Telesur, il canale pubblico multistatale latinoamericano, nel pomeriggio di domenica ha diffuso per prima i risultati reali delle elezioni venezuelane, violando la legge venezuelana e anticipando la notizia del trionfo di Chávez. Quella di Telesur era una risposta a CNN che –libera di violare qualunque legge- aveva diffuso rumori falsi su irregolarità nelle elezioni e ventilando -nonostante la realtà fosse nota a CNN con Ch ávez avanti 20 punti- che Rosales stesse vincendo. Era il segnale per creare il caos in Venezuela.
Per "La Repubblica", in America Latina sarebbe in corso un riarmo che potrebbe sfociare in guerre regionali. Non solo, i governi progressisti litigherebbero su tutto e gli unici ad andar bene sarebbero Perù e Colombia che –testuale- “fregano tutti” firmando il trattato di libero commercio con gli Stati Uniti. La colpa, neanche a dirlo, è di Hugo Chávez, mentre il Cile ha un esercito ipertrofico solo perché è invidiato. Gli Stati Uniti invece non svolgerebbero alcun ruolo.
S'infiamma la campagna elettorale in vista delle elezioni del 2 luglio. Colpi bassi contro il candidato del centro-sinistra, favorito. E una nuova legge che fa di Televisa una sorta di Mediaset messicana. Dove alla destra tutto è permesso
La guerra di disinformazione contro il presidente venezuelano Chavez Manipolazione Il governo venezuelano impone alle compagnie petrolifere di operare con partners nazionali: accettano tutte meno Eni e Total. Ma sui giornali italiani la notizia diventa «esproprio»
Ogni giorno la stampa italiana ospita affermazioni false e tendenziose contro i governi progressisti latinoamericani. E' solo un caso o è in corso una campagna di delegittimazione contro quello che per Donald Rumsfeld è l' "asse del male latinoamericano da colpire"?
28 gennaio 2006 - Gennaro Carotenuto
Nelle scorse settimane sono state chiuse ben quattordici radio comunitarie
Nella città di Porto Alegre in Brasile si celebra oggi la XXII edizione del Premio Diritti Umani nel giornalismo; tra i premiati c'è Giorgio Trucchi, un italiano che in Nicaragua ha trovato il suo luogo nel mondo e nella lotta dei dannati a causa del Nemagòn(DBCP) la sua maniera di mantenera viva la fiamma della rivoluzione sandinista
12 dicembre 2005 - Gerardo Iglesias
Radio Stereo Samalà si era sempre distinta per la promozione e la difesa dei diritti umani
Non è passato un solo giorno da domenica 24 luglio, quando sono iniziate
ufficialmente le trasmissioni di Telesur -l’emittente satellitare
latinoamericana con base a Caracas- senza che si siano registrate
reazioni da parte del governo degli Stati Uniti
La Camera Usa approva una radio-tv per portare in Venezuela un'informazione «obiettiva e completa». E' la risposta «imperialista» a Telesur, in onda dal 24 luglio. Ma non solo
La televisione continentale latinoamericana parte domenica 24 luglio.
Rompe il monopolio informativo statunitense sul continente contribuendo
anche nell’informazione alla costruzione di un mondo multipolare e
offrendo un poderoso strumento per l’integrazione culturale e politica
del continente ribelle.
Telesur, nell'idea dei proponenti, dovrebbe essere una sorta di Al Bolivar, omologo latinoamericano di al Jazeera, come afferma il futuro direttore, l'uruguaiano Aram Aharonian
Tenendo presente questo atto arbitrario, Individui e Organizzazioni lanciano un manifesto esigendo la fine delle persecuzioni nei confronti delle Radio Libere e Comunitarie.
Le Farc emettono un comunicato ufficiale dopo che sono comparsi articoli che attribuivano loro la responsabilita' di un piano per uccidere Bush e Uribe
Il movimento “Chi finanzia la Bassa Qualità è contro i Cittadini ” invita domenica 17 ottobre a spegnere le TV dalle ore 15 alle ore 16 per diffendere la qualità della programmazione televisiva.
Il presidente dell' Ordine dei giornalisti cileni , Alejandro Guillier, ha annunciato che ricorreranno alla giustizia internazionale per riguadagnare il libero esercizio della propria professione, essendo venuti a conoscenza di un progetto di legge, in discussione al senato, che limitera' la liberta' di stampa
L' Associazione CHAJRA RUNAJ MASIS comunicano alle organizzazioni
sociali ed al popolo lavoratore che a partire dalla prossima settimana,
nascerà la RADIO EMITTENTE "LACHIWANA".
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