Latina

Minacce su chi pubblica libri di paesi soggetti ad embargo da parte di Washington

Adesso l'OFAC censura i libri su Cuba

L'OFAC ha proibito la pubblicazione di libri come un'enciclopedia della musica cubana, un'antologia della letteratura ed un'opera sulla prevenzione dei terremoti
14 dicembre 2004
Gabriel Molina
Fonte: Latinoamerica - 06 dicembre 2004

Gli editori degli Stati Uniti si stanno organizzando per combattere
la minaccia che pesa su coloro che pubblicano libri di paesi soggetti
ad embargo da parte del Governo di Washington, come Cuba, Iran e
Sudan.

L'Ufficio di Controllo dei Beni Stranieri del Dipartimento del Tesoro
(la cui sigla in inglese è OFAC), non soddisfatto di impedire
implacabilmente che i cittadini nordamericani possano recarsi a Cuba,
ha decretato che coloro i quali pubblichino un'opera di autori
cubani, iraniani o sudanesi senza un'espressa autorizzazione, possono
essere soggetti a multe fino ad un milione di dollari e ad una pena
massima di dieci anni di prigione.

Nello stesso modo, si proibisce che un nordamericano sia coautore di
un articolo o di un libro assieme ad un cittadino di uno dei tre
paesi suddetti. Non si possono nemmeno apportare modifiche ad opere
già esistenti nè aiutare a terminare quelle già iniziate. È anche
proibito aggiungere note, scrivere introduzioni, correggere,
promuovere o pubblicizzare scritti di cittadini dei paesi boicottati.
Per dirla in un altro modo, si tratta semplicemente di impedire
qualsiasi pubblicazione.

Il quotidiano francese Le Monde ha reso noto mercoledì 30 novembre
che, in conformità con questo decreto del settembre 2003, l'OFAC ha
provocato la non pubblicazione di libri che avrebbero dovuto uscire
quest'anno, come un'enciclopedia della musica cubana, un'antologia
della letteratura ed un'opera sulla prevenzione dei terremoti, queste
ultime iraniane, visto che le case editrici hanno per il momento
dovuto sottomettersi a questi diktat.

Ma gli editori sostengono che il decreto è contrario all'emendamento
Berman, promulgato nel 1988 durante l'Amministrazione Reagan e
rafforzato dal Congresso che, in due risoluzioni, esentò dal
cosiddetto embargo la circolazione delle idee e delle informazioni.
Nel 1994 il Congresso ribadì espressamente che l'OFAC non è
autorizzata a regolare o proibire l'importazione o l'esportazione di
pubblicazioni o pellicole, comprendendo anche qualsiasi altro
strumento di espressione.

Dopo aver definito illegali le misure, diverse organizzazioni che
raggruppano migliaia di editori, ricercatori, scrittori e traduttori,
hanno depositato un esposto alla corte federale di New York, per
chiedere la revisione immediata del regolamento istituito dall'OFAC.

I presentatori dell'esposto si appellano al Primo Emendamento della
Costituzione degli Stati Uniti, che consacra la libertà di spressione
e di stampa e nello stesso tempo citano la OFAC in giudizio affinchè
rispetti le leggi del Congresso.

Alcuni mesi fa, il senatore Max Baucus ha denunciato nel Congresso il
modo in cui l'OFAC sta spendendo le risorse che dovrebbero essere
dedicate a combattere il terrorismo di Al Qaeda, perseguendo i
nordamericani che desiderano fare uso del loro diritto costituzionale
di recarsi dove vogliono, come nel caso di un'anziana fortemente
multata per aver percorso Cuba in bicicletta.

Articoli correlati

  • L'Assemblea generale dell'ONU vota per la fine dell'embargo a Cuba
    Latina
    Una sola nazione si è astenuta: l'Ucraina

    L'Assemblea generale dell'ONU vota per la fine dell'embargo a Cuba

    Solo due nazioni hanno votato per mantenere l'embargo: Stati Uniti e Israele.
    L'embargo a Cuba è stato istituito dagli Stati Uniti nel 1960, in risposta alla rivoluzione cubana guidata da Fidel Castro. L'anno successivo la CIA organizzò anche un tentativo di invasione che però fallì.
    3 novembre 2023 - Redazione PeaceLink
  • Stati Uniti e destre cavalcano le proteste dell’11 luglio scorso a Cuba
    Latina
    La sollevazione contro il governo rappresenta l’attuale esasperazione della popolazione cubana

    Stati Uniti e destre cavalcano le proteste dell’11 luglio scorso a Cuba

    Tuttavia la situazione economica, sanitaria e alimentare resta molto difficile e le fake news sembrano aver preso il sopravvento. L’utilizzo del blocco economico rappresenta tuttora lo strumento su cui gli Stati Uniti fanno maggior affidamento per destabilizzare il paese
    17 agosto 2021 - David Lifodi
  • America Latina: Fronte comune contro imperialismo e colpi di stato
    Latina

    America Latina: Fronte comune contro imperialismo e colpi di stato

    Più di 1300 persone riunite per condividere esperienze, coordinare lotte,
    promuovere unità nella diversità. Intanto in Bolivia si consuma un nuovo golpe
    e inizia il massacro
    18 novembre 2019 - Giorgio Trucchi
  • L’arroganza di Trump contro Cuba
    Latina
    Alla giornalista Geraldina Colotti negato il diritto di recarsi nell'isola sorvolando i cieli Usa

    L’arroganza di Trump contro Cuba

    Sarebbe dovuta partire oggi, 31 ottobre, con un volo di Air Europe da Madrid per partecipare al Convegno antimperialista, organizzato dall’Istituto Cubano di amicizia fra i popoli
    31 ottobre 2019 - Geraldina Colotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.21 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)