Cile: Insieme si può
Juntos Podemos è il nome del fronte elettorale dei partiti pacifisti, nonviolenti e di sinistra che è stata la sorpresa delle elezioni municipali cilene del 31 Ottobre scorso. In un clima politico assolutamente bipolare il fronte costituiva la terza forza, nata dalla campagna "Cile dice NO alla guerra" e promossa dal Partito Umanista cileno, insieme al Partito Comunista, alla Sinistra Cristiana e ad una schiera di altre sigle della sinistra cilena, associazioni, candidati indipendenti ecc. Il "Podemos" ha preso oltre mezzo milione di voti, pari al 9.14% eleggendo così 90 consiglieri comunali; all'interno della coalizione il Partito Umanista ha triplicato i suoi voti ed ottenuto 38 consiglieri (alle elezioni precedenti ne aveva eletti 3). Alle municipali precedenti l'insieme delle forze che compongono l'alleanza aveva preso il 5.1% ed eletto 27 consiglieri. Ma al di là dei risultati elettorali, insperati dagli stessi protagonisti, il fronte è stato un laboratorio di possibilità di lavorare insieme non solo in campo elettorale ma soprattutto nella base della società, nei quartieri che non interessano più i partiti tradizionali, preoccupati solo di occupare gli spazi in TV. Quella TV che ha invece ignorato il "Podemos" per tutta la campagna elettorale e che ha dovuto riconoscere a posteriori una vittoria indiscutibile. Così, in un paese importante come il Cile, si assiste a un effetto dimostrazione: partire dalla base si può, essere contro la guerra si può, dare priorità all'essere umano si può.. uniti, si può.
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