Legami di ferro

Tra Taranto e l'Amazzonia

Perché nasce "Legami di ferro"

Un percorso di lotta e di solidarietà
19 gennaio 2015

Sono pochi i posti nel mondo dove si trova in abbondanza quel minerale di ferro e uno di questi posti ricchissimi di minerale è proprio la Foresta Amazzonica. Da lì la polvere rossa viene estratta e stoccata, sporcando terribilmente quartieri nati sulla miniera, che diventano rossastri e che sembrano assomigliare ai Tamburi. Poi quella polvere viaggia via terra, con camion e treni, per giungere al porto brasiliano di Sao Luis e imbarcarsi in enormi navi. Nel viaggio si formano anche le uova degli scarafaggi che si dischiuderanno nei giorni successivi. La polvere rossa giunge al porto di Taranto. E arriva a poca distanza dal quartiere Tamburi, nel parco minerali Ilva, in attesa di entrare nel ciclo produttivo integrale dello stabilimento Ilva, in quella che è definita l'area a caldo. Il lungo viaggio della polvere rossa è finito.

I missionari comboniani locali che si oppongono alla Vale hanno lanciato un appello al mondo intero contro la devastazione ambientale: “Scriviamo da una terra che era Amazzonia e non lo è più”.

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