Mi accorsi che qualcosa stava cambiando
Era una manifestazione studentesca, non ricordo più la motivazione.
Si poteva non andare a scuola e camminare tutti insieme per la strada,
fermando il traffico, urlando
e addirittura occupare la scuola!
Il mio mondo stava cambiando, mi sentivo un’altra.
Quel che prima era vietato, adesso,
era improvvisamente possibile ed
era così bello far parte di quel coro e trasgredire…
Scrivevo la A di anarchia sui vetri appannati delle macchine
e non ne conoscevo il significato.
Anche se forse non capivamo bene gli slogan che scandivamo,
avevamo l’impressione di avere un compito importante,
ci sentivamo addosso una grande responsabilità
ed eravamo fieri di questo.
Per me è stato veramente come uscire dal guscio
ed entrare a far parte di qualcosa di nuovo, bello, unico ed irripetibile.
Articoli correlati
- Una riflessione sul Laboratorio di scrittura autobiografica
La bellezza dello scrivere
18 gennaio 2011 - Laura - Luserna S. Giovanni (To)
Sociale.network