L'Uruguay svolta a sinistra. Notte di festa a Montevideo
L’Uruguay svolta a sinistra, per la prima volta nella sua storia. La vittoria va al candidato progressista Tabaré Vasquez, oncologo e sociologo, ex sindaco di Montevideo. Il candidato dell’Encuentro progresista-Frente amplio Vasquez, ha infatti superato anche nei conteggi ufficiali il 50,18% dei consensi, quota necessaria per l'elezione al primo turno. Nettamente staccati i candidati dei partiti tradizionali: Jorge Larranaga del Partito Nacional (o Blanco) è fermo al 34,50%, Guilliermo Stirling del Partito Colorado non va oltre il 10,44%.
L’Encuentro progresista-Frente amplio di Vazquez avrebbe inoltre ottenuto, secondo la stampa uruguayana, la maggioranza nei due rami del parlamento con 17 senatori (su 30) e 53 deputati (su 99).
Sì popolare anche al referendum per dare rango costituzionale alla statalizzazione dell'acqua potabile, che ha ottenuto il 63,04% di consensi.
È stata una lunga notte di festeggiamenti a Montevideo, una «notte magica», come l'ha definita lo stesso Vaquez. «Festeggiate, festeggiate, perché la vittoria è vostra!», ha annunciato nella notte il candidato progressista affacciandosi al balcone dell'ex Hotel Presidente di Montevideo assieme a Lilì Lerena, vedova del generale Liber Seregni, fondatore del Frente Amplio recentemente deceduto, e al suo vice Rodolfo Nin Novoa. E a Montevideo è stata davvero una nottata di festeggiamenti, con decine di migliaia di persone che si sono riversate nelle strade, una non-stop di clacson, bandiere e slogan: «Ya lo ve, ya lo ve, el presidente es Tabarè!» (Lo vedi, lo vedi, il presidente è Tabarè!).
Il candidato del Partito Blanco Jorge Larranaga ha riconosciuto la sconfitta ed ha assicurato che nei confronti «del presidente degli uruguaiani Tabarè Vazquez» svolgeremo «senza timori il ruolo di opposizione che ci hanno assegnato gli elettori».
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