Cile: Operazione Condor: l'interrogatorio di Pinochet

Operación Cóndor 2182-98

Santiago, 25 settembre dell'anno 2004, essendo le ore 11:00, si costituisce il
tribunale nel domicilio del generale Augusto José Ramón Pinochet Ugarte, con
l'obiettivo di ricevere la sua dichiarazione indagatoria come è ordinato nella
risoluzione dettata a fs. 4835 di questo episodio "Operazione Condor".

Di seguito si è proceduto all'identificazione: Augusto José Ramón Pinochet
Ugarte, comandante generale dell'Esercito, ex Presidente della Repubblica,
nativo di Valparaíso, 88 anni di età, coniugato, domiciliato in via Pedro Lira
Urquieta Nº 12.280, La Dehesa, municipio di Lo Barnechea, documento di identità
Nº 1.128.824-1, che invitato a dire la verità espone.

Si spiega al comparente la ragione della sua presenza a prestare dichiarazione,
cioè del suo possibile intervento nei fatti che sono materia di questa
denominata "Operazione Condor" o "Piano Condor".

Interrogato dal tribunale a proposito della sua comprensione e memoria in
relazione a ciò che legge, risponde:

Di notte quando leggo a volte mi rimane qualcosa, in altre occasioni non lo
ricordo come accadeva precedentemente.

Interrogato dal tribunale se può ricordare fatti o conversazioni o situazioni di
un passato lontano o a media distanza nel tempo, risponde:

E' così relativo ciò che Lei mi chiede, a volte ricordo bene, altre volte
niente, non sono in condizioni normali, ho alti e bassi.

Si mette a verbale che il dichiarante usa protesi ad entrambe le orecchie,
motivo per il quale manifesta di avere difficoltà a sentire.

Interrogato dal tribunale se ricorda chi fu il capo del Servizio di Intelligence
Nazionale, risponde:

Prima è stato Contreras, dopo è stato Gordon. Dopo non lo so. Il Servizio di
Intelligence era un servizio di comandi intermedi. Io ero il Presidente della
Repubblica e come Presidente della Repubblica mi si informava della sicurezza
nazionale, non della sicurezza spicciola.

Tutti sono subalterni quando uno è Presidente della Repubblica.

Il tribunale mette a verbale che il dichiarante sospira e che gli costa
formulare le sue risposte.

Interrogato dal tribunale se ricorda l'esistenza di un denominato "piano condor"
o "operazione condor", risponde:

No, non mi ricordo e non era un problema. Io ero Presidente e dopo c'erano i
servizi di intelligence, questa era cosa, mi immagino, dei comandi intermedi. Né
condor, né niente di tutto ciò era un problema mio.

Rispondendo riguardo se si riuniva giornalmente con Manuel Contreras Sepúlveda,
risponde:

Guarda, mi riunivo con lui affinché mi informasse sulla situazione al confine
che si viveva con l'Argentina. Per questo mi riunivo con lui, per sapere ciò che
era successo. Questo sapevamo noi, non così gli altri più in basso. Quando parlo
di queste cose mi riferisco ai ministri, e non a tutti.

Rispondendo al tribunale riguardo se dette ordini al colonnello o generale
Contreras Sepúlveda, relative ad arresti, interrogatori, torture o scomparse
forzate di persone, risponde:

Io ero Presidente, no mi andavano ad informare di cose piccole. Mi informavano di cose grande come la faccenda dell'Argentina.

Dette ordini relativi all'arresto, interrogatorio, tortura, trasferimento o
scomparsa forzata delle persone:

1. Biedma Schadewaldt Patricio, arrestato nel luglio del 1976;
2. Campos Cifuentes José Alejandro, arrestato il 19 febbraio del 1981;
3. Carreño Araya Cristina, arrestato il 26 luglio del 1978;
4. Chávez Lobos Ismael;
5. Claudet Fernandez Jean Ives, arrestato il 1 novembre 1975 ;
6. Correa Arce Ruiter Ernesto, scomparso il 27 maggio del 1977;
7. Cordano López Humberto, arrestato il 23 maggio del 1977;
8. De la Maza Asquet José, arrestato il 1 novembre 1977;
9. Elgueta Díaz Luis Enrique, arrestato insieme a sua moglie ed alla cognata nel
luglio del 1976;
10. Fuentes Alarcón Jorge Isaac, arrestato il 16 maggio del 1975;
11. Enríquez Espinoza Edgardo, arrestato il 10 aprile del 1976;

l'ho sentito, però non so chi è.

12. Hernández Zazpe Juan Humberto;
13. Jaccard Siegler Alexei Wladimir, 16 maggio del 1977;
14.- MUÑOZ VELÁZQUEZ LUIS GONZALO, arrestato il 3 aprile del 1976;
15.- QUINCHAVIL SUÁREZ LUIS, arrestato il 19 febbraio del 1981;
16.- OLIVA TRONCOSO VÍCTOR EDUARDO, 2 luglio del 1975;
17.- PÉREZ DE ALMAA CELESTINA;
18.- PESSA MOIS MATILDE, arrestata il 28 maggio del 1977;
19.- RAMÍREZ HERRERA RICARDO IGNACIO, arrestato il 16 maggio del 1977;
20.- SOTO GÁLVEZ HERNÁN, arrestato il 7 giugno del 1977;
21.- STOULMAN BORTNIK JACOBO, arrestato il 29 maggio del 1977;
22.- TAMAYO GÓMEZ MANUEL JORGE;
23.- TAMAYO MARTÍNEZ MANUEL JESUS, arrestato il 3 aprile del 1976;
24.- VALLADARES CAROCA JULIO DEL Tº, arrestato il 2 luglio del 1976;
25.- VELÁZQUEZ MARDONES HÉCTOR, arrestato il 16 maggio del 1977.

Io ero in alto. Non davo ordini relativi alle persone menzionate. Non conosco a
nessuna di quelle persone di cui mi si chiede.

Si mette a verbale che si nota che il dichiarante è raffreddato e la respirazione non è normale e si ascolta fortemente la sua tosse.
Considerato quanto esposto precedentemente, il tribunale sospende la pratica,
essendo le ore 11:25.
Previa lettura e ratifica il presente atto è firmato dal dichiarante unitamente al tribunale.