Latina

El Salvador: una corte di giustizia della California condanna il responsabile dell'omicidio dell'arcivescovo Romero

4 settembre 2004
Nello Margiotta
Fonte: Misna

Il giudice di un tribunale civile della California ha riconosciuto colpevole per la morte del' arcivescovo Romero un ex capitano dell' esercito salvadoregno, Alvaro Rafael Saravia, braccio destro di Roberto D’Aubuisson, il defunto capo degli squadroni della morte.
Il giudice ha definito l'omicidio di Romero un crimine contro l' umanita' ed ha condananto Saravia a pagare 10 milioni di dollari per danni di cui 2,5 milioni ad un parente dell 'arcivescovo rimasto anonimo.
Il procediemento era satto avviato dal 'Center for justice and accountability’ a nome dei familiari di Romero; Savaria viveva in California con moglie e filgi ma di lui si sono perse le tracce.
La sentenza presenta un forte carattere simbolico e fornisce le motivazione per l'espulsione di Saravia dagli USA.
La giustizia salvadoregna si era rivelata inneficace a ricercare e condannare i colpevoli dell' omicidio di Romero , avvenuto nel 1980 e cio' era stato stigmatizzato nel 2000 dalla CIDH , comissione interamericana dei diritti umani.
L'organizzazione salvadoregna di diritti umani chiede al presidente Elías Antonio Saca che approfitti del movimento iniziato dalla giustizia statunitense per promuovere la riparazione dei crimini avvenuti durante gli anni della violenza. Godono ancora di impunità i responsabili di migliaia di assassini e di sparizioni forzate, commessi dagli Squadroni della Morte, creati da Roberto Daubuisson negli anni ottanta. Daubuisson stesso è il fondatore di ARENA, il partito che attualmente governa il paese.

Saca (attuale presidente de El Salvador, del partito ARENA) , purtroppo, agisce come il principale dirigente dal partito ufficiale ARENA, al potere da quindici anni fa, bloccando la risoluzione di casi come quello di monsignore Romero. Le autorità in questo paese non prendono nessun tipo di misura per garantire che si conosca la verità su questi crimini e si puniscano i responsabili, mentre il chiarimento di questi fatti è vitale per ottenere un clima di riconciliazione nazionale, secondo il "Movimento Ciudadano por la Vida con Justicia Social".

Articoli correlati

  • Argentina: repressione alla salvadoregna
    Latina
    Incontro tra Patricia Bullrich, ministra della Sicurezza di Milei, e Bukele, presidente salvadoregno

    Argentina: repressione alla salvadoregna

    Per esportare nel suo paese il modello di sicurezza caratterizzato da arresti indiscriminati e costruzione di nuove carceri.
    10 luglio 2024 - David Lifodi
  • Presidenziali El Salvador: la frode
    Latina
    Confermati solo oggi gli esiti definitivi del voto che hanno sancito la dubbia vittoria di Bukele

    Presidenziali El Salvador: la frode

    Il “dittatore più cool del mondo”, come ama farsi definire, si era già proclamato vincitore ancor prima della diffusione dei risultati preliminari e, con una schiacciante maggioranza al Congresso, può proseguire nel suo progetto di militarizzazione del paese.
    9 febbraio 2024 - David Lifodi
  • El Salvador: liberati tre difensori dell’oro blu
    Latina
    Erano stati arrestati per aver denunciato un’impresa che agiva senza permessi

    El Salvador: liberati tre difensori dell’oro blu

    Contro di loro è stata organizzata una vera e propria campagna di persecuzione dai media filogovernativi fedeli al presidente Nayib Bukele
    14 febbraio 2022 - David Lifodi
  • El Salvador: un paese in odore di dittatura
    Latina
    In El Salvador le misure repressive aumentano ogni giorno.

    El Salvador: un paese in odore di dittatura

    Un appello urgente in sostegno di organizzazioni femministe e non, perquisite e attaccate dal governo di Bukele
    25 novembre 2021 - Maria Teresa Messidoro (*)
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.21 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)