Latina

Argentina: Intervista al Dr. Gustavo Macayo sul caso Benetton - Mapuche

E' POSSIBILE E NECESSARIO CHE RISULTI COME UNA RESTITUZIONE
15 novembre 2004
Hernán Scandizzo (trad. M. di Terlizzi)
Tradotto da per PeaceLink
Fonte: Indymedia Argentina

Gustavo Macayo è l'avvocato della famiglia Curiñanco - Rúa Nahuelquir ed uno dei componenti della delegazione mapuche che domenica si è recata in Italia. A poche ore dal concretizzarsi della riunione con l'imprenditore Luciano Benetton a Roma, che potrebbe culminare con la restituzione del lotto Santa Rosa, parla della rilevanza giuridica di un accordo e delle conseguenze della controversia.

La restituzione delle terre influenzerebbe il verdetto della giustizia?

GM: L'effetto che causa sulla sentenza è un aspetto che dovremo discutere in Italia. Naturalmente Benetton deve essere molto ben informato e noi dovremo essere molto attenti a come espongono la questione ed a come rispondiamo. Se c'è una restituzione si modificheranno i termini della sentenza e dobbiamo preparare un qualche tipo di documento concordato che rifletta l'interesse delle parti. E lo dovremo allegare alla causa.
Per ora non vorrei anticipare qualcosa che mi sembra molto prematuro. Però la risposta è sì, modificherebbe l'effetto della sentenza e non credo che ci siano difficoltà, perché molto probabilmente il giudice sarà aperto a qualsiasi possibilità di conciliazione. Loro neanche possono opporsi perché quasi certamente già si saranno resi conto che la sentenza del dottor Jorge Eyo (Giudice Correzionale di Esquel), non soltanto nell'ambito giudiziale ma anche in quello extragiudiziale, non ha considerato concluso il contenzioso, come molti pensavano.
Lo scontro ha acquisito una dimensione molto maggiore perché ha prospettato altre situazioni che hanno a che vedere con le multinazionali, con il tema della terra in Argentina e più specificamente con la terra in Patagonia ed i grandi latifondi.
E' un tema che è esposto al primo posto dell'agenda politica in quasi tutti i settori: produttivi, sociali, politici, economici. Nel tema dell'identità ed in quello della sovranità alimentare vi è anche la terra. E per i popoli nativi è al primissimo posto.
Questo contenzioso ci ha portato alla giusta dimensione, grave, di quello che si sta vivendo. In tal senso credo che siamo in un'istanza giudiziaria interessante, le conseguenze che ha avuto il caso Benetton/Curiñanco - Rúa Nahuelquir possono arrivare ad essere più importanti del caso stesso.

Prima di questa possibilità dell'incontro, nato dalle azioni intraprese da Adolfo Pérez Esquivel, Benetton ha sostenuto che la "proprietà privata" è necessaria, e dall'altra parte la famiglia Curiñanco - Rúa Nahuelquir ha accettato di dialogare soltanto se si parla di "restituzione". Uno dei problemi che può sorgere è che in pubblico accettino di parlare di restituzione però che in ambito legale appaia come una donazione. E' possibile giuridicamente che risulti come una restituzione?

GM: E' possibile e necessario che risulti come una restituzione. I fratelli Curiñanco - Rúa Nahuelquir vogliono che questo venga interpretato ed abbia la dimensione di una riparazione. E affinché sia una riparazione bisogna pensare a far tornare le cose alla situazione nella quale si trovavano prima dei fatti offensivi che scatenarono lo scontro: lo sgombero violento del 2 ottobre 2002, ordinato dalla giustizia e spinto dai rappresentanti legali della Compañía de Tierras del Sud Argentino, proprietà di Benetton. Fino a quel momento c'era stata una occupazione molto pacifica da parte della famiglia mapuche, avevano realizzato diversi miglioramenti e stavano dando utilità ad un bene che non era occupato.
Perciò diamo l'interpretazione che dobbiamo parlare di una restituzione. Perché? Perché la famiglia ha avuto il possesso della terra e questo risulta accreditato dalla prova che si trova agli atti ed è risultato dimostrato durante il giudizio orale e pubblico. Loro hanno esercitato un diritto al possesso in accordo con la propria identità. Nel nostro paese, secondo la legislazione vigente, i popoli nativi non solo hanno diritto alle terre tradizionalmente occupate ma anche a terre adatte e sufficienti. Sappiamo perfettamente che non c'è una politica di accesso alla terra nella provincia di Chubut, non c'è una politica di accesso alla terra nella Repubblica Argentina e soprattutto non c'è una politica di accesso alla terra per i popoli nativi. Allora loro hanno occupato quelle terre perché hanno bisogno di un luogo per svilupparsi. Questa è l'impostazione della famiglia Curiñanco ed in questi termini ci sederemo ad un tavolo per dialogare con Benetton.

Nell'ipotesi che ci fosse un accordo, che meccanismi legali esistono affinché risulti come una restituzione e non come una donazione?

GM: Il meccanismo più corretto sarebbe fare un atto ufficiale di accordo, che lo sottoscrivano le parti e nel quale includere tutti i termini che lo stabiliscono. Essendoci accordo fra le parti non occorre che il giudice lo omologhi. Naturalmente sarebbe una cosa davvero buona che lo si alleghi alla pratica giudiziaria. Sarebbe importantissimo.

Allora esistono meccanismi affinché la giustizia omologhi tale atto nel caso in cui si giungesse ad un accordo.

GM: Naturalmente, essendoci accordo fra le parti si può richiedere l'omologazione al giudice. D'altra parte, lo Stato, che è rimasto assente in tutto, non credo che metterà i bastoni fra le ruote affinché si faccia tale accordo. Non possiamo trascurare di osservare che abbiamo bisogno che lo Stato argentino assuma un ruolo di protagonista che non sta avendo sul tema della terra e delle politiche nei riguardi dei popoli nativi. Lo Stato sia a livello nazionale che provinciale sono stati assolutamente assenti e le soluzioni a volte sono molto difficili quando lo Stato ha una politica di assoluto disinteresse.
Lo Stato ha una responsabilità enorme sul fatto che si sia giunti a tutto ciò, non è estraneo ed in particolare lo Stato provinciale ha avuto un atteggiamento deplorevole. E questo è risultato manifesto in misura molto ampia nel giudizio orale e pubblico in tutte le istanze.
Oggi è necessario un brusco cambiamento perché è in pericolo la sovranità e l'identità della Patagonia. Il Popolo Nativo Mapuche Tehuelche sta occupando il posto dello Stato, sta difendendo la terra e le risorse naturali quando lo Stato non lo sta facendo. Questa è un'assenza che non si può più tollerare.

Note: traduzione di Marco di Terlizzi per www.peacelink.it
Il testo e' liberamente utilizzabile a scopi non commerciali citando la
fonte (Associazione PeaceLink) e l'autore

sommario degli articoli sul caso :
Voces mapuche llegan desde Roma - Entrevista FM La Tribu (16/11)
http://argentina.indymedia.org/news/2004/11/236618.php

El encuentro con Benetton según los medios de comunicación (16/11)
http://argentina.indymedia.org/news/2004/11/236797.php

Comunicado de la Organización 11 de Octubre (12/11)
http://argentina.indymedia.org/news/2004/11/235815.php

Comunicado de Pérez Esquivel sobre la reunión en Roma (12/11)
http://argentina.indymedia.org/news/2004/11/235932.php

Encuentro Benetton - Mapuche: Portazo con final abierto (11/11)
http://argentina.indymedia.org/news/2004/11/235670.php

Espejitos United para un Mundo Collors (10/11)
http://argentina.indymedia.org/news/2004/11/235188.php

Crónica de un día en Roma, por Gustavo Macayo (10/11)
http://argentina.indymedia.org/news/2004/11/235603.php

Sorpresivo anuncio de Benetton (09/11)
http://argentina.indymedia.org/news/2004/11/234978.php

Aclaración urgente del Servicio de Paz y Justicia (08/11)
http://argentina.indymedia.org/news/2004/11/234891.php

Comunicado del Grupo Benetton (08/11)
http://argentina.indymedia.org/news/2004/11/235047.php

Articoli precedenti:

El camino de la restitución territorial conduce a Roma
http://www.argentina.indymedia.org/news/2004/11/234438.php

"Santa Rosa es parte de una situación que vamos a denunciar"
http://www.argentina.indymedia.org/news/2004/11/235044.php

"Es posible y necesario que quede como una restitución"
http://argentina.indymedia.org/news/2004/11/235383.php

Nuevo camino para la restitución territorial
http://argentina.indymedia.org/news/2004/11/236631.php

Entrevista a Rosa Rúa Nahuelquir
http://argentina.indymedia.org/news/2004/11/236799.php

# Otras noticias del Pueblo Mapuche:

Actividades y manifestaciones a dos años del asesinato de Lemún
http://argentina.indymedia.org/news/2004/11/235925.php

Aniversario del asesinato de Alex Lemún: comunicado de la CAM
http://argentina.indymedia.org/news/2004/11/236062.php

A dos años del asesinato de Alex Lemún: informe de Mapuexpress
http://argentina.indymedia.org/news/2004/11/234747.php

Juicio a la CAM en Chile: rotundo rechazo a la acusación de fiscales
http://argentina.indymedia.org/news/2004/11/235233.php

Juicio a la CAM: Declaración del Observatorio de Derechos Humanos
http://argentina.indymedia.org/news/2004/11/235395.php

FIDH denuncia en Francia persecución de mapuche por terrorismo
http://argentina.indymedia.org/news/2004/11/235238.php

Encuentro de autoridades mapuche en el Lafken Mapu
http://argentina.indymedia.org/news/2004/11/235779.php

Cuestionan informe de Chile sobre Pacto Internacional
http://argentina.indymedia.org/news/2004/11/234977.php

Werken mapuche Juan Pichún en la ONU
http://argentina.indymedia.org/news/2004/11/234796.php

Machi acorrolada por Bosques Arauco
http://argentina.indymedia.org/news/2004/11/235042.php

Solidaridad mapuche con toma de Universidad en Neuquén
http://argentina.indymedia.org/news/2004/11/236555.php

Acto de discriminación al Pueblo Mapuche en Bahía Blanca
http://argentina.indymedia.org/news/2004/11/235184.php

Chubut: Taller sobre Educación, Ambiente y Desarrollo Sustentable
http://argentina.indymedia.org/news/2004/11/235521.php

La Elena: El Rallko de Argentina (Declaración de la Comunidad Pillán Mahuiza)
http://argentina.indymedia.org/news/2004/11/236309.php

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