Brasile : lettera aperta al presidente Lula da parte delle organizzazioni "Tortura nunca mas"
"Grupo Tortura Nunca Mais/SP" - "Movimento de Justiça e Direitos Humanos/RS"
Rio de Janeiro, 05 ottobre 2004
Ill.mo Presidente della Repubblica
Sig. Luiz Inácio Lula da Silva
Nell'arco dei loro 20 anni di esistenza, i Gruppi "Tortura Nunca Mais" di Rio de Janeiro, di Bahia e di São Paulo ed il "Movimento de Justiça e Direitos
Humanos", attraverso vari reportage diffusi sui mezzi di comunicazione, hanno
acquisito la consapevolezza di alcuni fatti che, per il loro contenuto, possono
essere considerati evidenti indizi utili al chiarimento delle circostanze delle
morti di vari oppositori politici colpiti dalla dittatura militare del 1964.
Fra i reportage più recenti, possiamo citare quelli pubblicati sul "Jornal O
Dia", nei giorni 18, 20, 21 e 22 marzo 2001, quando il poliziotto Fernando
Gargalione che ha lavorato nei principali centri di repressione dell'Esercito -
DOI-CODI/RJ, DOPS/RJ e la Caserma della Cittadella Militare/RJ - ha fatto
dichiarazioni sulla tortura e la morte di alcuni politici scomparsi come: Rubens Paiva e Stuart Angel Jones, fra gli altri. Il programma "Jornal Nacional", della TV Globo, i giorni 2 e 3 aprile 2001, ha presentato le deposizioni del comandante paracadutista Sig. Waldemar de Oliveira sulla tortura e la morte degli oppositori politici Catarina Helena Abi-Assab e João Antônio Abi-Assab ad opera di militari, nel 1968. Tali rivelazioni contraddicono la versione ufficiale "...dovrebbero essere morti quando l'auto sulla quale viaggiavano sarebbe saltata in aria in seguito alla detonazione dell'esplosivo che trasportavano il giorno 8 dicembre 1968, a Vassouras/RJ.... " (informazioni contenute nelle pagine 235 e 237 del "Dossier su Politici Morti e Scomparsi a partire dal 1964").
Consideriamo che le dichiarazioni fatte dalle persone sopra citate,
costituiscono evidenti prove che possono chiarire le circostanze nelle quali si
verificarono la morte e la scomparsa di vari oppositori al regime militare del
1964 e, per tale motivo, devono essere chiamati per deporre davanti alla
Commissione Speciale della Legge 9 140/95.
E' giusto ricordare che nelle richieste fatte da molti familiari di politici
morti e scomparsi al Ministro della Giustizia - come prevedeva lo spirito
proprio della Legge 9 140/95 - vari nomi furono elencati per essere sentiti
dalla Commissione Speciale della Legge 9 140/95, il che non è avvenuto fino alla data odierna.
Più recentemente, nell'articolo pubblicato su "Jornal Folha de São Paulo", il
giorno 20 settembre 2004, il colonnello in congedo dell'Esercito, Sebastião
Rodrigues de Moura, conosciuto come maggiore Curió, ha affermato di possedere
documenti ufficiali sulla Guerriglia dell'Araguaia. In un'altra intervista
pubblicata sul "Jornal do Brasil", il 31 aprile 2001, il citato militare aveva
già dichiarato che avrebbe divulgato le informazioni che sono in suo possesso
qualora il governo brasiliano gli avesse dato autorizzazione per farlo.
Il 2/11/2001, il "Jornal Folha de São Paulo", nell'articolo "Ministério Público
e o Araguaia", già aveva reso pubbliche le indagini effettuate, a Marabá/PA, dai Procuratori della Repubblica Dr. Guilherme Schelb, Dr. Marlon Weichert, Dr.
Ubiratan Cazzeta e Dr. Felício Pontes, nella regione dell'Araguaia, responsabili per la scoperta di vari documenti del Servizio di Intelligence dell'Esercito che, oltre a contenere informazioni sui militanti politici scomparsi in quella regione, rivelavano, inoltre, l'esistenza di altri documenti di controllo sui movimenti sociali organizzati.
Purtroppo, nell'agosto 2002, un provvedimento emesso dal Giudice João Batista
Gomes Moreira, del Tribunale Regionale Federale, rispondendo ad un mandato
dell'Avvocatura Generale dell'Unione, determinò l'immediata restituzione di
tutta la documentazione sottratta a Marabá/PA al Servizio di Intelligence
dell'Esercito.
Il giorno 21 giugno 2004, l'Ill.mo Sig. Segretario Nazionale dei Diritti Umani,
Dr. Nilmário Miranda ed il Presidente della Commissione Speciale della Legge 9
140/95, Dr. João Luiz Duboc Pinaud, sono comparsi presso la sede del Grupo
Tortura Nunca Mais/RJ, su richiesta del Dr. Nilmário Miranda, per partecipare ad una riunione con i militanti del Grupo Tortura Nunca Mais/RJ ed i familiari dei politici morti e scomparsi. In quella occasione si sono impegnati ad effettuare tutti gli sforzi affinché potessero essere chiarite le circostanze delle morti e delle scomparse dei militanti, così come la localizzazione dei loro resti.
Dinanzi a tali fatti, speriamo che Lei trovi, con urgenza, i mezzi legali
necessari per convocare le persone sopra elencate ed altre che possano fornire
informazioni sul nostro recente passato - e che, di frequente, forniscono dati
in interviste pubbliche, come il maggiore Curió - per deporre davanti alla
Commissione Speciale, come prevede la Legge 9.140/95 e come si è impegnato
l'Ill.mo Sig. Segretario Nazionale dei Diritti Umani.
Si ritiene urgente e necessario che la verità storica sia conosciuta da tutta lasocietà brasiliana.
Cordialmente,
Elizabeth Silveira e Silva
Presidente del "Grupo Tortura Nunca Mais/RJ"
Sottoscritto insieme alle seguenti associazioni:
Grupo Tortura Nunca Mais/BA
Grupo Tortura Nunca Mais/SP
Movimento de Justiça e Direitos Humanos/RS
Nota:
Grupo Tortura Nunca Mais/RJ
Rua General Polidoro, 238 s/loja Tel (21) 2286 8762 Tel/Fax (21)2538 0428
Botafogo RJ
CEP 22 2 80-000
E-mail: gtnm@alternex.com.br
http://www.torturanuncamais-rj.org.br/
Movimento de Justiça e Direitos Humanos
Rua Andrade Neves 159 - conjunto 53 - Porto Alegre - RS
CEP 90010 210 Fone: (51) 3221 9130
E-mail: mjdh@terra.com.br
http://www.direitoshumanos.org.br/
Articoli correlati
- Coinvolto anche il mondo dello sport, in particolare le società calcistiche
Brasile: partita la campagna contro i femminicidi
Nei giorni in cui si tengono le partite di calcio i casi di femminicidio aumentano del 23,7% e, per questo motivo, i club sono stati invitati a farsi portavoce della mobilitazione contro la violenza di genere.16 settembre 2024 - David Lifodi - Le inondazioni dello scorso maggio hanno messo in ginocchio lo stato e la sua capitale Porto Alegre
Brasile: nel Rio Grande do Sul la cronaca di un disastro annunciato
Il negazionismo climatico bolsonarista ha azzerato i fondi per prevenire i disastri ambientali, ma anche decenni di compromessi con le lobby dell’agronegozio e della speculazione immobiliare hanno fortemente indebolito il paese di fronte agli eventi estremi prodotti dal cambiamento climatico1 luglio 2024 - David Lifodi - "È fallito l'obiettivo 2 dell'Agenda 2030: fame zero"
Da Lula visione su aiuti per bisognosi dimenticati dai leader G7
"La sua proposta di creare una task force per combattere la fame nel mondo è un passo importante verso una maggiore giustizia e solidarietà globale". Lo afferma Alessandro Marescotti, presidente dell'associazione ambientalista e pacifista PeaceLink14 giugno 2024 - Adnkronos - La ong inglese Earthsight, nel rapporto “Fashion Crimes” accusa i due colossi della moda
Brasile: il cotone sporco di H&M e Zara
H&M e Zara avrebbero realizzato capi di abbigliamento utilizzando tonnellate di cotone riconducibili a land grabbing, espropri delle terra e violenze.24 maggio 2024 - David Lifodi
Sociale.network