Latina

Cile: la nuova formazione dei partiti pacifisti

Juntos Podemos è il nome del fronte elettorale dei partiti pacifisti, nonviolenti e di sinistra che è stata la sorpresa delle elezioni municipali cilene del 31 ottobre scorso.
4 febbraio 2005
Anna Polo

INSIEME SI PUÒ
In un clima politico assolutamente bipolare il fronte costituiva la terza forza, nata dalla campagna "Il Cile dice no alla guerra" e promossa dal Partito Umanista cileno, insieme al Partito Comunista, alla Sinistra Cristiana, al MIR e a molte altre forze politiche e sociali, a organizzazioni sindacali, ecologiste, professionali e per la difesa dei diritti umani.
Il "Podemos" ha preso oltre mezzo milione di voti, pari al 9.14%, eleggendo così 90 consiglieri comunali e 4 sindaci; all'interno della coalizione il Partito Umanista ha triplicato i suoi voti ed ottenuto 40 consiglieri (alle elezioni precedenti ne aveva eletti 3). Alle municipali precedenti l'insieme delle forze che compongono l'alleanza aveva preso il 5.1% ed eletto 27 consiglieri.
simbolo di Juntos Podemos


L'alleanza elettorale ha come simbolo una girandola multicolore: come la girandola raccoglie la forza del vento per girare, così la lista raccoglie la forza della base sociale organizzata per far sì che la volontà di cambiamento si esprima nelle elezioni. Il messaggio che si vuole trasmettere è semplice: il sistema non è un mostro onnipotente, si può cambiare con l'unione della base e la convergenza delle diversità, in un clima di speranza e allegria.

Ma al di là dei risultati, che hanno superato le stesse aspettative dei protagonisti, il PODEMOS (potere democratico sociale, ma anche "possiamo" in spagnolo) è molto di più di un patto elettorale: riunisce infatti in un movimento politico-sociale di livello nazionale tutti i settori di sinistra, alternativi e progressisti, disposti a sottoscrivere 4 punti fondamentali:
• Il rifiuto di ogni forma di dittatura (anche quella del proletariato) e il sostegno alla democrazia reale e al pluralismo politico.
• l'opposizione al neo-liberismo e a qualsiasi altro modello che sia espressione del capitalismo, ma anche di una forma statale centralizzata.
• il superamento di ogni forma di violenza e l'adozione della nonviolenza attiva come strumento di lotta sociale.
• il rispetto e la valorizzazione della diversità personale, culturale e ideologica.
Ancora prima delle elezioni, la creazione delle sedi locali del Podemos in tutto il paese è diventata l'occasione perché si creasse un'ondata di entusiasmo dilagante e si avvicinasse molta gente, singoli individui e organizzazioni di base che avevano perso la speranza nella possibilità di una terza forza al di fuori del rigido sistema bipolare. Secondo le parole più volte ripetute da molti di questi militanti, "finalmente si poteva ricominciare a sognare".
La stampa, che aveva praticamente ignorato il Podemos per tutta la campagna elettorale, in seguito gli ha dedicato ampio spazio e ha dovuto riconoscere la sua indiscutibile vittoria.
Dopo le elezioni, nel novembre 2004, in occasione della visita di Bush in Cile per il vertice dell'APEC, i dirigenti del Podemos hanno presentato una denuncia contro il presidente americano, il vicepresidente Dick Cheney, il segretario di stato Colin Powell, il ministro della difesa Donald Rumsfeld e l'ex plenipotenziario in Iraq Paul Bremer per crimini contro l'umanità, con particolare riferimento alle torture compiute in Iraq e Afghanistan. Il giudice nominato per esaminare la denuncia l'ha in seguito dichiarata inammissibile, anche se gli avvocati del Podemos hanno presentato appello. Tra il clamore suscitato da questa iniziativa e le imponenti manifestazioni di protesta contro la politica americana, Bush è stato definito da gran parte della stampa come il presidente in visita in Cile più contestato nella storia recente del paese.
La nuova sfida che attende il Podemos è ora la definizione di un candidato che rappresenti questo vasto schieramento di forze politiche e sociali alle elezioni presidenziali del dicembre 2005.

Note: Per altre notizie, commenti e dati:www.podemos.cl

Articoli correlati

  • Cile: sicurezza all'insegna del bukelismo
    Latina
    La svolta securitaria in tema di sicurezza potrebbe ripercuotersi anche sui movimenti sociali

    Cile: sicurezza all'insegna del bukelismo

    A seguito dell’ondata di omicidi avvenuti nel mese di luglio nella Regione metropolitana di Santiago, il presidente Gabriel Boric pensa alla costruzione di un carcere di massima sicurezza per fermare la violenza della criminalità organizzata sul modello del suo omologo salvadoregno.
    8 settembre 2024 - David Lifodi
  • "Salvador Allende era un pacifista"
    Storia della Pace
    Le parole dello scrittore cileno Jorge Baradit Morales

    "Salvador Allende era un pacifista"

    "Era un pacifista che, nei momenti in cui trionfava la via armata, insisteva che la via era la pace e la democrazia. Oggi Salvador Allende è una figura mondiale al pari di Martin Luther King, Mahatma Gandhi e altri che 'in nome dell’amore' per l’umanità furono assassinati dai mercanti di morte".
    27 giugno 2024 - Alessandro Marescotti
  • Cile: vittoria dimezzata della destra
    Latina
    Nel referendum costituzionale di ieri, 17 dicembre

    Cile: vittoria dimezzata della destra

    Il 55,8% degli elettori ha respinto la modifica della Costituzione proposta dall’estrema destra, ma a rimanere in vigore è comunque il testo pinochettista.
    18 dicembre 2023 - David Lifodi
  • A cinquant'anni dal golpe fascista in Cile
    Editoriale
    Le responsabilità del governo degli Stati Uniti

    A cinquant'anni dal golpe fascista in Cile

    La CIA intraprese varie operazioni segrete per destabilizzare Salvador Allende che l'11 settembre dichiarò: "Ma il domani sarà del popolo, sarà dei lavoratori. L’umanità avanza verso la conquista di una vita migliore. Pagherò con la vita la difesa dei principi cari a questa Patria".
    11 settembre 2023 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.17 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)