La Chiesa argentina sapeva. Veniva data la comunione ai torturatori. C'era anche chi affermava che "la repressione fisica è necessaria". Il nuovo papa potrebbe chiedere perdono alla vittime, sarebbe un grande atto di coraggio, come ha già fatto papa Giovanni Paolo II
Quel giorno le Forze Armate del Cile guidate dalle più alte autorità, misero in atto un colpo di stato militare che è ormai ricordato come il momento in cui terminò la Democrazia cilena.
La risposta della Coordinadora Contra la Impunidad: "nessun perdono per i criminali di guerra"
23 novembre 2008 - David Lifodi
Tra i desaparecidos italiani, scomparsi durante la dittatura militare in Argentina, alcuni erano di origine marchigiana. Sono Adelaida e Lorenzo Ismail Viñas Gigli, Nadia Doria e Norberto Morresi.
Le pagine che seguono sono tratte dal libro “Terra promessa-il sogno argentino”, scritto dalla giornalista Paola Cecchini ed edito dal Consiglio regionale delle Marche, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires, l’Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia, il Ministero degli Italiani nel Mondo e la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Nel sud-ovest del territorio controllato dalle Farc l'esercito avanza e l'aviazione bombarda, nelle città forse milioni di persone manifestano contro i rapimenti
E' stata la prima donna ad occupare quel ministero in Ecuador, difendendo sempre con forza la tesi della necessità di rivedere il cosiddetto «Libro Blanco de las Fuerzas Armadas»
28 gennaio 2007 - Altercom - Agencia de prensa de Ecuador
Osservatori umanitari chiamati dagli indigeni dichiarati «bersaglio militare» dalle squadre paramilitari di estrema destra amiche del presidente Alvaro Uribe
Carlos Mauricio, 58 anni, è uno dei pochi sopravvissuti agli squadroni della morte in Salvador. Dall'83 vive in esilio negli Stati uniti, e si batte per portare in giudizio i responsabili delle torture
l'associazione si è incontrata con il presidente della Corte Suprema di Giustizia della Nazione, Raúl Eugenio Zaffaroni, per richeidere una rapida decisione del tribunale contro gli indulti ai militari torturatori e assassini, concessi dal presidente Menem
Il colpo di stato in Argentina e la dittatura criminale dei trentamila desaparecidos, fu il cuore e il centro di una storia dannata del paese sudamericano e forse del continente.
il presidente Luiz Inácio Lula da Silva ha firmato il decreto che fissa al 31 dicembre 2005 la data limite per la pubblicazione dei documenti prodotti durante il regime militare e che i servizi brasiliani hanno ternuto fino ad ora segretati
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