Attenzione a non diffondere notizie "tendenziose" che possano "deprimere lo spirito pubblico"
Non meno di 15 anni di carcere se in guerra distribuisci volantini "disfattisti" ai militari
Se un pacifista distribuisce in tempo di guerra ai militari dei volantini che "recano nocumento agli interessi nazionali" può essere condannato a "non inferiore a quindici anni". Non è una legge della Russia di Putin ma l'articolo 265 del codice penale, ancora in vigore in Italia, sul "disfattismo"
8 giugno 2022
Mi sono sempre chiesto come mai non sia mai stato promosso un referendum per abrogare l'art. 265 Codice Penale che recita:
"Chiunque, in tempo di guerra, diffonde o comunica voci o notizie false, esagerate o tendenziose, che possano destare pubblico allarme o deprimere lo spirito pubblico o altrimenti menomare la resistenza della nazione di fronte al nemico, o svolge comunque un'attività tale da recare nocumento agli interessi nazionali, è punito con la reclusione non inferiore a cinque anni.
La pena è non inferiore a quindici anni:
1) se il fatto è commesso con propaganda o comunicazioni dirette a militari;
2) se il colpevole ha agito in seguito a intelligenze con lo straniero.
La pena è dell'ergastolo se il colpevole ha agito in seguito a intelligenze col nemico".
Praticamente se in guerra, da civile e come pacifista, distribuisco ai militari dei volantini che "recano nocumento agli interessi nazionali" vengo condannato a una pena non inferiore a quindici anni. Ad esempio un volantino sulla diserzione equivale a non meno di 15 anni di reclusione. Mi sembra meritorio di un referendum questo relitto della legislazione fascista. Con le recenti "liste di proscrizione" non si sa mai.
Articoli correlati
- Albert, il bollettino quotidiano pacifista
I soldati ucraini ucraini arretrano, i produttori di armi avanzano
Putin ha giocato d'astuzia, dimostrando una perfidia suprema nel saper approfittare degli errori dei suoi avversari. Il “piano di vittoria” di Zelensky poggiava sul nulla. Ma le nazioni occidentali hanno fatto finta di ragionare seriamente su un piano militare di cartapesta.2 novembre 2024 - Redazione PeaceLink - Albert, il bollettino quotidiano pacifista
Amnesty alla Russia: "Stop all'indottrinamento nei territori occupati"
Nei territori occupati, i libri di testo ucraini sono stati eliminati dalle scuole e sostituiti con testi di propaganda russa. La lingua ucraina è stata bandita dall’insegnamento, e ai bambini viene ripetuto che “se non vuoi che l’Ucraina ti uccida, dicci tutto ciò che vedi e sai su di essa”.1 novembre 2024 - Redazione PeaceLink - La scomoda verità è che l'Ucraina sta continuando a combattere una guerra persa
L'Unione Europea sbaglia tutto: sostenere il piano di Zelensky porta solo a più vittime
I numeri parlano chiaro: la Russia in Ucraina ha una superiorità militare schiacciante, con un rapporto di 4 a 1 in soldati. La UE sta sottovalutando in Ucraina la forza della Russia. Ma la sta sopravvalutando in un ipotetico scontro con l'Europa. Perché? Per produrre più armi.30 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink - Sia chiara una cosa: non è per salvare vite umane che questa guerra prosegue
Ma perché la guerra in Ucraina continua?
Siamo di fronte a una scena raccapricciante. L'Ucraina è come un ragazzo di settanta chili che viene pestato a sangue da un peso massimo. Continua a farsi massacrare perché dagli spalti lo incitano a non mollare. Come i tanti politici che predicano il classico "armiamoci e partite".30 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
Sociale.network