e una
volta che questi si sistemarono al potere nel Fronte Nazionale li fecero
consegnare le armi e li uccissero. L' esempio piu' lampante fu l' uccisione di
Guadalupe Salcedo.

Adesso, sono i paramilitari.
Gia' hanno ucciso a Santa Marta il comandante Doble Cero, fondatore dei paramilitari assieme ai Castano, dove si nascondeva dopo aver denunciato il dominio del settore " paraco " impegnato nel narcotrafico. E cosi continueranno ad ammazzare quelli che non gli sono piu' utili, in questo caso utilizzando le Forze Militari Ufficiali, per dimostrare che loro si, perseguitano i gruppi armati illegali .

E se non fosse sufficientemente chiaro, anche quanto segue forma parte
dell' articolo di opinione di ANNCOL, lo stesso che tutti i mezzi di
comunicazione dicono che e' un comunicato delle FARC rivendicando la morte di
34 contadini:

I mezzi di comunicazione borghese, come sempre, esaltano la morte dei 34
narco-paramilitari, e cercano di confondere l' opinione pubblica
presentandoli come contadini, raccoglitori di coca e come dimostrazione
della brutalita' della guerriglia armata. Niente di piu' lontano dalla realta' .

Di fronte a tutto questo. ANNCOL, alcuni giorni dopo, il 23 giugno deve
intervenire dicendo quello che era evidente, che una cosa era un gruppo
guerrigliero e i suoi comunicati e altro era , un' agenzia di stampa alternativa, sotto il titolo di " Coletilla. De tontos ni un pelo "

http://www.anncol.org/side/663 afferma quanto segue:

" L' agenzia di Notizie Nuova Colombia (ANNCOL) non ha mai pubblicato nessun
comunicato delle FARC sui fatti di La Gabarra. Cosi che noi editorialisti
che di solito attendiamo che qualcuno dei nostri clandestini articoli vedano
la luce attraverso ANNCOL - a causa delle condizioni di sano esercizio
democratico imperante in Colombia - per l' intelligence dell' esercito
colombiano noi saremmo i portavoce dell' insurrezione armata " scrive
Melquisedec Torremolinos.

23.06.2004 (Da Melquisedec Torremolinos, ANNCOL) Non ci mancava che questo!
Adesso sembra che le FARC, non mandano piu' i loro Comunicati Ufficiali sulla
paternita' dei fatti attraverso la loro pagina Internet, ma lo farebbero
attraverso gli Editorialisti di ANNCOL.

Questa notizia si deduce dalle informazioni del giornale EL TIEMPO, quando
senza vergogna prendono come ufficiale l' articolo e la spiegazione data dal
editorialista di questo mezzo d' informazione via internet - Dominico Nadal -
in relazione alla cruenta conclusione della possibile incursione armata da
parte di uno dei fronti dell' organizzazione ribelle, nella zona di LA
GABARRA, compiacente nucleo di coltivazione, produzione ed estrazione di
coca; con il beneplacito dell' esercito e i loro paramilitari e le autorita'
civili.

La conclusione e' evidente. Partendo da un articolo di opinione di una
pagina web simpatizzante delle FARC che afferma che il massacro e' stato
effettuato dai paramilitari in connivenza con la oligarchia, si ritagliano
alcune frasi, si toglie dal contesto e si crea una palla di neve mediatica e
falsa. In questa si dice che esiste un comunicato delle FARC (che e' un
articolo di opinione firmato) nella pagina web della guerriglia (ed e' in
ANNCOL ) che rivendica il massacro (quando accusano i paramilitari).

Io personalmente non so se quelle morti sono responsabilita' delle FARC.
Forse si, forse no. Non so se l' autore dell' articolo di ANNCOL esiste o e'
uno pseudonimo. Non so neanche se quello che dice e' vero. Quello che
abbiamo potuto vedere e' come la grande maggioranza dei mezzi di
comunicazione hanno mentito.
www.pascualserrano.net

Qui di seguito trascriviamo le agenzie di Efe, BBC e l' editoriale di ANNCOL.

AGENZIA DI EFE
Guerriglia FARC uccide dei contadini.
EFE
17 giugno 2004
BOGOTA, Colombia, la guerriglia delle FARC ha riconosciuto la propria
responsabilita' nell' uccisione di 34 contadini raccoglitori di coca nella
zona colombiana del fiume Catatumbo, nel nordest del paese, ed ha accusato
le vittime di essere paramilitari di destra.

Crimine e castigo
In un comunicato diffuso dalla pagina Internet Anncol attraverso la quale
di solito emette i propri proclami , la guerriglia delle Forze Armate
Rivoluzionarie della Colombia (FARC) ha definito la reazione del Governo
di fronte al massacro come lacrime di coccodrillo.

La strage e' avvenuta il 15 giugno in una fattoria della localita' di La
Gabarra, nella zona del Nord di Santander (al nordest di Bogota), zona di
coltivazioni illegali che si contendono le FARC e i paramilitari delle
Autodifese Unite della Colombia (AUC).

Secondo la dichiarazione, la strage e' avvenuta durante una incursione
armata delle FARC a La Gabarra, all' nterno della lotta senza tregua che
l' rganizzazione guerrigliera porta avanti contro le forze paramilitari del
regime fascista colombiano

Aggiunge che la lotta armata e' l' unico modo di fare opposizione in
Colombia e critica i negoziati di pace avviati tra il governo del presidente Alvaro Urive e le AUC.

Secondo alcuni dei sopravissuti, i ribelli legarono i contadini e li
costrinsero a sdraiarsi con la faccia rivolta a terra prima di spararli con
armi automatiche.

AGENZIA BBC:
http://news.bbc.co.uk/hi/spanish/latin_america/newsid_3818000/3818037.stm

Le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia, FARC, hanno ammesso di aver
effettuato la strage di 34 contadini raccoglitori di coca nel nord del
paese, la settimana scorsa.

Un comunicato emesso dal principale gruppo guerrigliero del paese afferma
che i contadini appoggiavano i paramilitari di destra e accusa il governo di
piangere lacrime di coccodrillo per i morti .

La strage di martedi in una fattoria della localita' di La Gabarra, nel nord
del dipartimento di Santander, e' la peggiore degli ultimi due anni da quando
il presidente Alvaro Uribe e' arrivato al potere.

L' organizzazione delle Nazioni Unite ha condannato la strage considerandola
come un crimine di guerra.

Il rappresentante del Alto Delegato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani
in Colombia ha descritto l' attacco come un omicidio premeditato di civili
totalmente inermi e indifesi

Attacco al alba
La strage si e' verificata all' alba di martedi scorso, quando, secondo
testimoni e sopravissuti, un gruppo armato con i braccialetti delle FARC
arrivo' alla fattoria e uccise 34 raschiatori persone che raschiano le
foglie di coca per produrre la base della cocaina -, lasciando altri sette
feriti.

" Ci siamo salvati perche' siamo scappati di corsa verso la montagna " disse
Jesus Bayona, un sopravissuto al quale avevano sparato al piede.

Un comandante della polizia regionale, il Colonnello William Montezuma,
disse piu' tardi alla BBC che 50 uomini armati parteciparono all' attacco.
Secondo fonti del governo, si presume che la fattoria apparteneva ai
paramilitari.

ARTICOLO DI OPINIONE DI ANNCOL
http://www.anncol.org/side/647

Lacrime di coccodrillo.
La perversione di Alvaro Uribe Velez nel far vedere i morti di una e
dell' altra parte per giustificare il fascismo in Colombia. L' oigarchia
colombiana ha dimostrato che utilizza le persone comuni, gente del popolo,
per difendere i propri interessi e una volta raggiunti i propri obiettivi, le uccide.
Il sindaco di Cucuta, Ramiro Suarez Corzo assieme a Uribe nella foto e'
accusato di avere (o di avere avuto) rapporti stretti con il " Il Gato " Il
felino apparso morto, scrive Dominico Nadal.

17.06.2004 (Dominico Nadal, ANNCOL). Se qualcosa puo' dimostrare la
perversione del presidente narco-paramilitar, Alvaro Uribe, e' la posizione
che assume di fronte alla morte dei colombiani.

La definizione di perverso e' dimostrata dalla assenza di colpa che manifesta
quando va a Bruxelles per presentare una relazione di fronte alla OIT e,
all' interno di detta relazione si vanta del rispetto per i diritti umani
manifestato dal suo governo basandosi in dati come quello che l' uccisione di
sindacalisti e' scesa a 90 nel 2003, inferiore a lo stesso dato del 2002
quando si sono registrati 184 e cerca di far fronte a questa situazione
dicendo che durante i primi quattro mesi del 2004 l' uccisione dei
sindacalisti nel paese si sono ridotte del 25%. Al primo di maggio 2004
erano stati denunciati 17 omicidi di sindacalisti in Colombia, nello stesso
periodo del 2003 si erano registrati 22 .

Perversione manifesta al " non sentire alcuna colpa " per la morte di 129
sindacalisti secondo lui, e dall' altra parte crede che sta facendo bene nel
salvare la vita a 25 sindacalisti mettendo a confronto le cifre con quelle
del 2002. Ma quello che non dice sono le cifre che la sua sicurezza
Democratica ha prodotto nel paese in lungo e in largo, con incarcerazioni
di massa, desaparecidos, esecuzioni extragiudiziali, esodo , trasferimenti
forzati, ecc.

La sua perversione si manifesta anche nel profondo disprezzo per la vita
umana dei propri compatrioti nel generare e sviluppare le forze militari
paramilitari gia' quando era governatore di Antioquia, e piu' adesso, come
presidente di Colombia.

I morti di La Gabarra
La stessa alterazione psichiatrica e quella che dimostra quando piange
lacrime di coccodrillo per la morte di 34 narco paramilitari, e piu'
esattamente in una coltivazione di coca, secondo i mezzi di comunicazione
durante una incursione armata, delle FARC in La Gabarra, all' interno della
lotta senza tregua che l' organizzazione guerrigliera porta avanti contro le
forze militari paramilitari del regime fascista colombiano; lotta armata
che e' tra altre cose, l' unico modo di fare opposizione in Colombia.

Il dipartimento del Nord di Santander, dove si trova il comune di Tibu e al
quale appartiene La Gabarra, e' dove piu' scandali per paramilitarismo si sono
presentati negli ultimi mesi. Il sindaco di Cucuta, Ramiro Suarez Corzo, e'
accusato di avere (o di avere avuto) rapporti stretti con il Gato, uno dei
capi dei paramilitari del Bloque Fronteras, e secondo il giornale El Tiempo
nella sua edizione elettronica di ieri (uno dei proprietari e' il
vicepresidente Francisco Santos), il felino e' apparso morto.

Cosa importa alle AUV che siano morti 34 cani della guerra come chiamava
i mercenari Frederick Forsyth nelle sue opere ? se quello che risulta
imprescindibile attualmente e sbarazzarsi degli alleati scomodi che gia'
hanno svolto il loro ruolo (uccidere l' opposizione disarmata in Colombia).

L' oligarchia colombiana ha gia' dimostrato che utilizza le persone comuni, la
gente del popolo, per difendere i propri interessi e una volta raggiunti i
loro obiettivi, li uccide. Un esempio di questo sono stati i guerriglieri
liberali i quali, una volta che i settori oligarchici scontrandosi con il
potere negli anni cinquanta si sistemarono nel Fronte Nazionale, sono
stati assassinati dallo Stato appena consegnarono le armi, e l' esempio piu'
lampante fu l' uccisione di Guadalupe Salcedo.

Adesso, sono i paramilitari. Gia' hanno assassinato a Santa Marta il
Comandante Doble Cero, fondatore dei paramilitari assieme ai Castano, dove
si nascondeva per aver denunciato il dominio del settore " paraco " impegnato
nel narcotrafico. E cosi' continueranno ad assassinare quelli che non gli
servono piu' ; adesso utilizzando le Forze Militari Ufficiali, per
dimostrare che loro perseguitano i gruppi armati illegali.

I perversi mezzi di comunicazione borghesi.

I mezzi di comunicazione borghesi, come sempre, esaltano la morte dei 34
narco-paramilitari, e cercano di confondere l' opinione pubblica
presentandoli come contadini, " raspatori de coca " come dimostrazione
della brutalita' dell' insorgenza armata.

Niente di piu' lontano della realta' I paramilitari hanno cercato di
stabilire il proprio dominio nella zona del Catatumbo, con la
pianificazione, orientamento e appoggio logistico delle forze militari
statali, al fine di dominare la regione, ricca di petrolio e, anche, zona di
coltivazione della coca.

A causa delle sue ricchezze e dalla presenza di compagnie multinazionali del
petrolio, le Forze Militari ufficiali l' hanno trasformato in zona di
guerra e i giornalisti di quei mezzi di comunicazione si sono gia'
dimenticati che alcuni anni fa, i contadini " i veri contadini " sono stati
costretti a trasferirsi a causa delle minacce dei militari " preparatevi che
dietro vengono i paramilitari " e molti di loro sono stati ammazzati dai
" paracos " affinche' le loro propriet fossero occupate dai paramilitari.

Sono perversi, sia il presidente Alvaro Uribe, sia i proprietari dei mezzi
di comunicazione come El Tiempo, e perversi sono anche i loro giornalisti
( gli struzzi ) , che credono di far del bene al paese non sentendo neanche
un po di dolore per la morte dei loro compatrioti e, al contrario, quelle
morti si trasformano in pedine degli scacchi politici per cercare di
vincere la guerra alla insurrezione colombiana.

Che AUV lo faccia va bene, si capisce (ma non si giustifica); che El Tiempo
e i loro cortigiani lo facciano anche si capisce . Noi colombiani sappiamo
gia' che quel giornale da moltissimi anni e' impegnato con la politica della
guerra che il Pentagono e l' oligarchia colombiana sviluppano contro il
proprio popolo, e che attraverso la sua storia e' stato sempre il portavoce
dei servizi segreti militari che credono di star vincendo la guerra, ma
nei titoli di El Tiempo.

Il Dottor Ternura ha molto da fare e da spiegare ai colombiani su questa
patologia della Perversione, e' chiaro che deve farlo dalla sua posizione di
psichiatra e non come Delegato di Pace. Speriamo che non sia un perverso
anche lui .........

Note: www.pascualserrano.net

traduzione di Alejandra Bariviera a cura di Peacelink

Articoli correlati

  • Colombia: gli omicidi mirati non si fermano
    Latina
    Nel 2023 sono stati compiuti 93 massacri e circa 200 i lottatori sociali assassinati.

    Colombia: gli omicidi mirati non si fermano

    La pace totale resta un obiettivo difficile da raggiungere di fronte alla forza dell’oligarchia, delle transnazionali e delle milizie paramilitari di estrema destra.
    30 gennaio 2024 - David Lifodi
  • Colombia: gli ostacoli dei paras sulla via della pace
    Latina
    Narcos, oligarchia e milizie paramilitari contro il processo di pace promosso da Gustavo Petro

    Colombia: gli ostacoli dei paras sulla via della pace

    Senza un radicale cambiamento di rotta, che metta fine alla violenza sistematica dello Stato, la strada verso la pace totale auspicata da Petro resterà impervia.
    9 ottobre 2023 - David Lifodi
  • Il Guatemala provoca crisi diplomatica con la Colombia
    Latina
    Il presidente guatemalteco Alejandro Giammattei contro il suo omologo colombiano Gustavo Petro

    Il Guatemala provoca crisi diplomatica con la Colombia

    Giammattei utilizza il caso Odebrecht in chiave politica per riabilitare politici a lui vicini e attacca Petro e l’attuale ministro della Difesa colombiano Iván Velásquez, dal 2013 al 2017 alla guida della Comisión Internacional Contra la Impunidad en Guatemala (Cicig), auspicandone la cattura
    8 febbraio 2023 - David Lifodi
  • Le prime operatrici colombiane sulle linee elettriche imparano a mantenere accese le luci
    Sociale
    Potere alle donne

    Le prime operatrici colombiane sulle linee elettriche imparano a mantenere accese le luci

    Un lavoro difficile che richiede lunghi periodi lontane da casa, ma l’unica scuola per operatrici su linee ad alta tensione sta cambiando il modo di pensare in un ambiente dominato dagli uomini.
    16 gennaio 2023 - Soraya Kishtwari
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.26 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)