L'ex capo delle forze armate honduregne e altri ex alti ufficiali arrestati per l'omicidio del primo martire della resistenza contro il colpo di Stato del 2009
Milizie parapoliziesche, aggressioni, negazionismo in tema di diritti umani e indulto per i repressori. Lo denuncia, in un dossier, anche Amnesty International
Delle 16 persone uccise dall’inizio dell’anno, 5 erano donne trans, 9 uomini gay, una donna lesbica e un uomo bisessuale. Lo scorso anno sono state 33 le persone assassinate.
Stigmatizzazione, criminalizzazione, persecuzioni giudiziarie ed assassinio di attivisti fanno dell’Honduras uno dei paesi più letali per chi difende terra e beni comuni
“Il femminicidio di Keyla Martínez si aggiunge alla lunga storia di abusi di potere e uso eccessivo della forza che, con o senza coprifuoco, hanno praticato funzionari pubblici, soprattutto poliziotti e militari, contro tutta la popolazione”, segnala il Centro dei diritti delle donne (Cdm).
Tra gennaio e agosto 2020, l'Osservatorio sulla violenza ha registrato 218 tra morti violente e femminicidi, 138 dei quali durante i mesi di quarantena.
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