la visita dell'ambasciatore brasiliano Celso Amorim in Ecuador per discutere di commercio e investimenti e una lettera inviata dal presidente Lula da Silva al presidente ecuadoriano Alfredo Palácio,, hanno provocato le reazioni della società civile: in una lettera pubblica la Rete Brasiliana di Giustizia Ambientale e le organizzazioni sociali appoggiano la presidenza e i ministeri dgl iinterni e dell'ambiente ec uadoriano davanti alle pressioni esercitate dal govrno brasiliano
così come è successo in Bolivia, in Ecuador si contesta alle multinazionali petrolifere di portare via la maggior parte dei proventi laaciando nelle zone di prelievo contaminazione ambientale e povertà
Da più di una settimana due province amazzoniche sono in rivolta contro la compagnie petrolifere transnazionali. Azzerata la produzione. L'intervento di «San Hugo» (Chavez). Il presidente Palacio di fronte alla «intifada india»
nonostante lo stato d'mergenza decretato dal presidente Palacio, gli scioperanti mntengono i blocchi nelle province petrolifere di Sucumbíos e Orellana. Nel centro di Sucumbíos i manifestanti non cessano le loro proteste, ma la contrario, escono nelle strade e bloccano le attività commerciali
lettera aperta al presidente della Repubblica, ai ministri dell'energia e delle miniere, dell'economia e dell'ambiente, al Parlamento e al popolo ecuadoriano
se dopo le insurrezioni dell'ottobre del 2003 (che portarono alle dimissioni di Gonzalo Sánchez de Lozada) e del maggio di quest'anno (che forzarono Carlos Mesa a dimmettersi), le elezioni saranno vinte da Tuto Quiroga (ex vicepresidente de Hugo Bánzer), questo rappresenterebbe un disastro, una sconfitta strategica per i movimenti: questo è il ragionamento della maggior parte dei dirigenti sociali boliviani
10 agosto 2005 - Raúl Zibechi
Dichiarazione politica del Movimento Consulta Popular – luglio 2005
a che si deve questo nuovo protagonismo sociale che sta apparendo nel paese grazie alle azioni di persone provenienti da settori margimali che protestano nella strada? E' forse che le apsettative per l'azione del goveno di Encuentro Progresista sono state maggiori di quello che si è ottenuto sino ad ora?
la causa è il loro impegno a fianco del popolo che lotta contro l'alto costo della vita, la disoccupazione, le tariffe arbitrarie in servizi di base e la massiccia emigrazione
L'uscita dalla crisi politica con nuove elezioni generali è il preludio di un imminente e definitivo trionfo dello "stablishment" che renderà vano le parziali vittorie dei movimenti sociali del paese nei 20 lunghi mesi che è durata lòa guerra di guerriglia per il recupero della proprietà degli idrocarburi e la rifondazione dello Stato
Una informativa del PT afferma che il MST, la centrale sindacale CUT e aslti movimenti sociali hanno diffuso , a Brasilia, una Lettera al Popolo Brasiliano, in difesa del governo Lula
le cacciate di Lucio Gutièrrez e di Carlos Mesa ricordano la rivoluzione del 1930 a Cuba, quando un grande movimento popolare cacciò un sanguinario dittatore ma permise che Battista si impossesasse del potere: la differenza è che quei fatti avvennero 70 anni fa
Eduardo Rodríguez, fino ad ora presidente della Corte Suprema di Giustizia, è stato nominato nuovo presidente della Bolivia, senza che la sua dsignazione abbia calamato le proteste sociali che continuono in tutto il paese
la commissione nazionale in difesa dell'Acqua e per la Vita effettuerà una mobilitazione nazionale contro l'intento di privatizzare l'acqua a livello mondiale che metterà a rischio l'alimentazione e la salute
La risposta alla mediazione è stata una enorme manifestazione operaia nella città di el Alto e un blocco nazionale delle strade di maggiore comunicazione, per cu nella notte il presidente Mesa ha chiesto al congresso di riunirsi immediatamnete per dare sboco alla crisi rimettendo il suo mandato
La Bolivia si trova ancora alle prese con una grave
crisi politica, accentuata da una situazione parlamentare difficile e da
tafferugli. A migliaia sono scesi su La Paz tutta la settimana. Negli
inevitabili scontri i dimostranti indigeni lanciano dinamite, pietre e
bottiglie, mentre la polizia paramilitare spara lacrimogeni e pallottole di
gomma.
La Dichiarazione di "Stato d'Emergenza Economico" da parte del Presidente Bolaños, che di fatto sospende tutta una serie di diritti costituzionali alla cittadinanza (tra i più importanti il diritto alla protesta e alle manifestazioni contro i Poteri dello Stato e il diritto di poter ricorrere ai tribunali quando un cittadino valuta che si stanno violando i propri diritti), ha immediatamente scatenato la protesta di molti settori della società e degli stessi deputati
Una successioni di informazioni, raccolte tra sabato 28 e lunedi 30 maggio, hanno condotto a credere che qualcosa di brutto stesse accandendo al presidente Chavez e al governo bolivariano: la popolazione si è subito mobilitata per difendere le porprie conquiste sociali
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