Latina

Honduras: PRIMERO MUERTOS QUE DEJAR DE GRITAR

Dopo 17 mesi di ingiusta carcerazione, continua silenziosa la resistenza dei fratelli Marcelino e Leonardo Miranda della Comunita' di Montaña Verde, torturati ed imprigionati per aver denunciato le violenze contro la loro gente
1 luglio 2004
Alba Marcucci - COPINH

La Corte di Appello ha rifiutato il ricorso fatto dall'avvocato di Marcelino e Leonardo Miranda, riconfermando la condanna a 29 anni per assassinio ed altro. Le accuse sono chiaramente false ed i giudici sono corrotti, quindi ?evidente che la loro detenzione e' di stampo politico.

Marcelino e Leonardo sono due leader indigeni Lenca della comunita' di Montagna Verde, riserva silvestre ubicata nelle montagne occidentali di Honduras. Zona ambita da una famiglia ricca e potente che ha attuato tutta questa messa in scena, con tanto di testimoni falsi, di aggressioni nella stessa comunita' per eliminare i due leaders che sono i piu' forti oppositori ai loro piani e quindi per potersi impadronire delle terre.

Da oggi iniziano nuove azioni per denunciare questa ulteriore mancanza di rispetto dei diritti umani e seguira' la campagna internazionale per la difesa dei due compañeros innocenti.

Ieri siamo andati a trovare Marcelino e Leonardo nel centro penale di Gracias. Sono sereni e pronti a tutto. Volevano iniziare uno sciopero della fame indefinito per protestare contro l'ingiustizia dimostrata nei loro confronti e per denunciare la situazione di Montagna Verde. Siamo pero' riusciti a convincerli che lo sciopero della fame indefinito non e' la migliore soluzione perche' significa morte sicura, perche' questo governo e questo potere giudiziale sono indifferenti, perche' tutti noi li vogliamo LIBERI e soprattutto VIVI!!!

Vi invio (la trovate di seguito) una lettera che hanno scritto prima che ce ne andassimo.

Oggi hanno iniziato uno sciopero della fame simbolico di tre giorni ed anche il COPINH, organizzazione di cui Marcelino e Leonardo fanno parte, oggi si e'piazzato a tempo indefinito nella capitale, sotto l'edificio della Corte Suprema, chiedendo giustizia per i due fratelli e dichiarando lo sciopero della fame di un gruppo di compagni e compagne solidari. Si sono mosse quasi trecento persone, delle differenti comunita' indigene per solidarizzare con i due leaders Lenca.
Qui sotto trovate anche il comunicato del COPINH, Mandera' tutti gli aggiornamenti e tutto sul seguito della campagna e della petizione nei prossimi giorni

saludos solidarios
alba

PRIMERO MUERTOS QUE DEJAR DE GRITAR

Dal Centro Penale di Gracias, Lempira, Honduras Centroamérica, da parte nostra, i fratelli Indígeni Lenca Marcelino Miranda y Leonardo Miranda della comunita di Montaña Verde:

Con lo Spirito e la Forza dei nostri ancestri, condanniamo fortemente l’attitudine del Potere Giudiziale e del Governo di Honduras, che attuano in maniera repressiva condannandoci ad una sentenza capitale, adducendoci crimini di assassinio ed altro. Per?nascondono il velenoso propósito dei terratenenti e polítici che ambiscono alle bellissime terre di Montaña Verde.

Di fronte a questo abominevole fallo contro di noi, Marcelino e Leonardo Miranda, li responsabilizziamo di qualsiasi cosa succeda, tanto a noi come ai nostri familiari e alla comunita in generale.

Dichiariamo e ratifichiamo anche:
- Che siamo in carcere per difendere il territorio della nostra comunita con le sue risorse naturali. Pero Dio ci salver?e nonostante le sbarre non rinunciamo alla lotta per la Giustizia Sociale. Primero muertos que dejar de gritar.
- Che gli assassini del Popolo Honduregno si chiamano Poder Judicial, Ministerio Publico, Policía e soprattutto Governi di turno, che hanno pi?di due facce. Perch?davanti al mondo appaiono come attori e amanti della Democracia, con rispetto dei diritti umani, per?ai popoli indigeni li ammazzano, li perseguono, e adesso condannano a prigione quasi perpetua i dirigenti comunitari.

Pero voi, che oggi siete al potere, non conoscete la condanna che per l’Eternit?vi porter?all’Inferno e un giorno sarete giudicati dal potere supremo di Dio.

Per tanto, in concomitanza con la nostra organizzazione COPINH, aderiamo alle azioni di pressione per esigere il rispetto dei nostri diritti. A partire dal giorno 30 di giugno alle ore 5,00 fino alle ore 17,00 del 02 di luglio del 2004, faremo uno sciopero della fame. Considerando i problemi di salute che abbiamo al cuore, sebbene lievi, responsabilizziamo il governo di Honduras per un eventuale decesso.

Honduras, nostro paese, nostra patria, continuiamo la lotta per te e per i nostri futuri discendenti.

Marcelino Miranda y Leonardo Miranda
presentes hasta la victoria siempre!

Seamos realistas, soñamos lo imposible!
(Che)

___________________

Consejo Cívico de Organizaciones Populares e Indígenas de Honduras COPINH

?La injusticia y la violación de derechos humanos prevalece contra los
pueblos Indígenas en Honduras!!

El COPINH, denuncia ante el Gobierno de la República, la comunidad nacional e internacional lo siguiente:

?Que nuestro país continua la politización y el manoseo del poder judicial por los señores que ostentan el poder político, económico y militar al ratificar recientemente la condena de 25 de años de prisión contra los hermanos Miranda, en un proceso manipulado, racista, parcializado e injusto, cuando es claro que la verdadera razón de esta violación a los derechos humanos mas fundamentales, es la lucha que estos lideres indígenas han desarrollado por la territorialidad y por ser miembros del COPINH.

?Nuestros compañeros cumplen 17 meses de prisión, al momento de ser secuestrados fueron torturados de diversas formas por 28 elementos policiales y paramilitares en un acto represivo contra toda la comunidad de Montaña Verde, los torturadores están gozando de impunidad, incluso algunos fueron llevados para dar testimonios contra nuestros compañeros, que aun con la tortura salvaje, aun cuando elementos de “inteligencia?del Ministerio de Seguridad les encañonaban con sus armas dentro de la cárcel de Gracias, aun con las condenas judiciales y el interés del Ministerio Público de entorpecer la justicia y de su ensañamiento permanente contra los compañeros, se mantienen firmes en sus principios con su pueblo.

? La Corte de Apelaciones de Santa Rosa de Copan, en lugar de reorientar hacia la legalidad el caso de condena contra nuestros compañeros Lencas del COPINH Marcelino y Leonardo Miranda, ha oficializado la arbitrariedad del Juez de Gracias confirmando los hechos, que no tienen sustento probatorio incluso contradiciendo dictámenes periciales.


?La sentencia confirmatoria persiste en violentar el debido proceso validando como prueba la declaración de testigos, cuyos testimonios fueron obtenidos sin citación y sin conocimiento de la defensa y fuera del periodo probatorio, contrario a lo establecido en la ley.

?Las formalidades, derechos y garantías establecidas en la Constitución de la Republica, para proposición y ejecución de la prueba, no son observadas, aunque son de obligatorio cumplimiento para todos.


?Lo anterior demuestra, que cuando se trata de administrar supuestamente justicia en acusaciones contra los Indígenas, la ley y la verdadera justicia es lo de menos si hay que proteger intereses de los grupos de poder, con lo que se evidencia que el Poder Judicial se ha instrumentalizado a favor de los poderosos.

?Por lo anterior, nuestra organización ha decidido continuar de manera enérgica un proceso de lucha, de denuncia, de resistencia ante la Corte Suprema de Justicia, ante los demás poderes del estado, ante las instancias internacionales y desde todas las formas que nuestros derechos constitucionales, históricos y ancestrales nos asisten y junto con nuestros compañeros Marcelino y Leonardo desde la cárcel, declarándose en Huelga de Hambre desde hoy a las 5:00 a.m hasta las 5:00 pm del día viernes 2 de julio del 2004.

?Condenamos al Gobierno del títere y dictador Ricardo Maduro, condenamos la actuación de la Corte de Apelaciones de Santa Rosa de Copan y exigimos se dicte la libertad inmediata de nuestros compañeros, que son claramente presos políticos en Honduras.

?Nos sumamos de manera activa a la demanda de exigir los 12 puntos del emplazamiento y a las acciones justas emprendidas por la Coordinadora Nacional de Resistencia Popular, de la cual somos miembros y por el Magisterio Nacional y llamamos al pueblos hondureño a luchar con fuerza y con dignidad.

¡Con la fuerza ancestral de Iselaca, Lempira y Etempica se levantan nuestras voces de vida, justicia, libertad, dignidad y paz.!!

?Libertad inmediata para Marcelino y Leonardo Miranda!!

Dado en Intibuc? Intibuc? 30 de junio del 2004

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