Colombia: lettera di protesta dalla Svezia al presidente Uribe
Signor Alvaro Uribe Vélez
Presidenza della Repubblica
C.C:
Sig. Carlos Franco, Programma Presidenziale per i Diritti Umani ed il
Diritto Internazionale Umanitario
Sig. Edgardo Maya, Procura Generale della Nazione
Sig. Presidente: siamo venuti a conoscenza, per mezzo di fonti di
attendibilità e credibilità totali, del fatto che lo scorso 5 agosto,
nel villaggio di Caño Seco (municipio di Fortul, Arauca) l'Esercito
ha ucciso extra-giudizialmente tre leader storici del dipartimento:
Héctor Alirio Martínez, Leonel Goyeneche y Jorge Prieto, i quali
beneficiavano di misure cautelari di protezione sancite dalla
Commissione Interamericana dei Diritti Umani (CIDH) e si erano
disimpegnati per decenni come riconosciuti dirigenti sociali,
contadini e sindacali.
Ci preoccupa enormemente la versione ufficiale del suo Governo,
secondo cui questi leader sociali avrebbero sparato a unità militari,
cosa che avrebbe causato la loro morte, così come ci preoccupa che la
titolarità dell'inchiesta venga assunta dalla giurisdizione penale
militare.
E ci preoccupa perché sono ormai molti, in Colombia e specialmente in
Arauca, i casi in cui le autorità militari manipolano le prove per
occultare la propria responsabilità ed incolpare le vittime.
Per tale ragione, e in qualità di organizzazioni di difesa dei
diritti umani, contadini e sindacali, sollecitiamo il suo intervento
affinché l'inchiesta di questo caso sia affidata esclusivamente alla
giustizia ordinaria, e non a quella penale militare, al fine di
garantire la massima trasparenza e l'applicazione della giustizia e
dell'equità relativamente a questo deplorevole fatto.
Cordialmente
Margareta Olafsson, vice-sindaco di Stoccolma, Svezia
Jens Holms, Partito della Sinistra, Svezia, e primo supplente al
Parlamento Europeo
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