Nicaragua : scontro politico nel FSLN
In generale la situazione è andata via via peggiorando da entrambe le parti.
Lewites e Tinoco, dopo l'espulsione dalle file del Frente, sono ricorsi al Centro Nicaraguense de Derechos Humanos (Cenidh) per chiedere l'appoggio di questo organismo dato che, una risoluzione della Corte d'Appello di Managua e del Consejo Supremo Electoral, ha vietato l'utilizzo del colore rosso-nero e dei simboli del Frente Sandinista durante le attività pubbliche che faranno. Questo si basa sulla Legge Elettorale che prevede l'utilizzo dei simboli di un partito solo dopo il permesso del partito stesso e del suo rappresentante legale (in questo caso Edwin Castro).
Inoltre non ha trovato nessun articolo dello Statuto del Frente che permetta l'espulsione dichiarandola, così, totalmente illegale.
Lewites ha denunciato di sentirsi minacciato ed ha già detto che se finirà in carcere, la gente della base sandinista circonderà le case dei principali membri della cupola sandinista fino alla sua liberazione. Ha inoltre dichiarato che continuerà fino ad ottenere la sua partecipazione a elezioni primarie "per finirla con la dittatura all'interno del Frente".
Il Cenidh ha denunciato la violazione della libertà d'espressione ed ha minacciato il ricorso a istanze per la difesa dei diritti umani a livello internazionale.
Il Frente Sandinista, ha rifiutato di parlare dell'argomento con i media ed ha convocato un Congresso straordinario a Matagalpa il prossimo 5 e 6 marzo in cui si ratificherà quanto deciso dalla Asamblea Sandinista.
Ha inoltre diffuso un comunicato durissimo (che avete in allegato) in cui attacca tutto l'operato di Lewites anche durante gli anni in cui è stato sindaco di Managua.
Resta attiva la denuncia contro l'ex sindaco per presunte frodi e in questi giorni inizierà un'indagine della Contraloria de la Republica (Corte dei Conti).
In effetti non è da escludere che l'ex sindaco possa finire in carcere.
La Polizia, intanto, ha prima permesso la concentrazione dei seguaci di Lewites a Masaya e gliel'ha poi negata in un secondo tempo, concedendola al Frente Sandinista che si sposterà in massa da Matagalpa per fare una propria concentrazione alle ore 16 di domenica 6 marzo.
E' probabile che le due manifestazioni (Lewites ha detto che la farà nonostante la mancanza di permesso) coincidano nell'orario, cosa che potrebbe generare tensioni come quelle del sabato passato.
La situazione resta quindi molto tesa e tra voci di una prossima liberazione di Alemàn e le continue pressioni degli Stati Uniti sul tema della distruzione dei Sam-7, il Frente Sandinista sta vivendo uno dei momenti più critici della sua storia recente.
Allegati
comunicato nica
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